“La realtà è che ci siamo, si parla di alcune settimane per l’avvio dei lavori, entro questa estate”, ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a margine della sua visita ai padiglioni di Tuttofood in corso a Rho Fiera a Milano, rispondendo a chi gli chiedeva entro quando sarebbero partiti i lavori di realizzazione del ponte sullo Stretto.
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“Stagioni che ricordano una politica fatta di grandi contrapposizioni e grande rispetto, ma soprattutto di un legame viscerale con i territori amministrati. Alessio Milana incarnava l’espressione di questi valori, che hanno lasciato un segno indelebile, e a testimoniarlo ci sono le tante persone che lo ricordano con affetto e stima” – ha così esordito il Sindaco Giuseppe Falcomatà di fronte ad una platea colma in ogni ordine di posto, aggiungendo: “prendo in prestito un estratto del libro di Pierluigi Bersani “Chiedimi chi erano i Beatles”, secondo cui ci si può pentire di tante cose, tranne due: di un figlio e di aver fatto il Sindaco. In queste parole c’è racchiusa l’essenza dell’impegno politico ed istituzionale di chi, come Alessio Milana, ha trascorso la propria vita al servizio della propria comunità, non risparmiandosi e dedicando sé stesso in un encomiabile sforzo per consentire quello sviluppo di infrastrutture, opere e servizi che ancora oggi i cittadini di San Roberto e dell’intera vallata gli riconoscono”.
“Alessio Milana – ha concluso Falcomatà – fu un dirigente autorevole del Partito Socialista, rispettato da tutti, che ha lasciato in eredità quello spirito identitario permeato dai principi di un partito che ha fatto la storia del nostro Paese. Il suo patrimonio culturale e valoriale ci ricorda la dimensione più autentica della politica”.
Comune di Reggio: 1° riunione operativa per il nuovo Direttore Generale Giordano
Approvato il subementamento del Deputato Gentile sulla Garanzia della Libertà Sindacale ai Dirigenti di Polizia e Forze Armate
“Con il mio subemendamento al decreto legge Pubblica amministrazione, appena approvato, mettiamo fine a un vuoto normativo che rischiava di comprimere fortemente il diritto dei dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate di svolgere attività sindacale all’interno delle grandi organizzazioni generaliste”. E’ quanto dichiara il deputato di Forza Italia On. Andrea Gentile, componente della Prima Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni.
«Un intervento mirato – spiega meglio – per tutelare un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione: la libertà sindacale». «Con l’istituzione dell’Area Negoziale della Dirigenza (D.Lgs. 95/2017), i permessi e i distacchi sindacali per i dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate sono stati ricondotti a una gestione separata». Tuttavia, ai dirigenti attivi nelle organizzazioni sindacali “generaliste” – ovvero le confederazioni rappresentative di tutte le categorie del pubblico impiego – veniva di fatto impedito di accedere al monte ore riconosciuto a queste stesse organizzazioni, senza disporre di un’alternativa sufficiente nell’ambito della loro Area negoziale.
«Il risultato è che chi rappresenta migliaia di lavoratori, pur avendo un incarico riconosciuto, si ritrovava senza le agibilità minime per poterlo esercitare, un controsenso che non poteva essere ignorato». «Il subemendamento risolve il problema, consentendo ai dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate impegnati in attività sindacale presso le organizzazioni generaliste di continuare ad attingere al monte ore a loro assegnato, senza gravare sul limitato monte ore previsto per le sole organizzazioni sindacali della dirigenza», spiega ancora Gentile.
«È una scelta di equità e di responsabilità istituzionale: garantire l’esercizio della libertà sindacale anche ai dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate significa rafforzare il pluralismo, il dialogo e il buon funzionamento di un settore fondamentale della nostra Pubblica Amministrazione”, conclude l’On. Gentile.
Reggio: il GOM riceve il rinnovo dell’accreditamento sul Programma Trapianti Cellule Staminali
Dopo aver ottenuto il rinnovo dell’accreditamento nazionale dal Centro Nazionale Trapianti, il Programma Trapianti Cellule Staminali del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, afferente alle U.O. di Ematologia e C.T.M.O. del G.O.M. di Reggio Calabria, dirette dal dott. Massimo Martino, è stato nuovamente accreditato dal Joint Accreditation Committee Isct/Ebmt (JACIE) per il trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche, autologhe e per la terapia CAR-T nel paziente adulto affetto da malattie ematologiche.
Cos’è l’accreditamento JACIE: tale accreditamento è finalizzato a promuovere la qualità nelle cure dei pazienti trapiantati e a definire i criteri di qualità che i laboratori di manipolazione cellulare devono ottemperare. Il JACIE è condizione irrinunciabile per poter accedere, oltre che ai programmi Car-T, alle terapie innovative per la cura di alcune patologie ematologiche, usando le cellule immunitarie del paziente. Esso rappresenta quindi un’attestazione internazionalmente riconosciuta che verifica, in base ad una serie di standard e di parametri, la validità del centro, la qualità nelle cure e nella gestione delle attività svolte dai centri di raccolta. I principi fondamentali dello standard Jacie sono stati recepiti con il decreto legislativo 191/2007 anche dall’Italia, che ha esteso il campo di applicazione a tutte le attività relative alla clinica, raccolta e manipolazione di tessuti cellulari umani e derivati destinati ad applicazioni sull’uomo.
Il trapianto di cellule staminali è ritenuto tra le procedure più complesse in medicina, oltre che una terapia salvavita consolidata e di grande successo per la cura di numerose e gravi malattie ematologiche e non (leucemie, linfomi, malattie congenite del metabolismo, immunodeficienze, tumori solidi). Per questo motivo, in Italia, questi programmi rispondono a stringenti normative del Ministero della Salute su indicazioni del Centro Nazionale Trapianti e del Centro Nazionale Sangue per le rispettive competenze. La Commissione Ispettrice verifica ogni quattro anni che i requisiti siano validi e che il centro sia costantemente aggiornato, valutando la globalità del percorso di cura basato sulle necessità del paziente, la conformità delle procedure applicate e la sicurezza delle tecnologie usate. Il programma trapianti di cellule staminali nell’adulto del G.O.M. di Reggio Calabria, è una attività funzionale che unisce le competenze delle Unità Cliniche di Ematologia e del CTMO, dirette dal dr. Massimo Martino, della Unità Aferetica della U.O.C. Servizio Immunotrasfusionale, diretto dal dott. Alfonso Trimarchi, e del laboratorio di manipolazione delle cellule staminali, diretto dalla dr.ssa Giulia Pucci. Responsabili del Sistema Qualità sono la dott.ssa Anna Ferreri, assistita per le attività di ricerca dalla dr.ssa Giovanna Utano.
Le dichiarazioni del Dr. Massimo Martino: “L’accreditamento e il successivo mantenimento sono gli obiettivi principali che ogni programma trapianti è tenuto a raggiungere per garantire la qualità della prestazione offerta al paziente ematologico. Il primo accreditamento del Centro Trapianti Adulti del CTMO di Reggio Calabria a livello degli standard ministeriali e JACIE è stato ottenuto nel 2012, da allora è sempre stato rinnovato grazie all’impegno professionale di tutti gli operatori sanitari coinvolti nel percorso e alla sinergia con l’UOC Gestione Tecnico Patrimoniale del G.O.M., diretta dall’ing. Carmelo Giuseppe Fera” ha sottolineato il dr. Martino.
“L’Ematologia ed il CTMO del G.O.M. hanno dimostrato le loro competenze riconfermandosi centri di riferimento regionali e nazionali. Il rinnovo dell’accreditamento a livello internazionale – ha concluso – fa sì che il paziente inserito in un percorso di cura che prevede un trattamento mediante terapia cellulare al G.O.M. di Reggio Calabria, abbia certezza di essere gestito secondo le più avanzate normative e standard qualitativi disponibili”.
Alla Camera dei Deputati la presentazione della XVI edizione di “Calici Sotto le Stelle”
Sarà la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il 29 maggio alle ore 16.00, ad ospitare la prima presentazione ufficiale della XVI edizione di “Calici Sotto le Stelle”, l’evento culturale ed enogastronomico che ogni estate anima il suggestivo borgo di Cirella di Diamante (CS). Nell’occasione sarà svelato l’ospite d’onore della prima serata.
La scelta della sede parlamentare testimonia la crescente rilevanza e la risonanza nazionale di una manifestazione ideata e promossa dall’Associazione Culturale Cerillae, in collaborazione con la Soc. Coop. La Casa del Chiarello, con il patrocinio del Comune di Diamante e il partenariato di ARSAC e GAL Riviera dei Cedri.
L’Associazione Cerillae e La Casa del Chiarello esprimono un sentito ringraziamento all’On. Francesco Battistoni, da anni vicino alla manifestazione, per aver reso possibile questo importante traguardo: portare “Calici Sotto le Stelle” nella prestigiosa cornice di Montecitorio, cuore delle istituzioni italiane.
Alla presentazione parteciperanno, tra gli altri, anche il Direttore Generale dell’ARSAC, Fulvia Michela Caligiuri, e l’Assessore regionale all’Agricoltura, On. Gianluca Gallo, che evidenzieranno il ruolo centrale dell’agricoltura e del vino nello sviluppo del territorio. A chiudere gli interventi istituzionali sarà l’On. Francesco Battistoni, promotore dell’iniziativa a Roma.
Durante la conferenza, che potrà essere seguita anche in diretta dal canale TV della Camera dei Deputati, verranno svelate alcune anticipazioni sul programma 2025, che si conferma all’insegna della qualità, sempre coniugando tradizione e innovazione.
Durante le serate del 24, 25 e 26 luglio e del 21, 22 e 23 agosto 2025, protagonisti saranno ancora una volta i migliori vini a denominazione DOP, DOC e IGT, accompagnati da un’area food dedicata alle eccellenze gastronomiche della Calabria, spettacoli e degustazioni culturali.
Il programma – che sarà presentato per l’occasione – riproporrà il collaudato mix che ha decretato il successo delle edizioni precedenti: degustazioni guidate, laboratori del gusto, spettacoli dal vivo e momenti culturali di grande interesse.
“Essere presenti a Montecitorio con la presentazione di “Calici Sotto le Stelle” – dichiara il presidente dell’Associazione Cerillae – non è soltanto un riconoscimento al valore dell’evento e al lavoro svolto in questi anni, ma rappresenta anche un forte segnale dell’importanza che cultura, enogastronomia e identità territoriale rivestono oggi come leve di sviluppo del Mezzogiorno e dell’Italia intera. È la dimostrazione che, anche da una realtà locale come quella di Cirella e della Riviera dei Cedri, possono nascere esempi virtuosi capaci di conquistare spazi di rappresentanza nazionale, raccontando una Calabria che eccelle, sorprende e mira a processi di crescita territoriale sempre più virtuosi.”
Ponte sullo Stretto: la Commissione Territorio apre alla cittadinanza per discutere dell’Opera
Ancora una volta, su input della minoranza, la cittadinanza è nelle condizioni di poter prendere parte concretamente a un’attività di conoscenza e di ricognizione delle conseguenze della realizzazione dell’opera ponte su Villa San Giovanni.
Grazie alla richiesta formulata in sede di Commissione Territorio da parte dei consiglieri De Marco e Lucisano, a nome anche degli altri consiglieri comunali di minoranza, domani si terrà un’importante riunione della suddetta Commissione con la possibilità di partecipazione da parte della cittadinanza, delle associazioni e dei partiti, alla presenza dei tecnici di SdM.
Vista la rilevanza e l’importanza dei temi trattati, abbiamo ritenuto necessario chiedere all’Amministrazione Comunale di predisporre i lavori della Commissione Territorio in una struttura accessibile a tutti, in modo particolare ai portatori di handicap, al fine di consentire che nessuno – proprio nessuno – si potesse considerare escluso dalla partecipazione, seppur in qualità di spettatore. Questo anche alla luce del fatto che Palazzo San Giovanni, ovvero la casa comunale, continua ad essere sprovvista di ascensore che consenta un libero accesso.
E nel mentre assistiamo alle passerelle della Sindaca e dell’Amministrazione Comunale, che dopo il mancato accoglimento di un posto nel CdA della società SdM (richiesta formulata dal Sindaco Caminiti), è divenuta poi contraria all’opera ponte. La stessa, ormai per finalità semplicemente politiche, sfila con i movimenti della sinistra estrema e con i 5 Stelle per cercare di demonizzare un’opera fondamentale che il Governo nazionale sta sponsorizzando e la cui apertura dei cantieri potrebbe essere imminente.
Dal canto nostro, riteniamo fondamentale questo approccio costruttivo e soprattutto propositivo, che mira a tutelare realmente la cittadinanza villese, nella consapevolezza che solo attraverso una reale conoscenza dell’opera e dei benefici che ne deriveranno tutto potrà avvenire in modo assolutamente normale.
Ci faremo portavoce delle istanze dei cittadini, dei partiti e delle associazioni che, qualora decidessero di non partecipare – com’è avvenuto da parte di FdI – per nostro tramite chiederemo a SdM di avviare una vera campagna informativa. Obiettivo: comprendere pienamente come saranno tutelati i diritti degli espropriati, le interferenze dell’opera, le attività di cantierizzazione e le misure compensative riconosciute al territorio in relazione ai disagi previsti.
Pertanto, non possiamo accettare la visione miope di un governo locale che chiude le Commissioni quando si tratta di parlare dello sviluppo del territorio, o che avvia questa importante attività di confronto con SdM solo dopo circa tre anni dal loro insediamento e unicamente in seguito alla nostra esplicita richiesta.
In tal senso, ci faremo garanti verso chi parteciperà – anche senza possibilità di dibattito – ma soprattutto verso chi ha deciso di non partecipare, tenuto conto che è nostra volontà calendarizzare appuntamenti ancora più aperti alla discussione e al confronto, con finalità conoscitive e di tutela di ogni singolo soggetto o portatore di interesse diretto o indiretto rispetto all’opera ponte.
Camera di Commercio di Reggio: Falcomatà si congratula col neo Vicepresidente Labate
Melito P.S.: Le Muse e e il Consultorio h12 celebrano la “Giornata dell’Ostretrica”
Partecipato primo appuntamento per la “Giornata Internazionale dell’Ostetrica” presso l’Ospedale di Melito Porto Salvo organizzato con una importante ed attenta collaborazione tra il Consultorio h12, l’Associazione culturale “Le Muse” ed il Gruppo associativo “Le Cicognole”. L’occasione la Giornata Internazionale dell’Ostetrica che come sempre dal 1991, si commemora con iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale.
La Giornata in questa versione 2025 ha come tema il seguente slogan: “Midwives – Critical in Every Crisis”. Il mondo sta affrontando un numero senza precedenti di crisi (disastri naturali, conflitti, cambiamenti climatici). Queste crisi colpiscono in modo sproporzionato le donne, le ragazze e le persone di genere diverso, esponendole a rischi maggiori come le complicazioni della gravidanza e la violenza di genere, e limitando al contempo il loro accesso ai servizi sanitari essenziali.
In questi tempi difficili, le ostetriche sono fondamentali. Sono i primi soccorritori di fiducia all’interno delle loro comunità, in grado di preparare i sistemi sanitari ad affrontare qualsiasi crisi. Possono fornire fino al 90% dei servizi di salute sessuale, riproduttiva, materna, neonatale e adolescenziale anche durante le crisi umanitarie.
In apertura di evento il dott. Emilio Vazzana direttore del Consultorio, ha ribadito come dal 2012 questa struttura è determinante con il suo ruolo sul territorio poiché con decreto regionale si è permesso alle ostetriche, di seguire le madri fino alla trentaseiesima settimana dimostrando, così, attenzione tra il territorio e l’ospedale. Siamo una equipe multidisciplinare che fa tanto per l’area metropolitana dello Stretto e la formazione ed il supporto alle giovani mamme, attesta come la professione che oggi ricordiamo ed omaggiamo è importantissima, oltre che utile e necessaria.
Paola Infortuna, ostetrica ed organizzatrice dell’evento ha evidenziato che occorre camminare con sinergie diverse e l’unione di una struttura ospedaliera importante e un’Associazione culturale come “Le Muse” ed un gruppo creativo come Le Cicognole, danno un valore aggiunto ad un luogo di lavoro animato 12 ore al giorno. Rientra anche nelle nostre mansioni, ha continuato l’Infortuna, la preparazione del corso pre-parto che ha formato circa 70 donne che hanno approfondito il tema dell’anatomia, della postura del bacino, della gravidanza e delle fasi del corpo, dell’alimentazione, del travaglio, dei vari tipi di parto ed ancora, della donazione del cordone ombelicale oltre alla fase dell’allattamento. I diplomi che consegniamo stasera ha ribadito, premiano queste giovani donne che instancabilmente hanno frequentato con grande serenità e spirito di condivisione. Noi ostetriche ha concluso l’Infortuna, durante gli anni della pandemia, nonostante le difficoltà, ci siamo prodigate per far vivere alle donne il minor disagio possibile nei loro momenti importanti della vita, affrontando, sia la positività che la negatività con la forza di sempre e con la consapevolezza che nulla possa ostacolare il miracolo della vita. Accompagniamo le donne in ogni loro percorso di salute ed insieme abbiamo un’occasione unica per costruire relazioni attraverso il percorso della gravidanza.
Il presidente Muse Giuseppe Livoti si è soffermato su come oggi, le donne, debbano avere garantiti esiti di salute e di assistenza sempre più adeguati e l’assistenza che eroga il Consultorio è una eccellenza che va promossa e protetta soprattutto perché produce salute, quel senso di vita che lo esprimono i tantissimi lattanti presenti questa sera. L’assistenza, la conoscenza del corpo umano, empatia e la capacità di ascolto sono caratteristiche innate per il ruolo delle ostetriche e sarebbe necessario individuare delle figure da inserire nel mondo della scuola perché anche questi argomento sono cultura.
Lo psicologo Dario Verardo si è soffermato sulla figura maschile poiché, il padre può offrire un sostegno prezioso alla madre, non solo dal punto di vista emotivo, ma anche pratico ed ha anche un’opportunità di creare un legame con il bambino fin dai primi momenti di vita.
La serata, ha visto la testimonianza poetica di Francesca Triolo e Clara Condello che, con i loro versi hanno ricordato il rapporto che può legare una madre ad un figlio o ancora la forza dell’ostetrica come guida di consapevolezza, di conoscenza e di responsabilità. L’arte ha visto gli artisti Cristina Benedetto e Carmelo Viglianisi descrivere maternità che raccontano di arrivi e partenze, approdi che riguardano il nostro tempo ed ancora, storie di donne e di madri senza tempo, in forme fluide che invadono lo spazio. Ed ancora le donne del gruppo “Le Cicognole” che, dopo avere lavorato per alcuni mesi, hanno consegnato per i lattanti tantissimi “Doudou” ovvero “oggetti di conforto”, di stoffa morbida, peluche realizzati in cotone, che i piccoli usano per sentire la vicinanza e la sicurezza dei genitori, soprattutto durante la notte o quando sono lontani da loro.
A fine serata sono stati consegnati gli attestati alle giovani donne che hanno seguito il corso pre-parto, donne che appartengono a tutta la città metropolitana dello Stretto.