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Presentata a Palazzo San Giorgio “Giochiamo per un sorriso” manifestazione di sport, solidarietà e inclusione sociale
Filomena Iatì ha sottolineato l’importanza dell’impegno collettivo: «Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile, ancora una volta, un evento di tale portata. Quest’anno contiamo sulla partecipazione di 60 squadre divise tra mattina e pomeriggio, con attività che spaziano dal calcio alla pallavolo, dal karate alla zumba, fino ai balli sociali. Si inizierà alle 8.30 con la benedizione del parroco don Giovanni Gattuso, per poi dare spazio alle competizioni. Nessun incasso in denaro: tutto sarà trasformato in attrezzature mediche per il Gom e in supporti sportivi per la Casa di Benedetta, che accoglie anche minori in fase di reinserimento sociale dopo situazioni difficili».
Demetrio Rosace ha ricordato l’evoluzione dell’iniziativa: «Quello che era nato come un piccolo progetto locale, oggi è un modello riconosciuto a livello nazionale da PGS Italia. Un esempio concreto di come sport e solidarietà possano camminare insieme, costruendo legami e creando valore per tutta la comunità». L’invito è rivolto a tutti: cittadini, famiglie, sportivi e curiosi. L’appuntamento è per domenica 11 maggio, dalle ore 9, in una giornata che promette di essere una vera festa all’insegna del gioco, della condivisione e dell’altruismo.
Centenario della nascita di Don Italo Calabrò: la Giunta comunale propone di istituire un premio alla memoria
Goboservice, azienda reggina leader internazionale nella produzione e commercializzazione di proiettori architetturali e “gobos”, ha proposto al Comune di Reggio Calabria e alla direzione del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria la collaborazione per la valorizzazione temporanea del prospetto principale del MArRC.
Entrambe le istituzioni hanno dato pronto e fattivo riscontro all’iniziativa.
Sulla base di tale accordo l’azienda è stata autorizzata ad installare a piazza De Nava due batterie di proiettori Divum 50k con i quali è stata mappata la pregiatissima superficie che per le sue caratteristiche architettoniche ben si presta ad ospitare una illuminazione scenografica personalizzata.
Il settore grafico dell’azienda ha prodotto e sintetizzato specifici contenuti artistici che richiamano alcuni dei preziosissimi tesori che rendono così speciale il MArRC a prescindere dall’unicità dei Bronzi di Riace comunque presenti: la colonna ionica del tempio di Locri, il kouros di Rhegion, la testa femminile proveniente dal sito di Caulonia, una statuetta fittile di danzatrice, il “Cavaliere di Marafioti”, una gorgone in terracotta e i pinakes locresi.
Oltre alla scenografia identitaria che sarà proiettata ogni sera da domani fino al 30 maggio, sono in corso di elaborazione, in collaborazione con il laboratorio “Abitalab” (Laboratorio di Ricerca del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università Mediterranea), altre due scenografie tematiche che lanceranno la festa della Repubblica del 2 giugno e la festa dell’Arma dei Carabinieri del successivo 5 giugno.
Questo evento avrà il suo epicentro proprio nella rinnovata piazza De Nava.
Si tornerà poi alla scenografia estiva dal 6 al 18 giugno.
Questa lunga sequenza di proiezioni, offerta gratuitamente alla comunità cittadina, vuole rappresentare un investimento importante per l’azienda che organizzerà nelle prossime settimane due appositi “DemoDay” riservati ai partener italiani ed esteri per mostrare non solo i prodotti e i servizi offerti al mercato ma anche il reale e sfidante contesto culturale in cui è nata e responsabilmente opera Goboservice.
Da segnalare la collaborazione operativa di alcune aziende del territorio (Castore Srl, Schiavone Lights, Video Travel) che hanno fattivamente contribuito all’installazione dei proiettori. aiutandoci a trasformare un’intuizione luminosa in una scenografia reale dal forte impatto emozionale.
Collaborazione tra GOM e l’Ospedale di Cosenza per potenziare le cure cardiopatiche
E’ nata una importante collaborazione tra l’Ospedale di Reggio Calabria e quello di Cosenza in virtù della quale gli specialisti reggini daranno supporto ai colleghi cosentini per complessi interventi cardiochirurgici salvavita.
Tale collaborazione si è concretizzata già nei giorni scorsi con il prezioso contributo offerto dagli specialisti della UOC Cardiochirurgia di Reggio Calabria, diretta dal Dr. Pasquale Fratto, che hanno preso parte ai primi interventi a Cosenza con la tecnica “TAVI”, già sperimentata con successo al G.O.M..
Cos’è la TAVI: si tratta di una procedura mininvasiva di cardiologia interventistica che consente di sostituire la valvola aortica danneggiata con una protesi cardiaca.
La partnership, proposta dall’UNICAL, è stata sostenuta dai rispettivi vertici, Vitaliano De Salazar e Tiziana Frittelli, che ha confermato il sostegno alla collaborazione avviata dal predecessore Gianluigi Scaffidi.
Di forte impulso al progetto è stato l’arrivo presso l’UNICAL, nel ruolo di professore straordinario, del luminare della cardiologia Ciro Indolfi, grande esperto sulla “Tavi”.
La convenzione prevede la presenza, durante gli interventi Tavi all’Annunziata, di un’équipe altamente qualificata del G.O.M. di Reggio Calabria, composta da cardiochirurghi, perfusionisti e strumentisti, guidata dal Direttore della Cardiochirurgia, Pasquale Fratto.
Del team fanno parte, oltre agli stessi Indolfi e Fratto, i primari Antonio Curcio e Francesco Greco, nonché Alberto Polimeni e Federico Battista.
Oltre a migliorare l’accesso alle cure per i pazienti, questa collaborazione avrà un impatto positivo anche sul piano economico, riducendo i costi della mobilità sanitaria per la regione e offrendo servizi che prima non erano disponibili.
«L’elezione del nuovo Papa rappresenta un evento che tocca profondamente la coscienza e il cuore delle comunità cattoliche di tutto il mondo, e in modo particolare quelle della Calabria, terra dalla profonda vocazione cristiana.
Il mio pensiero va alle diocesi del nostro territorio – l’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, la Diocesi di San Marco Argentano-Scalea e la Diocesi di Cassano all’Ionio – realtà vive, impegnate e radicate nella fede.
Accogliamo il nuovo Santo Padre con gioia, preghiera e gratitudine, certi che il suo magistero sarà guida in un tempo che ha bisogno di pace e vicinanza ai popoli.
La sua elezione rappresenta anche una rinnovata speranza per le popolazioni, che si riconoscono nei valori della solidarietà, del dialogo e della dignità umana.
Reggio: la Società Castore chiude il Bilancio 2024 con un incremento del 33,76%
Il bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2024 della Castore SPL S.R.L. ha determinato un risultato positivo con un incremento del 33,76% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato così ottenuto è stato frutto di un’oculata gestione strategica, posta in essere dal nuovo Consiglio d’Amministrazione, insediatosi nel corso dell’annualità 2024.
La Società nell’anno 2024 è riuscita, grazie alla risoluzione di un contenzioso datato nel tempo ad accedere alle agevolazioni previste dalla cosiddetta “decontribuzione sud” il che ha permesso la riduzione del costo del personale nonché di poter partecipare a bandi e godere delle agevolazioni previste di volta in volta dal quadro normativo regionale e nazionale.
Risulta importante evidenziare la puntualità negli incassi, provenienti dai fondi Comunali e della Città Metropolitana; aspetto che che ha consentito di ridurre l”esposizione debitoria pregressa.
Significativo è stato l’ottenimento della certificazione di qualità (UNI EN ISO 9001:2015 certificato n. 1185/Q) che permetterà la standardizzazione delle procedure e l’efficientamento dei servizi resi. Inoltre, l’avvio -il cui iter è quasi concluso- per l’attestazione SOA offrirà la possibilità alla Società di aprirsi a nuovi mercati.
Con riferimento all’evoluzione prevedibile della gestione è importante evidenziare, in prospettiva futura ed anche in un’ottica di continuità aziendale, che nell’annualità 2025 è auspicabile l’affidamento di ulteriori servizi ordinari a cura del Comune e della Città Metropolitana. In tal senso si stanno sollecitando i richiamati Enti (principali Committenti) a cambiare l’impostazione fino ad oggi seguita e far si che l’attività legata ai canoni ordinari possa finalmente rappresentare l’attività preponderante.
In conclusione: l’attuale attività caratteristica d’impresa evidenzia come la Castore rappresenti un punto di riferimento dei servizi di manutenzione dell’Amministrazione Comunale e di Città Metropolitana; servizi che andranno migliorati e ridefiniti, soprattutto nell’ambito del settore del verde pubblico, delle manutenzioni stradali,della guardiania e dell’accoglienza dei siti culturali, che dovranno divenire il fiore all’occhiello di una città che vuole sempre più valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale a beneficio dell’offerta turistica.
Esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti l’Assessore alle partecipate del Comune di Reggio – Domenico Battaglia– ha confermato l’impegno economico relativo ai canoni facendo rilevare come negli anni gli stessi siano aumentati; “Un segnale inequivocabile – ha dichiarato- di come il Comune sia attento a Castore ed alle dinamiche della sua crescita”.
Il rappresentante di Città metropolitana – Francesco Dattola- informa, a sua volta, che quest’anno la Castore aggiunge, a quanto già affidato negli anni precedenti, la manutenzione delle reti stradali ed a breve l’attività legata al progetto di riforestazione; due settori d’intervento strategici e fondamentali.
L’amministratore Domenico Mallamaci, a nome anche dei colleghi del Cda , ringrazia per quanto oggi rappresentato dagli Enti soci .
“Il loro impegno nei confronti della società e dei suoi lavoratori – ha dichiarato- ci fa ben sperare che il percorso di normalizzazione avviato di concerto con il Sindaco Falcomatà possa proseguire per far sì che possano essere erogati,sempre più, servizi di qualità”.
Ponte sullo Stretto, Salvini: “Massima attenzione alle istanze del Territorio”
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini è intervenuto, da remoto, ad un incontro tra la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, e l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, svoltosi in Comune. Ne dà notizia un comunicato della società Stretto di Messina.
“Nell’occasione il ministro Matteo Salvini – si aggiunge – ha ribadito la massima attenzione alle istanze del territorio in vista dell’approvazione del progetto ponte da parte del Cipess e del successivo avvio dei cantieri”.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato l’amministratore delegato Pietro Ciucci – è massimizzare le ricadute socio economiche del ponte sullo Stretto in favore delle città di Villa San Giovanni e Messina”.
Naufragio di Cutro: Regione Calabria si costituisce parte civile sul ritardo nei soccorsi
La Regione Calabria si costituirà parte civile nel procedimento penale pendente in merito ai presunti ritardi nella predisposizione degli interventi di soccorso al barcone carico di migranti naufragato nella notte tra il 25 ed il 26 febbraio del 2023 a Steccato di Cutro, nel crotonese.
Il naufragio provocò la morte di 94 persone, tra cui 35 minori, oltre ad un numero imprecisato di dispersi.
La decisione é stata presa dalla Giunta regionale, nel corso della seduta odierna, su proposta del presidente Roberto Occhiuto ed ha lo scopo, secondo quanto riferisce una nota dell’ufficio stampa dell’esecutivo, “di chiedere il risarcimento dei danni subiti dalla Regione a causa delle condotte ascrivibili agli imputati” .
La richiesta di costituzione, con l’assistenza dell’Avvocatura regionale, sarà formalizzata in occasione dell’udienza preliminare fissata per lunedì prossimo, 12 maggio, davanti al Gup del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto.
Le persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio per i presunti ritardi nei soccorsi, per i reati di “naufragio colposo e omicidio colposo plurimo”, sono quattro militari della Guardia di finanza e due della Guardia costiera.
Nel corso della stessa seduta, la Giunta, su indicazione dell’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Its e Alta formazione, Tutela dell’Ambiente e Turismo, Giovanni Calabrese, ha approvato le Linee guida per la realizzazione e la gestione dei Centri del riuso comunali che rientrano tra le misure di prevenzione del programma regionale, parte integrante del Piano dei rifiuti. “I Centri del riuso – riferisce ancora il comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – sono delle aree presidiate ed attrezzate per lo scambio dei beni usati ancora utilizzabili. In tali aree la cittadinanza può accedere per la donazione dei beni e dei prodotti e per il loro prelievo. Il riuso dei beni rappresenta una buona pratica di sostenibilità ambientale tesa ad allungare il ciclo di vita dei prodotti, sottraendoli al destino di rifiuto. Si ottengono numerosi vantaggi: mettere a disposizione dei cittadini, soprattutto alle fasce deboli della popolazione, oggetti e beni ancora funzionanti a costi contenuti o nulli, evitando il consumo di nuove risorse, creando occupazione e diffondendo la cultura del riutilizzo. Le linee guida regionali disciplinano il funzionamento dei Centri del Riuso Comunali con la finalità di ridurre la produzione di rifiuti da inviare a trattamento o smaltimento; favorire il riuso di materiali ed oggetti ancora riutilizzabili prolungandone il ciclo di vita; creare una struttura di sostegno per fasce sensibili della popolazione, rendendo disponibili beni usati ancora in condizioni di essere efficacemente utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originari; creare opportunità di lavoro per persone disoccupate, disabili o svantaggiate; favorire una sinergia tra i Centri del riuso ed i centri di raccolta dei rifiuti urbani; istituire l’Elenco regionale dei Centri del riuso. Con un’altra delibera dell’assessore Calabrese, in linea con l’evoluzione del quadro nazionale, è stato aggiornato l’elenco dei settori del Repertorio regionale delle qualificazioni e delle competenze sul sistema di governance delle politiche per il lavoro della Regione Calabria, articolato; modificate anche la disciplina relativa alla composizione e alle attività del gruppo tecnico. Il repertorio è articolato per figure professionali, aree di attività e unità di competenze ed è organizzato in 23 settori, inteso come macro-aggregazioni dei settori di attività economica (esempio: agricoltura zootecnica silvicoltura e pesca, legno e arredo, tessile e abbigliamento, trasporti e logistica, stampa ed editoria, servizi culturali e spettacolo, eccetera), oltre ad un altro settore che raccoglie le figure professionali a carattere trasversale a quelli economici produttivi”.
“Su proposta dell’assessore all’Istruzione, Edilizia scolastica e Lavori pubblici, Maria Stefania Caracciolo – é detto ancora nella nota – sono state adeguate le linee guida sul dimensionamento scolastico approvate con Dgr n. 336 del 21 luglio 2023 alle disposizioni dettate dalla legge n. 20 del 28 febbraio 2025. In particolare, è stato adottato un nuovo cronopragramma delle attività da porre in essere prevedendo quale termine per l’approvazione del Piano regionale, originariamente fissato al 30 novembre, quello del 31 ottobre; di conseguenza, sono stati adeguati i termini relativi agli altri adempimenti; inoltre, si è preso atto del fatto che l’eventuale proroga del termine per l’approvazione debba avvenire con Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Con un provvedimento dell’assessore alle politiche sociali, Caterina Capponi, la Giunta ha, poi, approvato l’aggiornamento al Piano regionale di supporto alle fragilità – Salute e Welfare (Pr Fse 2021-2027). Il Piano originario conteneva 11 interventi volti alla promozione di una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata; all’incentivazione dell’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati; alla promozione dell’integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini; alla garanzia dell’accesso a servizi di qualità e all’assistenza sanitaria, promuovendo la resilienza dei sistemi sanitari e migliorando l’accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili. Alla luce degli obiettivi posti alla base del Piano, il dipartimento Salute e Welfare, anche a seguito dell’esigenza di dare risposte ad una serie di necessità emerse nel confronto con il territorio e con gli stakeholders nell’ambito dei diversi tavoli, ha individuato nuovi progetti volti all’ampliamento del campo di azione delle politiche regionali in materia di welfare e alla copertura di nuovi target di destinatari. In tale ottica, l’aggiornamento al Piano comprende l’inserimento di sei nuove progettualità, di cui tre già avviate, tese a perseguire, tra gli altri obiettivi, il miglioramento della capacità degli ambiti territoriali sociali nella programmazione, gestione, rendicontazione e monitoraggio dei fondi europei; il sostegno alle donne malate oncologiche e/o caregiver di familiari affetti da patologie oncologiche; un supporto personalizzato per i pazienti e la cittadinanza tutta al fine di accedere ai servizi del servizio sanitario regionale immediatamente disponibili, anche a distanza dal luogo di residenza. Il piano così aggiornato assume una portata economica da euro 88.517.000,00 ad euro 122.984.912,00. La Giunta, poi, su indicazione dell’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, ha anche deliberato l’aggiornamento del programma di iniziative fieristiche a supporto dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi calabresi. L’aggiornamento mira a rafforzare la presenza istituzionale della Regione Calabria nell’ambito delle manifestazioni fieristiche di rilievo nazionale ed internazionale al fine di promuovere il territorio, le eccellenze produttive regionali e l’attrattività economica del sistema Calabria. Infine, su proposta dell’assessore all’Economia e Finanze, Marcello Minenna, a seguito della richiesta del dipartimento Istruzione e Pari opportunità, è stata stabilita in bilancio la somma di 11.077.609,56 da destinare alla Fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo agli studenti meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori per l’anno scolastico 2025/2026”.
“Dopo undici anni occorre aprire una riflessione sulle funzioni delle Città Metropolitane” – lo ha dichiarato il Sindaco di Giuseppe Falcomatà intervenendo all’evento nazionale promosso dal Think Tank ‘Riparte l’Italia’, l’osservatorio economico e sociale che si pone l’obiettivo di elaborare idee e soluzioni al fine di favorire una concreta ed efficiente ripresa del Paese a seguito dell’emergenza sanitaria e della crisi energetica.
Un momento di approfondimento d’apertura, moderato dal giornalista Giuseppe Brindisi, con focus sulle realtà del Sud, tra le quali, Reggio Calabria come modello amministrativo virtuoso, e che ha visto tra i protagonisti Falcomatà, insieme ai Sindaci di Napoli Gaetano Manfredi, di Palermo Roberto Lagalla e di Foggia Maria Aida Episcopo.
“Lo sforzo massimo delle Città Metropolitane sui fondi Pnrr – ha sottolineato il Sindaco – sta portando grandi risultati perché siamo quasi al 90 per cento di rendicontazione per quanto riguarda i progetti, la cui realizzazione deve vedere la luce entro il 2026. E nonostante penso che la ‘legge Delrio’, dopo undici anni, abbia bisogno di una revisione, per rendere l’amministrazione della Città Metropolitana più centrata alle priorità dei territori, penso anche, che tanti limiti di un modello che va perfezionato, sono dovuti ad una mancanza di rispetto del livello interistituzionale, che non permette una completa e compiuta gestione dei servizi pubblici”.
“Per esempio – ha spiegato Falcomatà – parlando di intermodalità ed intermobilità, nel caso di specie, a Reggio Calabria, dopo aver qualificato e potenziato il parco mezzi della nostra società di trasporti, qualora volessimo aggiungere una corsa o una tratta, per rendere più efficiente e più connesso il servizio ai territori, non potremmo farlo perché il contratto di servizio è in capo alla Regione che, spesso, non è responsiva rispetto alle esigenze di servizi erogati dalla Città Metropolitana”.
“Indispensabile una riforma dunque – ha concluso il Sindaco di Reggio – per poter lasciare il segno attraverso iniziative solide e che ci permettano di immaginare e realizzare città che possano avere un respiro prolungato nel tempo e quindi, che vengano riconosciute per la visione con la quale sono state pensate, piuttosto che solo attraverso interventi amministrativi legati temporalmente al mandato elettorale. Perché questa stagione, di grandi investimenti e ingenti risorse economiche relative al Pnrr, non tornerà più, e pertanto dovremo essere in grado di sfruttare questo passaggio storico attraverso un ente intermedio, qual è la Città Metropolitana, in grado di essere funzionale e adeguato alle sfide dei prossimi anni”.