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Il 25 febbraio Reggio ospita il Passaggio della Torcia della Speranza di Special Olympics
Il 25 febbraio la Città di Reggio Calabria sarà protagonista di un evento significativo che celebra la speranza, l’inclusione e la solidarietà.
Il Passaggio della Torcia della Speranza, organizzato da Special Olympics, con il partenariato del Comune di Reggio Calabria, si terrà in una cerimonia emozionante che coinvolgerà atleti, famiglie, scuole, volontari e membri della comunità locale.
L’evento avrà luogo avrà luogo nel cuore della città, prevedendo, alle 10,30, la partenza della torcia dal Museo Archeologico e si snoderà lungo Corso Garibaldi, fino a raggiungere il braciere posizionato in Piazza Duomo.
Questo simbolo di speranza e unità darà il via ai preparativi per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics che si svolgeranno in Piemonte dall’8 al 15 marzo 2025, nei siti olimpici di Torino, Bardonecchia, Sestriere e Pragelato.
Un’opportunità unica per sottolineare l’importanza dello Sport come strumento di inclusione e di crescita personale per le persone con disabilità intellettive. La Torcia della Speranza rappresenta il cammino che ogni Atleta di Special Olympics compie nel suo viaggio di empowerment, coraggio e determinazione. Ogni passo della torcia è un messaggio potente di speranza per le persone con disabilità intellettive, ispirando le comunità a essere più inclusive e a promuovere una cultura del rispetto reciproco.
All’evento parteciperanno atleti Special Olympics che si alterneranno nelle diverse frazioni del percorso con la torcia che verrà scortata dalle motociclette della Polizia di Stato e accompagnata da un gruppo di runners delle associazioni e di studenti delle scuole.
Il pubblico sarà invitato a unirsi nella celebrazione di una giornata speciale che promuove il potere dello sport e dell’inclusione.
“Questo evento non è solo un simbolo del nostro impegno verso l’inclusione, ma anche una celebrazione del coraggio degli atleti Special Olympics”, ha dichiarato la Prof.ssa Luisa Elitro, Direttore regionale di Special Olympics Italia – Team Calabria. “La Torcia della Speranza ci ricorda ogni giorno quanto sia importante costruire una società che abbraccia tutti, indipendentemente dalle loro abilità.”
“Siamo felici di poter ospitare il passaggio della Torcia della Speranza – ha affermato il sindaco – un simbolo della straordinaria capacità di inclusione della nostra comunità reggina, da sempre impegnata su un tema come la solidarietà realizzata attraverso lo sport, che è sinonimo di emancipazione ed integrazione per tutti, ogni oltre barriera. Ringrazio Special Olympics per questa bella manifestazione che rende lustro al nostro territorio e che si inserisce perfettamente nel percorso che la nostra città sta vivendo ormai da molti mesi con la candidatura a Capitale della Cultura”.
Per ulteriori informazioni: Special Olympics Italia – Team Calabria Prof.ssa Luisa Elitro Contatti 3398640188 email: elitro.luisa@gmail.com https://www.facebook.com/CalabriaSpecialOlympics
“A nome della Città metropolitana di Reggio Calabria e di tutta la comunità reggina esprimiamo sentimenti di vicinanza al senatore Mario Occhiuto, al Presidente Roberto Occhiuto, per il grave lutto familiare. Alla famiglia Occhiuto giunga il nostro più sentito cordoglio. Tutta la Calabria si stringe al loro dolore”. Cosi in una nota il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
“La nostra ambizione è quella di trasformare Reggio Calabria da una città sul mare ad una città di mare. Lo diciamo da tempo. Il nostro obiettivo è quello di ricostruire quel rapporto tra la città ed il mare, che per lungo tempo le era stato rubato. Naturalmente per farlo serve tempo, serve tempo per programmare, progettare, reperire i finanziamenti, iniziare e avviare e concludere i lavori. Il tempo per un’amministrazione, per la politica in generale non si misura in ore, in minuti o in giorni o in anni, il tempo per la politica si misura in trasformazioni. Le città cambiano, si evolvono, si trasformano e per farlo serve anche una linea di continuità”.
Con queste parole il sindaco di Reggio Calabria ha salutato la cerimonia di avvio del cantiere del Centro delle Culture del Mediterraneo, il Museo del Mare progettato dall’archistar Zaha Hadid per il quale l’Amministrazione comunale ha posto oggi la prima pietra.
“Abbiamo voluto dare solennità a questa giornata – ha poi spiegato il sindaco – chiamando a raccolta tutte le forze sane della città, perché questo è un cantiere che cambierà il volto del nostro territorio, che vedremo svilupparsi nelle prossime settimane e che crescerà giorno dopo giorno, raccontandoci anche l’idea di città che da dieci anni stiamo portando avanti”.
Nella parte iniziale del suo intervento il sindaco ha ringraziato tutti gli intervenuti esprimendo un sentimento di vicinanza nei confronti della famiglia Occhiuto. “Un abbraccio dalla Città di Reggio Calabria alla famiglia Occhiuto, per questo dramma che stanno vivendo. Ci stringiamo attorno al Senatore Mario Occhiuto, al Presidente Roberto, a tutti i familiari. Sentiamo il loro dolore come nostro”.
Entrando poi sul tema del Museo del Mare il primo Cittadino ha ricordato come “il progetto è stato ideato nella sua progettazione nel 2007 dall’amministrazione guidata da Giuseppe Scopelliti e dai suoi collaboratori. Nel 2014, quando noi ci siamo insediati, strumentalmente qualcuno aveva detto che noi avevamo definanziato questo progetto. Evidentemente chi lo ha solo potuto pensare non conosce il nostro modo di fare politica, ma soprattutto ha una visione della politica che è lontana anni luce da quello che dovrebbe essere il suo significato letterale, cioè operare per la polis, operare per la città, operare per la crescita di un territorio. Quello che ha fatto la nostra amministrazione è stato metterlo in sicurezza, questo progetto, visto che era finanziato su una linea di finanziamento come il Decreto Reggio, molto incerta per i contenziosi che c’erano intorno. Quello che abbiamo fatto noi è stato inserirlo tra i quattordici progetti bandiera, gli attrattori culturali individuati dal Ministero della Cultura, allora guidato dal Ministro Franceschini che ringrazio. E poi raddoppiare il finanziamento attraverso un’accurata attività di programmazione del Pn Metro Plus”.
Il sindaco ha poi ringraziato tutti coloro che hanno lavorato negli anni all’iter per il finanziamento del progetto e per l’avvio del cantiere. “Oltre l’Assessore Carmelo Romeo che è intervenuto oggi, voglio ricordare l’impegno dell’allora assessore Giovanni Muraca e dell’assessore Giuseppe Marino, che per la parte dei lavori pubblici e dei fondi comunitari hanno avviato l’iter di ripresa del progetto e di individuazione dei fondi. Ed ancora il consigliere Giordano, l’assessore Costantino, ma anche una parte tecnica che fin dal periodo in cui era dirigente l’architetto Beatino con tutta la sua squadra, insieme all’architetto Melchini, il RUP e il nostro dirigente Francesco Barreca, l’attuale dirigente Bruno Doldo, hanno lavorato affinché si arrivasse a questo giorno”.
“Un ulteriore spunto, nell’intervento del primo Cittadino, ha riguardato l’imminente scadenza della finale della candidatura di Reggio Calabria a Capitale italiana della Cultura. “Quest’opera – ha affermato il sindaco – è uno dei principali elementi sui quali si è organizzata, la realizzazione del dossier per le iniziative che vorremmo ospitare nel 2027. Il nostro auspicio è che la nostra città possa ospitare anche all’interno di questo museo alcune delle attività previste dal dossier. Perché è attraverso la storia che si scrive il futuro e noi vediamo questo progetto simbolico per tutto ciò che rappresenta e per tutto ciò che la nostra città vuole rappresentare. Noi ci candidiamo a essere Capitale della cultura non soltanto guardando alla nostra trimillenaria storia, guardando a quello che è il nostro inestimabile patrimonio storico, artistico, culturale e archeologico. Ci candidiamo a essere capitale della cultura perché davvero non solo da un punto di vista geografico ci sentiamo e siamo il cuore del Mediterraneo. Per quello che la nostra città ha rappresentato nella sua storia e nel corso dei secoli e dei millenni della sua storia, un crocevia di popoli, un crocevia di culture, un crocevia di etnie, un punto di arrivo, un punto di destinazione rispetto al quale noi oggi pensiamo che si debba ricostruire una nuova narrazione. Perché la nostra città ha dimostrato come queste diverse culture, questa diversità di culture possa vivere insieme, possa coesistere e quanto è importante oggi lanciare un messaggio di questo rispetto ai focolai di guerra e di isolamento che ci sono nel mondo”.
La conclusione del sindaco ha riguardato poi il nuovo sguardo che il Museo del Mare rivolge alla Città. “Noi siamo stati abituati fino ad oggi, anche nelle fotografie, a vedere una prospettiva della nostra città rivolta da sud verso nord. Ecco, anche l’orientamento del nostro Museo del mare ci darà un nuovo sguardo sulla città, ci darà un nuovo sguardo sul mare. Io mi auguro che questo possa essere anche metaforicamente l’idea di un nuovo approccio alle cose, di un nuovo sguardo sulla città da parte prima di tutto dei reggini, da parte prima di tutto dei nostri concittadini perché io credo che intorno a questa opera si possa davvero riconciliare la città”.
“Quanto è necessario che la nostra città, anche attraverso e nelle grandi opere che portano a uno sviluppo collettivo del territorio, possa trovare pacificazione, possa trovare riconciliazione perché rispetto a queste opere bisogna spingere tutti dalla stessa parte, tutti coloro che hanno un interesse collettivo a che la nostra città migliori. E’ ancora più importante farlo oggi, in un momento in cui intorno a noi nel Mediterraneo e in generale nel mondo si preferiscono alzare muri, si preferisce costruire barriere, si preferisce delimitare confini, si preferisce affermare la propria identità non nel senso positivo del termine ma nel senso di escludere l’altro, escludere chi è diverso da noi. Noi invece siamo figli del mare. Ed il mare è materno, il mare abbraccia, il mare accoglie, il mare come dicevamo è fonte di ricchezza e di prospettive future. Noi che siamo figli del mare vogliamo andare esattamente controcorrente rispetto al momento storico che stiamo vivendo, nella piena consapevolezza che soltanto chi è abituato ad andare controcorrente conosce davvero la forza del mare. O meglio come in questo caso del Museo del Mare”.
Reggio, parte un progetto di riqualificazione dei viali alberati della zona nord
Il progetto, promosso dal Settore Ambiente – Verde Pubblico, interesserà diverse arterie della città, tra cui Via Esperia, Via Enotria, Via Zara, Viale della Libertà, Via Marina Arenile, Via Regina Elena, Via Vecchia Pentimele e altre strade della zona nord. L’intervento mira alla riqualificazione del patrimonio arboreo cittadino attraverso la sostituzione delle piante malate o morte con nuove specie arboree più adatte all’ambiente urbano; il ripristino della continuità dei filari alberati con la piantumazione di nuove essenze; la realizzazione di aiuole con cordoli in calcestruzzo prefabbricato per proteggere le nuove piante; interventi di manutenzione per garantire il corretto sviluppo della vegetazione nei primi due anni.
“Questo progetto rappresenta un passo importante per la riqualificazione urbana di Reggio Calabria” – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Falcomatà – “Il verde pubblico è un elemento essenziale per la qualità della vita dei cittadini, e con questo intervento vogliamo restituire decoro e funzionalità a importanti arterie della nostra città”.
Il consigliere delegato al Decoro Urbano, Parchi e Giardini, Massimiliano Merenda, ha sottolineato l’importanza dell’intervento per la sostenibilità urbana, ricordando il ruolo fondamentale del vicesindaco Paolo Brunetti, con delega all’Ambiente. “Il progetto promosso dal settore ambiente – ha affermato Merenda – su indirizzo politico dell’amministrazione Falcomatà, rientra in un più ampio piano di riforestazione urbana. Questo intervento si inserisce in un programma più vasto che prevede ulteriori iniziative, come Alberature Sud e Alberature Centro, con l’obiettivo di migliorare il verde urbano e la qualità della vita dei cittadini”.
Si tratta di un progetto strategico che interessa esclusivamente aree pubbliche, senza necessità di acquisizioni immobiliari. Grazie alla selezione di specie arboree resistenti e adatte al contesto urbano, si punta a un impatto positivo a lungo termine, migliorando il paesaggio cittadino e la vivibilità degli spazi pubblici.
Con un importo lavori di oltre 456.000 euro e un totale finanziato di 800.000 euro, la riqualificazione dei viali alberati rappresenta un investimento concreto per il futuro sostenibile della città. L’avvio dei lavori segna un altro passo avanti nella trasformazione del verde urbano di Reggio Calabria, con l’obiettivo di restituire ai cittadini spazi più curati, sicuri e vivibili.
Di Simona Ambusto
Luci accese (anche in platea), un tavolino con un lumicino e una piccola pila di libri. Semplice e diretto come la sua scenografia “Mordere il cielo”, lo spettacolo del noto sociologo e psichiatra Paolo Crepet che trae il titolo dal suo ultimo libro, ha scaldato il pubblico del Teatro Cilea di Reggio Calabria.
Non cerca il consenso degli spettatori ma va dritto alle questioni che accendono lo scenario contemporaneo, dalla relazione genitori-figli, al cambiamento delle generazioni così come delle abitudini quotidiane, dettati dall’uso incontrollato della tecnologia che inevitabilmente si ripercuote sulla perdita di sensibilità fino a fiaccare la nostra tenacia nell’affrontare le difficoltà della vita. Finanche a scuola i genitori tendono ad essere iperprotettivi, oltrepassando ogni limite per sollevare i figli dalle naturali fatiche scolastiche. Dovremmo essere tutti “cacciatori di orizzonti”, oggi invece chi tende a cercare un momento di disconnessione “è matto (e dunque sano)”. La conversazione è spesso alternata dagli applausi del pubblico, che ne condivide la visione. E poi, come già anticipato nel corso dell’intervista a RadiosaMente ai microfoni di Radio e Video Touring, l’esortazione al pubblico: “siate eretici, cercatori di verità”.
Lo spettacolo, inserito nella rassegna di Officina dell’Arte di Peppe Piromalli, in collaborazione con Dedo Eventi di Alfredo De Luca, si è concluso con un inno alla vita nelle note di Mercedes Sosa in “Gracias a la vida”. L’invito suona come un ultimatum alle nostre coscienze: è tempo di tornare all’autenticità delle emozioni.
La Città di Reggio vive momenti di grande fermento politico, culturale sociale. È l’ora delle decisioni importanti e c’è grande attesa per le scelte che saranno assunte dal Ministero della Cultura in ordine alla Capitale della cultura 2027.
Le associazioni hanno capito che questa decisione può generare una diversa visibilità per l’intera Città, financo, così come è accaduto a Matera, una svolta sul piano dell’immagine e della prospettiva.
Al di là del progetto 2027, il Rhegium Julii si propone di elevare il taglio degli approfondimenti e aprire più finestre di sensibilizzazione sui temi socio-culturali, a cominciare da alcuni Forum di grande impatto collettivo.
Questo il primo dei tre meeting programmati: Città sostenibili e qualità della vita. Il caso Reggio Calabria.
L’argomento sarà trattato in due sessioni di lavoro, venerdì 28 febbraio, alle ore 16.00 presso Palazzo Alvaro, auditorium Francesco Perri.
L’incontro, in prima sessione, moderato dal presidente del Rhegium Dott. Giuseppe Bova, e introdotto dall’Avv. Giuseppe Marino (consigliere delegato della Città Metropolitana di RC su Piano Zes, Formazione e Risorse comunitarie) vedrà coinvolti tutti i presidenti degli Ordini tecnico-professionali del territorio: Prof. Ing. Francesco Foti (Ingegneri), Arch. Attilio Tassone (Architetti), Dott. Geol. Domenico Putrino (Geologi), Dott. Antonino Sgrò (Agronomi-Forestali).
In seconda sessione, invece, interverranno il Dott.Ing. Francesco Costantino (Assessore ai LL.PP.), l’Arch. Paolo Malara (Assessore alla Città sostenibile e accessibile) e la Prof. Arch. Francesca Moraci (coprogettista PSC di Reggio Calabria).
L’incontro è stato previsto nell’ottica di ragionare sullo stato di attuazione degli interventi connessi all’Agenda 2030- Obiettivo 11 in tema di:
· Sostenibilità ambientale con le strategie per ridurre l’impatto ecologico e promuovere l’uso delle energie rinnovabili;
· Qualità della vita con servizi smart, spazi verdi, opportunità di mobilità sostenibile ivi compreso il sistema ettometrico e la metropolitana di superficie;
· Partecipazione dei cittadini e la previsione di un coinvolgimento dei cittadini e degli ordini professionali nella pianificazione della riqualificazione urbana;
· Innovazione tecnologica mediante l’uso di tecnologie intelligenti per la gestione delle risorse e dei servizi pubblici;
· Economia circolare con i metodi utilizzati per ridurre gli sprechi e il riciclo dei materiali e della raccolta differenziata;
· Resilienza ai cambiamenti climatici con gli interventi previsti nella gestione delle reti idriche, della biodiversità, della depurazione e delle acque reflue.
Sarà un’occasione unica per capire come la Città di Reggio Calabria, una volta approvato il Piano strutturale comunale, e nella previsione di un Waterfront arricchito dalla presenza di una struttura simbolo come il Museo del mare, si prepara a riqualificare e riconvertire un territorio policentrico parecchio convulso e spesso inguardabile, con quali risorse e con quali idee guida o masterplan.
Nella giornata di oggi, presso la storica Chiesa della Graziella (sito che ricade all’interno del quartiere di Sbarre), l’associazione Ulysses e la Parrocchia di Santa Maria di Loreto hanno avviato dei lavori di restauro dell’altare tardo barocco della Chiesa .
L’intervento è finanziato per il 70% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, nell’ambito del bando Patrimonio da salvare – Cantieri Aperti, ed è finalizzato alla valorizzazione e alla tutela dell’arte. In questi giorni è stato completato l’iter autorizzativo che ha consentito l’allestimento del cantiere e l’inizio delle operazioni conservative sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza.
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, conosciuta come “Graziella”, rappresenta un raro esempio di architettura chiesastica tardo barocca a Reggio Calabria.
Dichiarata bene culturale con D.M. 11.02.1980, fu costruita nel 1691 come segno di devozione dai “giardinari” della zona, in ringraziamento alla Vergine Maria per essere scampati all’alluvione del 1641.
Nel corso dei secoli ha attraversato periodi di decadenza e abbandono, fino al restauro eseguito negli anni ‘90, che ne ha permesso il recupero. Tuttavia, l’altare non era stato oggetto di intervento, e le sue condizioni attuali rendono il restauro improcrastinabile.
Sulla continuità dell’attenzione verso questo luogo simbolico si è espresso il Sindaco di Reggio Calabria, sottolineando il legame storico con l’amministrazione cittadina:
“Ci unisce l’idea che questa chiesa sia stata recuperata e che il primo intervento sia stato realizzato dall’amministrazione di Italo Falcomatà. L’ingegnere Sgroppi fu protagonista di quella stagione e oggi si riannoda un filo con il passato, perché questo è uno dei tanti interventi che stiamo riprendendo e portando avanti per restituire valore alla nostra storia”.
“Questo dettaglio – ha continuato Falcomatà- rende bene l’idea dell’importanza che questa chiesa aveva, ha e dovrà continuare ad avere. Il suo valore non è solo storico e simbolico, ma rappresenta anche un impegno concreto per il futuro. La sua conservazione è una responsabilità collettiva, che ci lega alla nostra identità e al dovere di trasmetterla alle generazioni future.”
Le risorse attualmente disponibili non coprono il completo restauro dell’altare, né consentono di affrontare il necessario risanamento delle murature perimetrali della chiesa, per il quale saranno fondamentali ulteriori contributi istituzionali.
L’iniziativa, d’altronde, si inserisce nel contesto della candidatura di Reggio Calabria a “Capitale della Cultura 2027” con l’obiettivo di creare un percorso di valorizzazione dell’arte barocca cittadina; a partire proprio dal restauro dell’altare della Graziella.
L’Associazione Ulysses, la Parrocchia e il Comune di Reggio Calabria invitano la cittadinanza e le associazioni culturali a partecipare alle attività che verranno organizzate durante il “cantiere aperto”, un’opportunità per scoprire e valorizzare insieme un patrimonio ancora poco conosciuto.
Torna il “Calabria Fest Tutta Italiana”, il grande Festival della Nuova Musica Italiana organizzato dall’Associazione Culturale Art-Music&Co, che si svolgerà per tre serate consecutive dall’ 8 al 10 maggio 2025 nella splendida cornice del Teatro Cilea di Reggio, con media partner ufficiale Rai Radio Tutta Italiana, la conduzione e consulenza musicale di Gianmaurizio Foderaro, storico conduttore e responsabile di Radio Rai, la direzione artistica di Ruggero Pegna e la collaborazione di Palco Reale.
Il Festival, sottotitolato “The Best of The Year”, prevede la partecipazione di dodici tra le migliori nuove proposte dell’anno e, a conclusione di ogni serata, l’esibizione di super ospiti tra i più amati del panorama musicale italiano.
I dettagli dell’evento saranno illustrati da organizzazione e responsabili Rai in conferenza stampa nei prossimi giorni.
Il “Calabria Fest Tutta Italiana”, come nelle precedenti edizioni, sarà trasmesso da Rai Radio Tutta Italiana e Rai Play Sound, con speciali Rai Play e servizi di Rai Italia, Rai2, Rai Isoradio.
Sono diversi gli artisti ospitati dal “Calabria Fest Tutta Italiana” divenuti autentici big, da Ermal Meta, Fabrizio Moro e Aiello, a Clara e Serena Brancale; centinaia di migliaia i radio telespettatori che hanno seguito il Festival nelle precedenti edizioni in tutto il mondo, oltre alle decine di migliaia dal vivo, consacrandolo tra i principali della scena musicale italiana, in particolare tra quelli indirizzati alla valorizzazione dei talenti e alla promozione della musica italiana.
Prestigiosi anche i patrocini avuti negli anni da Assomusica, Assoconcerti e Siae, con l’assegnazione dei loro riconoscimenti, rispettivamente per la “Performance Live” e per il “Miglior Testo”.
Un premio speciale lo assegnerà anche “Radio Tutta Italiana”.
L’ingresso del pubblico in teatro sarà libero e gratuito.
L’evento è incluso tra gli “Eventi di Promozione Culturale” ammessi a finanziamento dalla Regione Calabria (“progetto finanziato con risorse PAC 2014/ 2020 – Az. 6.8.3.” – “Calabria straordinaria”) e vede la compartecipazione di Comune e Città Metropolitana di Reggio.
“Ringraziamo – sottolinea la presidente di Art-Music&Co Giusy Leone – il Presidente Occhiuto e i dirigenti del settore Cultura della Regione Calabria per avere ammesso il Calabria Fest tra i ‘Grandi Eventi di Promozione Culturale”, la Rai per la prestigiosa partnership che ne accresce il prestigio e la risonanza, il Comune e la Città Metropolitana di Reggio Calabria per la compartecipazione.”.
“Reggio è una città simbolo del brand Calabria Straordinaria – aggiunge il direttore artistico Ruggero Pegna – e stiamo lavorando insieme al sindaco Falcomatà affinchè diventi la sede annuale stabile del Festival, in modo da potenziarlo di anno in anno nel quadro dei grandi eventi ufficiali della Rai. Ci auguriamo che, anche grazie alle tante iniziative musicali, tra cui il Calabria Fest Tutta Italiana, il Reggio Live Fest di settembre e gli eventi estivi di Fatti di Musica, di dare il nostro contributo alla scelta di Reggio Capitale della Cultura 2027”.
Nino Foti (Noi Moderati): Sul territorio per incontrare simpatizzanti e cittadini”
“Una giornata dedicata all’incontro e soprattutto all’ascolto della cittadinanza reggina, aspettando tutti coloro che vorranno dare un contributo fattivo all’iniziativa e al radicamento sul territorio.
Noi Moderati è un partito liberale-riformista ed europeista che si ispira a valori cristiani e che riunisce i cittadini, tra cui registriamo molti giovani, desiderosi di impegnarsi in prima persona. Possiamo definirci sicuramente un partito votato al buon governo per migliorare con azioni mirate il futuro del Paese e anche della nostra provincia. Formazione, scuola, imprese, famiglia, commercio, infrastrutture, sanità, sicurezza, internazionalizzazione e sostenibilità: questi sono i temi – commenta Foti – sui quali intendiamo puntare e che rimangono talvolta solo un miraggio”.
La campagna di tesseramento si concluderà il prossimo 15 marzo.
Sabato 22 febbraio in Piazza Camagna, in presenza dei vertici provinciali, sarà possibile aderire al partito, ma anche conoscere l’impegno politico che vede sempre più persone avvicinarsi alla nostra identità e concretezza incentrate sul lavoro, sulla difesa della famiglia, e della giustizia sociale.
Iniziative concrete come l’estensione strutturale del congedo parentale per madri e padri, da due a tre mesi, innalzando la retribuzione dal 30% all’80% dello stipendio o come l’Introduzione del cosiddetto “Fattore-famiglia”, che calcola le detrazioni fiscali in base al numero di figli e di reddito. Ma anche l’impegno per il rinnovo della garanzia sui mutui prima casa per giovani under 36 e giovani coppie o l’aumento di 50 milioni per il 2025 dei fondi a sostegno degli studenti con disabilità delle scuole paritarie.
Infine l’importante esclusione dal calcolo dell’ISEE del bonus asili nido per favorire l’accesso ai servizi pubblici e la proroga del fondo di garanzia per le PMI per l’anno 2025. Tutto frutto dell’attività politica di Noi Moderati.
“Oggi più che mai – conclude l’Onorevole Foti – non serve a nessuno un semplice adesione. Serve invece l’impegno a farsi protagonisti di iniziative per il proprio territorio, lavorare per un cambiamento reale. La passione per la politica del bene comune, un modo concreto di fare politica che negli ultimi anni si è smarrito tra selfie e conferenze stampa, mentre il territorio continua a soffrire un gap infrastrutturale ed economico”.