


Il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge contenente misure per garantire l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria. Il Senatore Ernesto Rapani (FdI) esprime piena soddisfazione per un provvedimento che definisce «atteso, necessario e fortemente voluto dal Governo Meloni».«Questo disegno di legge – dichiara Rapani – rappresenta una svolta nella gestione delle prestazioni sanitarie. Abbiamo avuto il coraggio politico di affrontare un nodo irrisolto da decenni: quello delle liste d’attesa. Con questo testo si avvia un percorso concreto per dare risposte ai cittadini, specie nelle aree più in difficoltà, come la Calabria. Almeno il 30% dell’indennità di risultato dei manager sanitari sarà vincolata al rispetto dei tempi di attesa: chi raggiunge gli obiettivi sarà premiato, chi fallisce dovrà assumersene la responsabilità».
Un nuovo modello nazionale di governance
Tra i punti centrali del provvedimento, l’istituzione del Sistema nazionale di governo delle liste di attesa (Singla), che avrà il compito di coordinare le azioni su scala nazionale, garantire l’equilibrio tra domanda e offerta e vigilare sull’appropriatezza delle prestazioni sanitarie. A questo si affianca un registro online delle segnalazioni dei cittadini, con l’obiettivo di rendere trasparenti e tracciabili eventuali disservizi.
Il testo, composto da 25 articoli, affronta anche il tema della tutela delle persone fragili: anziani, pazienti cronici e soggetti affetti da patologie neurodegenerative. Il Ministero della Salute sarà tenuto a emanare linee guida nazionali per uniformare i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) in ambito oncologico. Inoltre, viene introdotto un nuovo indicatore per misurare l’aderenza terapeutica, che permetterà di monitorare la qualità dell’assistenza ricevuta e la continuità delle cure.
«Con questo provvedimento – sottolinea Rapani – la Regione Calabria potrà finalmente dotarsi di strumenti reali per recuperare i ritardi cronici sul piano dell’accesso ai servizi. Penso ai tempi certi per le visite specialistiche, all’uso della telemedicina anche per i certificati di malattia, alla possibilità di potenziare l’organico medico senza appesantire le procedure burocratiche». Il ddl prevede, infatti, la possibilità per le aziende sanitarie di utilizzare medici specializzandi con incarichi fino a 10 ore settimanali, di incrementare le prestazioni degli specialisti ambulatoriali interni fino a 100 euro/ora e di assumere nuovo personale per i dipartimenti di salute mentale, anche nelle regioni soggette a piano di rientro.
Al centro del provvedimento, anche la riconfigurazione dei tempi di erogazione delle prestazioni ambulatoriali, suddivise in quattro classi di priorità (urgente, breve, differita, programmabile), con scadenze che vanno da 72 ore a un massimo di 120 giorni. In caso di ritardo, le Regioni dovranno attivarsi con misure correttive, anche nei confronti dei direttori generali delle aziende sanitarie. «È una legge – conclude il parlamentare – che mette al centro il cittadino. Lo Stato assume la responsabilità di garantire prestazioni nei tempi previsti, investendo su trasparenza, digitalizzazione e qualità delle cure. Per la Calabria è un’occasione da cogliere e da realizzare con determinazione”.
Dal 24 al 27 aprile, il Lungomare monumentale Italo Falcomatà di Reggio Calabria si trasformerà nella capitale del gusto con l’arrivo del “Reggio Calabria Street Food Fest”, promosso e organizzato da “Eventivamente” in collaborazione con la Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria.
L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Villa Zerbi.
Cuore pulsante della manifestazione le 37 ‘casette del gusto’, di cui 35 dedicate alle specialità food e due alle birre artigianali dell’area metropolitana di Reggio. Si passa dai sapori più autentici della tradizione calabrese, a quelli siciliani e nazionali, come gli amatissimi arrosticini abruzzesi o la partenopea pizza fritta, con qualche tocco di internazionalità. Presente anche una postazione food totalmente gluten free, per consentire a tutti di partecipare e “gustare” l’evento più buono che ci sia.
All’incontro con i giornalisti è intervenuto il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà: “Sarà un momento davvero coinvolgente – ha detto – una vera e propria festa in grado di esaltare le nostre eccellenze culinarie, un’occasione straordinaria per valorizzare il nostro territorio attraverso i sapori, le tradizioni e la convivialità. La nostra città sarà per quattro giorni il palcoscenico del gusto, capace di unire culture diverse e mettere in mostra il meglio della nostra offerta enogastronomica, locale e non solo. Siamo convinti che il cibo sia un ottimo veicolo culturale, in grado di promuovere e generare interesse nei confronti di un territorio e delle sue tradizioni”.
Il RCSFF è un viaggio sensoriale che attraversa culture e tradizioni, pensato non solo per appagare il palato ma anche per offrire un’esperienza di socialità e intrattenimento a 360 gradi. Ogni sera, infatti, la manifestazione sarà animata da musica live con band e DJ set, mentre l’atmosfera sarà resa ancora più vivace dalla presenza dei Joculares,compagnia di artisti di strada e animatori che coinvolgeranno adulti e bambini con spettacoli itineranti. Fiore all’occhiello dell’evento l’area show cooking, ogni sera con due appuntamenti, alle 19 ed alle 20. Qui rinomati chef, anche stellati, e maestri gelatieri, si esprimeranno live con le loro preparazioni, alla presenza di sei esperti che degusteranno e commenteranno i piatti.
Nel corso della conferenza Stampa ha preso la parola anche il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace: “Le tradizioni culinarie reggine saranno a confronto con quelle di altri importanti realtà italiane ed internazionali, in una sana competizione, all’insegna della qualità, in grado di conquistare il palato dei tanti visitatori che in quei giorni saranno presenti nella nostra città e che avranno l’occasione di vivere una straordinaria esperienza. Un appuntamento – ha sottolineato Versace – che ha anche una forte ricaduta in termini di economia locale, turismo e promozione del territorio. È questo il senso di un’operazione di marketing territoriale che punta a promuovere la nostra città, legando il suo nome ad un’esperienza che ha già dimostrato tutto il suo valore”.
“Siamo felicissimi di intraprendere questa nuova avventura a Reggio Calabria, ha commentato inoltre Alberto Palella, amministratore unico di Eventivamente. Quel ‘ponte del gusto’ che avevamo
annunciato nell’ultima edizione messinese del format adesso è realtà e testimonia la volontà, anche da parte dell’Amministrazione reggina, di creare sinergie comuni per un rilancio concreto della grande area metropolitana dello Stretto. Anche da eventi come il nostro passa infatti la crescita di un territorio, in una visione turistica e di indotto economico. Il RCSFF non è solo cibo, ma un evento completo e immersivo, con tante sfumature di divertimento e convivialità”.
Orari di apertura della manifestazione:
Giovedì 24 dalle 18 all’1, venerdì 25 orario continuato dalle 11 all’1, sabato 26 dalle 11 alle 15 e dalle 18 all’1, domenica 27 orario continuato dalle 11 a mezzanotte.
Novità importanti in arrivo per il decoro urbano della nostra città. «Con grande soddisfazione annuncio l’installazione di trenta nuovi cestini per la raccolta delle deiezioni canine, una misura concreta che punta a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici e a promuovere un maggiore senso civico tra i cittadini». Ad affermarlo in una nota è il consigliere comunale delegato al Decoro, arredo urbano, randagismo e tutela degli animali, Massimiliano Merenda.
«I cestini per raccolta delle deiezioni canine stanno prendendo sempre più piede nel territorio italiano – ha spiegato Merenda – poiché sono strumento per i Comuni per fornire ai cittadini e proprietari di cani un sistema di raccolta rifiuti semplice, efficace e di design. Strade e marciapiedi sono di proprietà pubblica, impegnarsi a mantenerle decorose e, soprattutto, transitabili è un diritto e un dovere di ognuno di noi amministratori, sia per il benessere sia per il comfort di tutti i passanti. Un incoraggiamento fondamentale, a mantenere questo proposito di igiene e decoro, è dato dalla presenza sempre più evidente di appositi cestini che consentono la facile raccolta delle deiezioni canine anche per chi è sprovvisto di attrezzi o sacchetti idonei. Questa iniziativa, fortemente voluta dal Settore Ambiente dell’Amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con la società Ecologia Oggi, rappresenta un piccolo ma significativo passo avanti verso una città più pulita, più ordinata e più rispettosa di tutti. Ho voluto che questo intervento fosse capillare e diffuso su tutto il territorio cittadino. I cestini saranno posizionati in zone strategiche e molto frequentate, dove spesso si registra la presenza di cittadini accompagnati dai propri amici a quattro zampe».
Nello specifico, i primi trenta cestini verranno installati: due cestini rispettivamente sul Lungomare Falcomatà, Corso Matteotti, Corso Garibaldi, Cedir, Lungomare di Gallico, Catona, Pellaro, e Viale Aldo Moro; un cestino sarà presente al Parco Urbano del Tempietto, Sbarre Centrali, Via Aschenez, Via Possidonea, Viale Amendola, Pineta Zerbi/Waterfront, Via Santa Caterina, Viale Galilei, Piazza Sant’Anna, Ponte della Libertà, Viale Messina, Viale Calabria, Piazza Castello e Villetta di Santa Caterina.
«Ci tengo a sottolineare che questi cestini non sono soltanto contenitori – ha poi aggiunto il consigliere – ma strumenti per promuovere una cultura urbana più responsabile, in cui il rispetto per gli spazi comuni diventa parte del vivere quotidiano. Prendersi cura della propria città significa anche piccoli gesti, come raccogliere i bisogni del proprio cane, per contribuire a una comunità più civile, decorosa e accogliente. Invito, quindi, tutti i proprietari di animali a fare uso di questi cestini. È un gesto semplice, ma carico di significato. Dimostriamo insieme che la nostra città è fatta di cittadini attenti, rispettosi e partecipi. Questa Amministrazione continuerà a lavorare per il miglioramento del decoro urbano e per l’implementazione di servizi che rendano Reggio Calabria una città sempre più a misura di cittadino».
«Ovviamente essendo il nostro un territorio ampio e vissuto dalla presenza di numerosi amici a quattro zampe – ha concluso il consigliere Merenda – l’obiettivo per il futuro sarà quello di aumentare il numero dei cestini in modo adeguato al reale fabbisogno dei cittadini e degli amici a quattro zampe».
Il 23 aprile 2025 si svolgerà la prima edizione di Leggére – San Giorgio, una festa del libro, promossa dal Lavoratorio More, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria e in collaborazione con il Circolo culturale “Guglielmo Calarco” della Cooperativa “Vittorio Veneto” e il Centro Servizi al Volontariato “I due mari”.
Leggére nasce come spazio di promozione della lettura e di condivisione dei libri in occasione della festa patronale di San Giorgio e della Giornata internazionale del libro, sulla scia della tradizione catalana di Sant Jordi legata ai libri e ai fiori. Il titolo «prende spunto da alcune citazioni storiche legate all’importanza della leggerezza nella letteratura. Perché leggerezza, secondo noi, non è necessariamente sinonimo di disimpegno ma un modo di approcciare alla cultura che ci rappresenta», spiegano i promotori. «Siamo partiti dall’idea del club del libro, ampliandone il concetto. I libri hanno il potere di proiettare il lettore in mondi lontani, un “altrove” sempre diverso a seconda di dove si scelga di andare. Hanno inoltre un grande valore sociale: educano alla conoscenza di sé e del mondo che ci circonda, alle emozioni, all’inclusività, alla crescita personale e sociale, al pensiero critico».
Da qui la volontà del Lavoratorio More di promuovere, per l’occasione, anche una raccolta benefica di libri, nuovi e usati, da destinare quest’anno al carcere di Arghillà. «Spesso le carceri sono considerate luoghi di oblio, – spiegano ancora – isolate, lontane dalla vita delle città. Eppure, le strutture carcerarie non possono prescindere dal legame con il proprio territorio di riferimento perché è da lì che provengono i detenuti ed è lì che i detenuti, per diritto costituzionale, devono poter tornare una volta scontata la propria pena. Ecco perché abbiamo tutti il dovere di prenderci cura delle nostre carceri. Lo faremo, in questa circostanza, fornendo un’occasione di “evasione” ai detenuti». La raccolta per il carcere di Arghillà avrà inizio sin dalla mattina del 23 aprile presso la Galleria di Palazzo San Giorgio, dove saranno rese disponibili delle ceste per chiunque deciderà di lasciare un libro.
A partire dalle ore 18, la Galleria di Palazzo San Giorgio ospiterà un evento informale e partecipativo dedicato agli amanti della lettura. Protagonisti del pomeriggio, saranno alcuni ospiti, scrittori e operatori culturali, che a turno racconteranno i libri per loro più importanti o più belli, cogliendo così l’occasione di raccontare anche qualcosa di loro e della loro storia personale e professionale. A turno, tutto il pubblico sarà invitato a condividere e raccontare i propri libri del cuore.
Gli ospiti del salotto di Leggére saranno Antonio Salvati, Maria Franco, Romina Arena, Daniel Cundari e Gioacchino Criaco. A conclusione del dibattito, seguirà il reading “La scintilla del pensiero. Voci dal margine: Franco Costabile e Lorenzo Calogero”, di e con Cinzia Messina e Anna Maria Milone, prodotto dal Circolo culturale “Guglielmo Calarco”. «L’obiettivo del lavoro – spiegano le autrici – è di raccontare due voci poetiche tra le più originali e importanti del Novecento. La Calabria è la terra marginale che ha corroborato in modo unico il loro sentire: un luogo fortemente contraddittorio che la loro poesia è riuscita ad armonizzare e che è rimasto il fulcro solitario delle loro parole». I testi di riferimento sono La rosa nel bicchiere di Costabile (Rubettino, 2024) e le Poesie scelte di Calogero (Lyrics, 2024).
Gli ospiti
Antonio Salvati, magistrato dal 1999, ha al suo attivo diverse pubblicazioni in materia di diritto civile e del lavoro, oltre a incarichi di docenza presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dal 2014 ha finalmente trovato un equilibrio tra le sue grandi passioni ideando il Festival Nazionale di Diritto e Letteratura Città di Palmi. Per Castelvecchi ha pubblicato i romanzi Pentcho (2021) e Tzimtzum. I giudici riluttanti (2024).
Romina Arena, educatrice alla lettura critica e consapevole. Anima laboratori di lettura consapevole presso scuole, associazioni, biblioteche, università e stabilmente presso la Casa Circondariale di Arghillà. Tiene corsi di formazione e aggiornamento sull’animazione di laboratori di lettura e sull’utilizzo esperienziale e pedagogico della lettura e della letteratura. Ha scritto Leggere e moltiplicatevi. Manuale di lettura consapevole (Rubettino, 2020), ha collaborato con un racconto alla raccolta Stiamo Strette (Città del Sole, 2025) della CollettivA Strettese di cui fa parte. Il suo blog è La biblioteca di Montag.
Maria Franco, nata a Reggio Calabria, vive a Napoli. Giornalista pubblicista e autrice, ha insegnato nel carcere minorile di Nisida per oltre trentacinque anni. Tra i cinque vincitori dell’Italian Teacher Price, è stata anche nominata dal presidente Napolitano Cavaliere della Repubblica.
Daniel Cundari è un poeta e performer plurilingue, molto apprezzato all’estero: dalla Cina al Messico, dalla Spagna a Cuba, dalla Francia alla Serbia. Ospite assiduo dell’Accademia Mondiale della Poesia, si è esibito per la Società Dante Alighieri, l’Ente Boccaccio, l’Istituto Cubano del Libro, l’Istituto Cervantes, il Ministero serbo, la Casa della Cultura di Chiguayante, Salone Internazionale del Libro di Torino, Terra Madre, Salone del Gusto, Casa del Escritor de Bacalar, Universidad de Granada, English Unlimited di Gdansk, UAB Barcelona, Unical, Università Magna Grecia. Tra i riconoscimenti i premi Lerici Pea, Genil de Literatura, Pericle d’Oro, Premio Metastasio, Premio Roublikon. Dirige la più piccola biblioteca del mondo nel rione di un paese della Calabria interna, Cuti, e negli ultimi anni ha interpretato la sua tecnica di repentismo, utilizzando il dialetto del suo borgo di origine, con Gianna Nannini, Alfio Antico, Peppe Servillo e Jérémie Corault.
Gioacchino Criaco è nato ad Africo. Ha esordito nel 2008 con il romanzo Anime nere (Rubbettino), da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello, di tre Nastri d’argento e del premio Sergio Amidei. Ha in seguito pubblicato i romanzi Zefira (2009), American Taste (2011) e, per Feltrinelli, Il saltozoppo (2015), La maligredi (2018) e Il custode delle parole (2022).
Sabato 12 aprile, presso la Biblioteca Comunale di Scalea, si è ufficialmente costituito il Consorzio delle Pro Loco che riunisce la quasi totalità delle associazioni operanti nel tratto dell’Alto Tirreno cosentino compreso tra Tortora e Cetraro.
Il nuovo organismo ha l’intento di potenziare l’azione di promozione culturale e turistica del territorio, facendo leva su un modello collaborativo basato sull’unione, la condivisione e la valorizzazione delle specificità locali. L’obiettivo del Consorzio è quello di coordinare attività e progettualità in grado di esaltare, nel rispetto delle singole identità, le ricchezze comuni dell’intero comprensorio.
Alla riunione costitutiva hanno preso parte i rappresentanti delle Pro Loco di Scalea, Santa Maria del Cedro, Orsomarso, Verbicaro, Santa Domenica Talao, Grisolia e Praia a Mare, che hanno formalmente aderito al Consorzio e partecipato alla definizione della struttura organizzativa.
Durante l’assemblea si è provveduto all’elezione delle cariche direttive. Sono stati eletti: presidente: Salvatore Licursi, presidente della Pro Loco di Scalea; vicepresidente: Angela Annuzzi, presidente della Pro loco di Verbicaro; segretario: Franca Mancuso, presidente della Pro Loco di Santa Maria del Cedro
I lavori si sono svolti in un clima di grande collaborazione e spirito costruttivo, segnando l’inizio di una nuova fase di cooperazione tra realtà associative che da anni operano con passione e dedizione nella promozione dei rispettivi territori.
Il Consorzio, che si configura come uno strumento dinamico e inclusivo, resterà aperto a ulteriori adesioni: è stata infatti deliberata una proroga fino al prossimo 30 aprile per consentire alle restanti Pro Loco della fascia territoriale interessata di entrare a far parte dell’organismo.
L’auspicio condiviso è che questa nuova realtà possa diventare un punto di riferimento stabile, capace di coordinare e sostenere iniziative a carattere culturale, turistico e sociale, creando una rete solida tra i diversi comuni e rafforzando l’identità di un’area ricca di storia, tradizioni, risorse naturali e potenzialità.