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Giovedì 3 luglio l’inaugurazione dei primi murales del Progetto “Mosorrofa Borgo della Musica”
La parrocchia San Demetrio Mosorrofa comunica che giovedì 3 luglio, nella piazza Largo Leotta a Mosorrofa , ci sarà l’inaugurazione dei primi murales realizzati nell’ambito del Progetto “Mosorrofa Borgo della Musica” vincitore del bando nazionale di Progettazione Sociale “Idee in movimento” promosso dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC) con la collaborazione di Caritas Italiana, Progetto Policoro e Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro. Guiderà i lavori Pasquale Andidero, Tutor del Progetto. Si inizierà con il taglio del nastro e la benedizione dei locali officiata dal parroco sac. Domenico Labella. I murales sono stati realizzati in due pareti esterne della Sala parrocchiale A. Caridi da alunni del Liceo Artistico M. Preti-A. Frangipane e alcuni giovanissimi del paese guidati dall’insegnante Turiano Maria Pia.
“Abbiamo voluto iniziare il nostro percorso di abbellimento del paese da questa Sala parrocchiale intitolata al can. Caridi perché è parte integrante della storia di Mosorrofa. Qui è sorta la prima Chiesa dedicata a San Demetrio quando tutto il paese si racchiudeva tra Strapunti e Mule. Divenuta poi Chiesa patronale è tornata ad essere la Chiesa principale dopo il terremoto del 1908 che ha distrutto la nuova Chiesa di San Demetrio in attesa della sua ricostruzione. Divenuta poi asilo d’infanzia parrocchiale, qui sono cresciuti tutti i nostri bambini. Qui è nata l’Azione Cattolica sotto il titolo di Circolo Giovanile Sant’Antonio, e qui è la sede della banda musicale da più di cent’anni, e da qui hanno mosso i primi passi molti musicisti mosorrofani che hanno dato lustro a quest’arte” afferma Pasquale Andidero.
Partners di questo Progetto associazioni, movimenti, gruppi e scuole: Azione Cattolica Mosorrofa, Comitato di Quartiere Mosorrofa, Vivarium, Attivamente, Radio Mediterranea, Filarmonica San Demetrio, Orchestra Giovanile dello Stretto, Istituto comprensivo Catanoso-De Gasperi-San Sperato-Cardeto e il Liceo Artistico M. Preti-A. Frangipane.
Saranno presenti all’inaugurazione l’avv. Lucia Zavettieri, Dirigente del Liceo Artistico M. Preti – A. Frangipane, e il Presidente del Conservatorio Dr. Eduardo Lamberti Castronuovo. Allieteranno l’evento le note della Filarmonica San Demetrio diretta dal maestro Antonino Schiavone, già Banda musicale di Mosorrofa diretta dal Maestro Leotta per circa 40 anni. Campeggeranno sulla facciata principale i ritratti stilizzati del can. Antonino Caridi e del maestro Vincenzo Leotta. La cerimonia comprenderà anche la consegna degli attestati agli alunni per l’opera prestata e dei riconoscimenti a chi ha contribuito alla realizzazione dei murales col proprio lavoro.
L’inaugurazione proseguirà il giorno successivo, 4 luglio alle ore 19.00, sempre al Largo Leotta, con una messa dedicata al can. Caridi e al maestro Leotta, con una particolare e significativa coincidenza: il 4 luglio del 1909 veniva ordinato sacerdote, a Roma, il can. Caridi.
Il Consigliere comunale di Italia Viva Giovanni Latella esprime un plauso «all’Amministrazione della Città metropolitana di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà per l’avvio della programmazione dei nuovi concorsi pubblici finalizzati alla copertura di 75 nuove posizioni in organico».
«Si tratta di un segnale concreto e importante – ha spiegato Latella – che va nella direzione di rafforzare l’organico degli enti locali e migliorare i servizi offerti alla cittadinanza. Dopo i concorsi portati avanti con successo lo scorso anno dal Comune di Reggio Calabria, con più di 150 nuovi assunzioni in vari settori, la programmazione di questi concorsi rappresenta un’occasione fondamentale per dare slancio ulteriore all’efficienza amministrativa e valorizzare il merito e le competenze dei candidati».
«Un’iniziativa di particolare rilevanza, portata avanti dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal vicesindaco con delega al Personale Carmelo Versace, in un momento storico in cui il lavoro pubblico rappresenta una leva essenziale per lo sviluppo territoriale e la crescita socio-economica. Una nuova occasione per i nostri giovani di poter realizzare i loro sogni nella nostra Reggio. Per questo – ha concluso il Consigliere – ringrazio la Città metropolitana per l’impegno profuso. Sosterremo sempre azioni che favoriscano occupazione e qualità della pubblica amministrazione».
Parte anche a Reggio Calabria la raccolta firme per la proposta di legge per legalizzare tutte le scelte di fine vita, inclusa l’eutanasia, proposta dall’Associazione Luca Coscioni.
L’obiettivo è di raccogliere le firme, cartacee e digitali, di almeno 50.000 persone in due settimane necessarie per poter depositare la proposta in Parlamento prima della ripresa della discussione sul fine vita prevista in Senato il 17 luglio p.v..
La proposta di legge depositata in Corte di Cassazione mira a garantire a tutte le persone maggiorenni, in grado di intendere e di volere e affette da patologie irreversibili, la possibilità di richiedere, nel rispetto della Costituzione, un aiuto medico alla morte volontaria. In tutta Italia il diritto a questo aiuto è legale, a determinate condizioni, grazie alla sentenza
242/2019 sul caso “Cappato-Dj Fabo”, ma mancano procedure e tempi certi, e ci sono persone come Federico Carboni e Laura Santi che hanno atteso anche due o tre anni prima di ottenere una risposta. Alcuni pazienti, inoltre, restano discriminati perché, a causa delle loro patologie, non sono in grado di autosomministrarsi il farmaco letale. Oggi si chiede di estendere il diritto anche all’eutanasia per mano di un medico, e anche per le persone che non siano dipendenti da trattamenti di sostegno vitale.
Il testo prevede tempi certi, garanzie e, al contrario dell’orientamento emerso in questi giorni dalla maggioranza di Governo, il pieno coinvolgimento del Servizio sanitario nazionale, lasciando libera scelta alla persona tra autosomministrazione o somministrazione da parte del medico.
E’ prevista la possibilità per i medici di partecipare su base volontaria.
In occasione delle celebrazioni del 160° anniversario del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, l’Ufficio Comunicazione del Comando Generale ha organizzato, con il supporto della Direzione Marittima di Reggio Calabria, della
Capitaneria di porto di Messina, e dell’Associazione Traversata dello Stretto amatoriale, un evento di rilevanza simbolica e mediatica: la “Traversata dello Stretto di Messina con la Guardia Costiera”.
L’iniziativa è in programma giorno 30 giugno p.v., con la partenza prevista alle ore 07:30 da Punta Faro a Messina con arrivo nel tratto di spiaggia libera adiacente il Museo Marinaro di Cannitello nel Comune di Villa San Giovanni.
L’obiettivo della traversata è quello di veicolare un duplice messaggio: da un lato, promuovere l’inclusività in tutte le sue forme, abbattendo barriere e mostrando come la passione per il mare possa unire; dall’altro, rafforzare il profondo amore e rispetto per il mare.
Per assicurare la massima risonanza mediatica e coinvolgere un pubblico più ampio, è stato coinvolto come testimonial, il noto conduttore televisivo Massimiliano OSSINI, che si metterà alla prova per affrontare questa difficile ma anche unica esperienza, attraversare lo stretto di Messina a nuoto.
Alla manifestazione patrocinata dal Comune di Villa San Giovanni, saranno inoltre presenti il Comitato Italiano Paralimpico, della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, dell’Assessorato alle Politiche Sociali, Cultura, Politiche Giovanili e dello Sport della Regione Calabria, partner fondamentali per sottolineare il valore dell’inclusività e dello
sport accessibile a tutti. Diversi gli atleti che parteciperanno alla traversata appartenenti
a queste organizzazioni.
Per garantire la piena riuscita dell’evento e, soprattutto, una cornice di sicurezza adeguata, saranno impegnate unità navali della Capitaneria di porto di Messina – AMS e della Direzione marittima di Reggio Calabria, indispensabili per il monitoraggio e il supporto in mare; inoltre i nuotatori saranno accompagnati durante tutta la traversata
dalle figure specialistiche della Guardia costiera (soccorritori marittimi, aerosoccorritori,
sommozzatori) e da diversi militari della Guardia costiera provenienti da tutta Italia.
Concluso con successo il progetto F.A.I. – Formazione Autodeterminazione Inclusione
Si è concluso con risultati significativi il progetto F.A.I. – Formazione Autodeterminazione Inclusione, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS e finanziato dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di sostenere donne vittime o potenziali vittime di violenza nel loro percorso verso l’autonomia economica e personale.
Attivo dal 10 giugno 2024 al 10 giugno 2025, il progetto ha interessato 38 donne di età compresa tra i 23 e i 50 anni, oltre a 12 famiglie, 6 minori, 8 aziende locali e l’intera comunità del territorio, con attività che hanno integrato formazione professionale, servizi di supporto e accompagnamento al lavoro.
Le donne coinvolte sono state prese in carico con percorsi individualizzati: ogni beneficiaria ha svolto un bilancio di competenze, da cui è emerso un profilo professionale personalizzato, accompagnato da strumenti di orientamento e consulenza per rafforzare la consapevolezza delle proprie capacità.
Particolare rilievo ha avuto il corso professionale in estetica, strutturato in due moduli: manicure e trucco base (80 ore) e autoimprenditorialità (30 ore). Le 6 donne che hanno completato il percorso hanno ottenuto attestati di partecipazione, acquisendo competenze tecniche e relazionali utili per accedere al mondo del lavoro. Durante la formazione, si è lavorato anche sulle soft skills, l’autostima e la motivazione, stimolando desideri di prosecuzione e crescita futura: alcune partecipanti hanno già espresso la volontà di iscriversi a percorsi formativi avanzati.
Il progetto ha incluso inoltre: 5 tirocini attivati presso 4 aziende locali; la redazione di 23 curriculum vitae; servizi di babysitting per favorire la partecipazione delle madri; 2 “doti patente”, di cui una già conclusa positivamente con il conseguimento della patente di guida, e l’altra in fase di esame.
L’iniziativa ha avuto un impatto misurabile: il livello di soddisfazione espresso dalle beneficiarie è risultato superiore all’80%, e si registrano primi inserimenti lavorativi concreti.
Il Centro Calabrese di Solidarietà ETS ribadisce, attraverso il progetto F.A.I., la propria vocazione all’inclusione sociale, alla lotta contro la violenza di genere e alla promozione della dignità delle donne, in un’ottica di sviluppo locale integrato e duraturo. Il finanziamento del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo ha permesso di attuare interventi completi e mirati, dimostrando quanto la formazione possa essere uno strumento reale di libertà.
Comune di Reggio: i bambini dell’Hub Famiglia in visita a Palazzo San Giorgio
Nell’ambito delle attività del centro estivo che accompagna i bambini e i ragazzi dalla chiusura delle scuole fino al 31 luglio, si è svolto, giovedì 25, un incontro importante con le Istituzioni locali; ed in particolare: con il Prefetto Clara Vaccaro ed il Sindaco della Città di Reggio Calabria.
I bambini sono stati accolti a Palazzo San Giorgio dal consigliere comunale Carmelo Versace, in rappresentanza del Sindaco, e dall’assessora al Welfare Lucia Nucera.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di conoscenza delle istituzioni; uno dei quattro itinerari educativi previsti dal centro estivo pensato per promuovere nei bambini la conoscenza del territorio, la consapevolezza dei propri diritti e doveri e la fiducia nelle istituzioni.
Per tanti bambini è stata la prima occasione per incontrare personalmente figure che rappresentano lo Stato e la comunità locale; un’esperienza emozionante e significativa che contribuisce a rafforzare il loro senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla vita collettiva.
Ricordiamo che l’Hub Famiglia è un servizio del settore Welfare del Comune di Reggio Calabria (rafforzamento degli interventi di inclusione a valere sulle risorse della Quota Servizi Fondo Povertà – QSFP) gestito dal Consorzio Macramè attraverso le sue quattro realtà aderenti – CERESO, Res Omnia, Don Italo Calabrò e Demetra – da anni impegnate nella promozione del benessere di bambini, ragazzi e famiglie.
L’Hub offre anche servizi come lo spazio neutro per le relazioni familiari e la mediazione familiare e linguistico-culturale. Viene garantita la continuità del servizio con accesso a bonus, agevolazioni e supporto all’inserimento lavorativo. Vengono inoltre promosse attività culturali e gruppi di confronto per genitori, nonni e adolescenti.
“L’Hub Famiglia nasce con la missione di realizzare un complesso di azioni integrate, volte al perseguimento di specifici obiettivi socio-educativi per adulti, minori e famiglie”. Queste le parole sull’iniziativa di Lucia Anita Nucera assessore alle politiche sociali del comune di Reggio Calabria che prosegue:”La nostra proposta mira ad attivare interventi per garantire la qualità della vita, i diritti di cittadinanza, pari opportunità e non discriminazione, mobilitando al contempo le risorse della comunità. Il servizio Hub Famiglia è strutturato con l’approccio del servizio sociale di comunita’ per rispondere efficacemente sia alla funzione di tutela che a quella di prevenzione”.
La tenuta “Contessa” di Lattarico (Cosenza) ha ospitato ieri sera a cena il Presidente della Repubblica di Albania, Bajram Begaj, per la terza volta in tre anni in visita ufficiale in Italia nelle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, dove si concentra la fiera presenza arbëreshe in Italia. Una serata speciale, tra alta cucina e scoperta del patrimonio di sapori calabresi a chilometro zero.
Il presidente Begaj ha cenato nella struttura che testimonia la storia di un territorio senza tempo e con una fortissima identità a Lattarico, nel cuore delle colline calabresi.
Il menù pensato per il capo di Stato albanese dallo chef Pietro Parisi è stata ispirato alla tradizione calabrese e ha previsto come antipasto del pomodoro di Belmonte con caviale di rossa di Tropea, ricotta croccante di latte di Podolica ed essenza di peperoncino di Calabria. Primo: stroncatura tradizionale con stocco di Mammola, fiori di zucca alla menta e polvere di bergamotto Calabrese. Secondo: Wellington di maialino nero con riduzione al vino barricato Val di Sorbo e gocce di ‘nduja di Spilinga. Dessert: coppa di crema antica all’Amaro del Capo.
«La cucina tipica arbëreshe è un’interessante fusione tra la tradizione albanese antica e le influenze mediterranee regionali italiane, soprattutto calabresi – spiega Parisi -dove noi appunto risiediamo. Esattamente come anche io intendo la cucina, ha conservato piatti poveri ma ricchi di sapore, spesso legati alle festività religiose. Proprio per la vicinanza tra i nostri due popoli, e tra le nostre cucine, per certi versi molto simili, è stato un incontro all’insegna del buon cibo, del dialogo e della convivialità».
«Siamo stati molto entusiasti di aver potuto ospitare il Presidente dell’Albania qui nella Tenuta Contessa: il fatto di averci di aver scelto noi, considerando la Tenuta un’eccellenza del territorio, ci ha resi molto orgogliosi», ha spiegato invece Lucia Sorbo, proprietaria della struttura.
Nel corso della sua carriera lo chef Parisi ha già cucinato per il Presidente della Repubblica Mattarella, per l’ex Presidente francese Sarkozy, oltre ad aver lavorato all’interno del Burj al-Arab (ristorante a 7 stelle di Dubai). Ma soprattutto è noto per il suo impegno per una «cucina equa, solidale e che tenga conto della territorialità. La cucina è stata da sempre un ponte tra i popoli con scambi e interazioni che la rendono una lingua universale»
Il Parlamento Europeo rivede le regole sull’immunità degli eurodeputati
Dopo lo scambio di persona che ha erroneamente coinvolto l’On. Giusi Princi – per la quale la Procura belga aveva inizialmente chiesto la revoca dell’immunità parlamentare, salvo poi ritirare la richiesta in meno di 24 ore – il Parlamento europeo ha deciso di rivedere le regole sull’immunità degli eurodeputati. Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa, è stata la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
“Non accetterò che gli eurodeputati vengano presi di mira e danneggiati senza una base solida”, ha affermato Metsola. “Lo abbiamo già visto – ha proseguito – nel caso di un’europarlamentare, l’On. Princi, costretta a subire l’annuncio pubblico del suo nome come parte di questa indagine, per vedere tale annuncio ritirato poche ore dopo. Ciò mette gli eurodeputati in una posizione estremamente difficile. E mette anche il Parlamento europeo in una posizione difficile. Se le autorità nazionali intendono chiedere la revoca dell’immunità, tale richiesta deve essere puntualmente motivata prima di essere accettata dal Parlamento. Dove ci sono accuse credibili di illeciti, saremo i primi a chiedere un’azione, come abbiamo sempre fatto, in modo coerente e costante. Dove invece non ce ne sono, ci assicureremo che i diritti e le immunità degli eurodeputati, così come l’integrità e la credibilità del Parlamento europeo, siano difesi con fermezza”.
È la Calabria, dunque, attraverso la vicenda di una sua europarlamentare, ad aver incoraggiato una riflessione profonda che ha condotto alla scelta di modificare le regole sull’immunità parlamentare. Il caso dell’eurodeputata calabrese ha assunto, in tal senso, un valore simbolico: Giusi Princi, destinataria di un’accusa infondata, ha scelto di reagire con coraggio e determinazione, rivolgendosi direttamente alla Procura belga invece di attendere il decorso della procedura parlamentare, ottenendo – in meno di 24 ore – il pieno riconoscimento dell’errore e il ritiro di ogni addebito.
“È motivo di orgoglio apprendere che l’assurdo caso giudiziario nel quale sono stata erroneamente coinvolta – afferma Giusi Princi – abbia incoraggiato il Parlamento a rivedere le regole sull’immunità degli eurodeputati. Sono sollevata dall’idea che nessun deputato, in futuro, possa subire quanto ho vissuto io. Mi sento altresì orgogliosa, forte della mia integrità – prosegue -, per avere da subito rivendicato, con forza e determinazione, il mio diritto direttamente presso la Procura belga, anziché attendere l’iter del Parlamento. Grazie Presidente Metsola, grazie Roberta, è importante, come affermi tu, tutelare la credibilità del Parlamento e i diritti dei deputati, impedendo che vengano presi di mira e danneggiati, intervenendo, invece – conclude -, in caso di accuse credibili ed illeciti realmente commessi”.
Prevenzione incendi: Palmenta e Merenda lanciano un appello per combattere i roghi estivi
E’ della settimana scorsa l’incontro in Prefettura, presieduto dal Prefetto Clara Vaccaro, relativo alla pianificazione e al potenziamento delle misure di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi per l’estate 2025. A riguardo è stata emanata un’Ordinanza sindacale- la n°59 del 21 giugno 2025- attraverso cui viene esteso al 15 di ottobre il periodo di pericolosità e vengono comunicate alla popolazione le prescrizioni da seguire per evitare il rischio incendi.
L’Ordinanza, di per sè, non è sufficiente a contrastare il fenomeno degli incendi boschivi qualora non venga fattivamente rispettata in ogni sua indicazione.
A tal proposito l’assessora Giuggi Palmenta ha voluto lanciare un appello alla cittadinanza; al fine di rendere partecipe ogni cittadino della cura del nostro territorio: a partire da piccoli gesti.
“Sono tante e varie le prescrizioni dell’Ordinanza sindacale da poco emanata ma – dichiara la Palmenta- è fondamentale che la cittadinanza sia tanto informata quanto consapevole del contributo significativo che si può offrire al nostro territorio con gesti semplici ma importanti“.
“Conosciamo da sempre i divieti di accendere i fuochi nei boschi – ha continuato l’assessora- o di ripulire i terreni incolti ma dobbiamo spingerci oltre facendo appello alla cittadinanza per la massima collaborazione. Chiediamo di collaborare non solo osservando le prescrizioni divulgate ma, al tempo stesso, di segnalare eventuali abusi chiamando i numeri degli Organi preposti alla vigilanza e rispetto dell’Ordinanza che sono indicati nell’infografica che abbiamo realizzato. Dobbiamo comprendere – ha concluso Giuggi Palmenta- che le sorti del nostro territorio possono essere decise dalla cura attiva e dal protagonismo civico a supporto di una sinergia strategica tra enti che deve produrre meccanismi virtuosi e positivi”.
Il Comune si avvarrà dei mezzi e del servizio di Protezione Civile che potrà contare anche sul supporto di volontari per il monitoraggio del territorio.
I dipendenti del Servizio di Protezione Civile unitamente al volontariato, potranno infatti fornire informazioni alla popolazione e presidiare i territori sopra indicati al fine di prevenire il propagarsi di incendi, presidiando altresì le spiagge su eventuali accensioni di fuochi occasionali e falò, e segnalare alle autorità competenti eventuali principi d’incendio a difesa del suolo, di persone e cose, o segnalare eventuali difformità alla presente Ordinanza attraverso i numeri telefonici 800 496 496 -1515- 0965/55220 – 115 dei Vigili del fuoco e successive variazioni.
Sulla stessa linea, il consigliere comunale delegato Massimiliano Merenda:
“Il regolamento del verde del Comune prescrive la pulizia dei fondi rustici (e soprattutto di quelli incolti) di proprietà privata, fissando anche le sanzioni relative alle corrispondenti infrazioni”- dichiara.
E aggiunge: “A breve inizieranno i lavori su parte della collina di Pentimele, un intervento finanziato dal Pon Metro Plus, che non solo aumenterà la vegetazione garantendo la biodiversità ma svilupperà un sistema di prevenzione naturale creando un filtro con delle barriere, di tipologie vegetali con queste specifiche proprietà, che faranno da protezione per eventuali incendi”.
“Sempre riguardo la collina di Pentimele – ha continuato Merenda – va ricordato l’Intervento di prevenzione dagli incendi boschivi già effettuato dal settore Ambiente ed affidato alla nostra società in house Castore mediante un progetto finanziato dal PSR CALABRIA, concluso a dicembre 2024”.