Termina l’estate calabrese, trascorsa quest’anno all’insegna di una incrementata cultura
della prudenza e della sicurezza da parte di tutti coloro che vivono il mare.
Particolare attenzione, come di consueto, è stata dedicata alla fase di prevenzione e
sensibilizzazione attraverso incontri finalizzati ad educare i più giovani al rispetto
dell’ambiente e alla conoscenza delle regole del “buon praticante del mare”, per una
sicura e consapevole fruizione delle spiagge.
Durante la fase operativa, lo sforzo della Direzione Marittima della Calabria è stato
prioritariamente volto alla salvaguardia della vita umana in mare. Con l’impiego di 47
motovedette e gommoni e di 55 mezzi terrestri, i 257 militari impiegati hanno
portato a termine numerosi interventi consentendo il soccorso di 43 unità da
diporto in seria difficoltà traendo in salvo 83 persone, tra diportisti, bagnanti e
subacquei, in pericolo per cause il più delle volte riconducibili a condotte azzardate o
negligenti.
Quasi dimezzati inoltre risultano essere gli incidenti in mare e i decessi. Nel corso della
stagione 3 persone (8 per il 2021) hanno perso la vita in mare e lungo le spiagge,
di questi 2 per cause naturali.
Quotidiana l’attività di vigilanza (per un totale di 9845 missioni e 24345 controlli
complessivi) che si è svolta con il metodo “mare/terra” basato sul coordinamento di unità
navali e pattuglie di terra spesso coadiuvate da ricognizioni dei velivoli in dotazione al
corpo e delle altre Forze di Polizia, dispositivo operativo che consente più efficaci e rapidi
interventi per fronteggiare le emergenze in mare.
Tra le condotte pericolose in mare, anche quest’anno, rilevante il fenomeno della
navigazione sotto costa che avviene molto spesso con l’utilizzo di piccoli natanti e moto
d’acqua e che arreca turbamento e potenziale pericolo alla balneazione. In particolare
110 sono state le sanzioni elevate a unità da diporto che hanno invaso la fascia
della balneazione, dato inferiore rispetto a quello dello scorso anno che ne ha
invece registrati 185.
Non è mancata la consueta attività istituzionale a tutela dell’ambiente e delle risorse
ittiche, nonché quella di verifica, ai fini demaniali e di sicurezza, delle strutture balneari
insistenti sui litorali, con particolare riguardo alle c.d. “postazioni di salvataggio” sia presso
le strutture in concessione che lungo le spiagge libere con l’elevazione di 188 verbali
amministrativi (84.198 euro) 110 sequestri e 27 notizie di reato.
I dati conclusivi dell’operazione “Mare sicuro”, fanno positivamente registrare una
flessione: meno utenti del mare, infatti, si sono trovati in situazioni di pericolo, segno
evidente di una maggiore prudenza e senso di responsabilità.
Il raffronto con gli anni precedenti evidenzia una maggiore presenza di bagnanti e diportisti
che, tuttavia, non si è tramutata in un aumento degli illeciti rilevati, segno dell’importanza
che riveste la costante attività d’informazione e prevenzione affiancata all’attività operativa,
ruolo chiave della Guardia Costiera nell’accrescere la sicurezza in mare.
L’andamento positivo della campagna è stato evidenziato anche dal Comandante Generale
del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Nicola Carlone, nel corso del suo intervento
al Salone Nautico di Genova dove è stato presentato il bilancio nazionale dell’operazione
estiva Mare Sicuro della Guardia Costiera unitamente allo spot TV, realizzato dal Ministero
della Transizione Ecologica, in collaborazione con la Guardia Costiera e la Rai; uno spot
che mira a promuovere la fruizione sostenibile delle Aree Marine Protette.
http://www.guardiacostiera.gov.it/taranto/Pages/videoamp2022_nosub.aspx
"dati sensibili"
La dismorfofobia o disturbo da dimorfismo corporeo è una patologia caratterizzata da una eccessiva preoccupazione per difetti fisici corporei minimi che vengono percepiti in maniera esagerata dalla persona o addirittura assenti. Il disturbo interessa sia uomini che donne ma sta via via aumentando tra i giovani.
Di questa percezione alterata dell’Io corporeo si è discusso sabato 24 settembre a Cittanova, presso il centro congressi “G. Cosentino” della BCC, nel corso di un interessante e seguito convegno organizzato dal Dr Raso in qualità di coordinatore regionale della SIME (Società Italiana di Medicina Estetica) e Presidente AMCI della sezione diocesana “s. Giuseppe Moscati” di Oppido M.-Palmi.
Di fronte ad un pubblico attento e numeroso, composto da medici, pubblico generalista ma soprattutto adolescenti del liceo scientifico “M. Guerrisi” di Cittanova e insegnanti si sono avvicendati i relatori del convegno; il Dott. F. lando, Psicologo e Psicoterapeuta; la D.ssa N. Fraone, Medico estetico, consigliere nazionale SIME e vicedirettore della Scuola Internazionale di Medicina Estetica del Fatebenefratelli di Roma; il dott, S. Raso ed infine il Dott. G. Spizzirri Marzo, Medico estetico e Probi Viro della SIME.
La moderazione del convegno è stata coordinata magistralmente dalla D.ssa R. Catizzone, Medico Estetico, Consigliere nazionale Sime e dal Dott. R. Zappone, responsabile del centro di salute mentale di Taurianova (RC).
Al termine dell’evento, il Dott S. Raso ha manifestato grande soddisfazione per la partecipazione ma soprattutto per essere riuscito a portare tra i giovani questo argomento attualissimo che sta diventando un’urgenza sociale. Negli ultimi decenni la dismorfofobia ha raggiunto un’incidenza del 255 nella popolazione generale e del 7-15% delle persone che eseguono trattamenti dermatologici/cosmetici e di medicina e chirurgia estetica. La pandemia da covid-19, il frequente utilizzo dei social media, la frequenza in DAD, la partecipazione ad incontri e riunioni on-line, hanno contribuito notevolmente, perche hanno portato ad una continua esposizione ed osservazione della propria immagine sullo schermo determinando un aumento dell’attenzione selettiva ai dettagli ed alle imperfezioni ritenute “intollerabili”. L’obiettivo del convegno è stato quello di sensibilizzare e informare i più giovani su questa tematica, facendo passare il messaggio che la medicina estetica non è la soluzione terapeutica alla dismorfofobia ma soltanto un aiuto ed un supporto quando veramente necessaria aiutando il paziente a riscoprire la vera unicità dell’individuo.
Reggio Calabria: le eccellenze enogastronomiche reggine esposte al Salone del Gusto
Aree di degustazione, entree enogastronomiche con l’interpretazione dei prodotti e delle materie prime a cura dei Cuochi dell’Alleanza Slow Food Calabria, salotti e talk culturali e performance artistiche, come l’esibizione, promossa dalla Metrocity, di Cosimo Papandrea, animeranno senza soluzione di continuità l’area dedicata al territorio calabrese. Momento di grande importanza per la Città Metropolitana sarà la presentazione del percorso di sostegno al nuovo presidio Slow Food Arancia Tardiva Belladonna, accompagnato e sostenuto con forza dall’amministrazione metropolitana.
Rigenerazione è il tema che risuona nell’edizione 2022 del Salone del Gusto ed è “un concetto molto caro alla Città Metropolitana che punta nella sua pianificazione generale alla rigenerazione del territorio attraverso la valorizzazione della biodiversità e della bellezza del territorio metropolitano – commenta il Sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace – L’atteggiamento verso le risorse naturali e verso la sostenibilità è per noi un approccio totalizzante. Non si tratta soltanto di tutelare alcune aree riconosciute o prodotti di nicchia, ma di andare verso la sostenibilità quale modo di essere, di vivere e di presentarsi. Riappropriarsi delle abitudini sane, dei territori incontaminati, della natura e della sua bellezza, delle tradizioni e dei prodotti del territorio è una visione, che trova concretezza nell’applicazione di politiche orientate all’innovazione nel rispetto dell’esistente e delle tradizioni, per garantire contemporaneamente efficienza e buona qualità della vita. Il Salone del Gusto ci offre l’occasione per riaffermare la sensibilità verso le politiche di miglioramento del sistema agricolo e di produzione, verso il recupero di produzioni a rischio di estinzione che divengono opportunità di rigenerazione, verso la cultura del benessere e del buon cibo a kilometro zero, verso la possibilità di declinare l’enogastronomia come attrattore turistico. Tutto questo perseguibile e ottenibile attraverso il sostegno alle imprese che investono nel territorio”.
Presente al Salone del Gusto il Consigliere delegato all’Agricoltura e alla Pianificazione territoriale e strategica Giuseppe Giordano. “Il settore agricolo nell’area reggina ha un peso estremamente rilevante per l’economia del territorio – dichiara Giordano – anche rispetto alla media registrata sul territorio nazionale, sia in termini di ricchezza di specialità alimentari e di eccellenze produttive, che di esportazioni locali e di occupazione. I dati ci dicono che il settore è caratterizzato da una limitata spesa per investimenti e da una bassa produttività per la ridotta dimensione media delle sue aziende. E’ essenziale dare forte sostegno a questo settore centrale per l’economia del territorio, obiettivo che si coniuga con l’esigenza della tutela della biodiversità. Azioni di supporto a prodotti di nicchia come il percorso verso il riconoscimento di presidio Slow food dell’arancia Belladonna, la partecipazione alle fiere di settore con le aziende del territorio per aprire loro dei nuovi canali di vendita anche internazionali, le azioni di marketing e comunicazione correlate, concorrono al sostegno del settore agroalimentare, su cui questa Amministrazione è consapevole di dover agire con intensità e convinzione”.
Welfare, l’Assessore Delfino fa il punto: “Tutelare chi è rimasto indietro”
«L’obiettivo più importante raggiunto – ha affermato – è sicuramente l’approvazione in consiglio e, quindi, alla Regione ed all’Asp, del Piano sociale di zona comunali che, finalmente, ci consente di mappare, insieme alle associazioni del Terzo settore, alle cooperative ed a quanti operano sul campo conoscendo la materia sicuramente più di noi, le emergenze su ogni singolo quartiere così da consentire all’Ente di predisporre le contromisure utili ad aggredire e risolvere i problemi. E’ uno dei punti focali delle linee di mandato programmate dal sindaco Giuseppe Falcomatà e che, adesso, vede raccogliere i primi frutti un’operazione fondamentale per il tessuto sociale cittadino».
Altro impegno mantenuto, riguarda i Progetti di utilità collettiva rivolti ai percettori del Reddito di cittadinanza: «Dal primo ottobre sono stati coinvolti 300 cittadini per 15 progetti. Il programma prosegue per manutenere i cimiteri, il verde pubblico e per far ripartire il tapis-roulant di via Giudecca. In questo ultimo caso, saranno 16 i percettori di reddito che si prenderanno cura della struttura, nei tratti in funzione, garantendo anche il servizio di videosorveglianza».
Fra gli impegni mantenuti rientra, ancora, il nuovo bando per l’Assistenza educativa che «va a migliorare le condizioni dei lavoratori come contratto, tariffa e profilo di inquadramento». Con l’estate, poi, soggetti deboli come gli anziani sono più esposti a raggiri e truffe: «E’ un capitolo molto delicato. In questi mesi, cresce il pericolo per quanti rimangono un po’ più soli e la solitudine fa brutti scherzi, aumentando le fragilità ed il disorientamento di fronte a chi, malintenzionato, si presenta con modi gentili provando a carpire dati, denaro e gioielli da persone sole. Per questo, stiamo preparando assemblee pubbliche per mettere in guardia gli anziani ed i loro familiari da questi pericoli. Trasmetteremo, il più possibile, anche un videomessaggio con cittadini che raccontano loro esperienze negative. Ed è utile per tutti perché, in questi casi, la prudenza non è mai troppa. Nel materiale che distribuiremo dispenseremo, per esempio, alcuni consigli pratici: se andate in banca o alle Poste non fate sempre lo stesso percorso, non vi fermate all’uscita con sconosciuti, non siate punto di riferimento con le stesse abitudini, diversificare i vostri modi di fare ed agire. Questo è un progetto che parte da un avviso del Ministero dell’Interno che ha messo a bando fondi per le amministrazioni comunali. La nostra idea ha ottenuto un finanziamento di 45 mila euro».
L’assessore Delfino, quindi, promuove l’attività sui buoni spesa distribuiti nel periodo più difficile della pandemia e afferma come, attraverso delle piccole economie, «si proverà a prolungare, per quanto possibile, questo intervento».
Fra le emergenze da aggredire, secondo il delegato al Welfare, c’è sicuramente l’emergenza abitativa: «Dal lavoro congiunto tra i settori Politiche sociali e Patrimonio edilizio è nata l’“Agenzia sociale per la casa” per mettere ordine su un comparto particolarmente complesso. Con l’Agenzia, dunque, proponiamo un ufficio che si occupa di tutto quanto concerne il bisogno abitativo di un nucleo familiare».
Un altro progetto importante è relativo al Bando “Reggio resiliente” che «ha dato una boccata d’ossigeno ai settori rimasti fermi durante la pandemia». «Attingendo dai fondi Pon inclusione – ha detto l’assessore Delfino – con 4,6 milioni stiamo facendo partecipare tutto il mondo delle associazioni, delle cooperative, delle realtà sportive con contributi, a fondo perduto, fino a un massimo di 100 mila euro. Questi fondi serviranno a realizzare interventi con ricadute dirette sul territorio. Nasceranno idee che, nel corso degli anni, dovranno camminare sulle proprie gambe. Noi abbiamo dato soltanto una spinta, come accaduto nel rione Modena-Ciccarello dove, grazie al bando “Reggio Resiliente”, oggi esiste un Centro di aggregazione sociale per i giovani che si incontrano, crescono e fanno comunità».
Un passaggio, l’assessore alle Politiche sociali, lo riserva alle strategie messe in campo per abbattere, una volta per tutte, l’abominevole fenomeno della violenza sulle donne: «Bisogna coinvolgere, soprattutto, gli uomini in un percorso di crescita e formazione che educhi a sentimenti giusti. Per questo, è necessario intervenire sui bambini, sin dai primi anni di asilo e scuola elementare, infondendo loro un’educazione sentimentale corretta. Ciò che, tuttavia, appare ancora difficile è portare le donne a denunciare. Spesso, infatti, ci troviamo di fronte a persone estremamente fragili, dipendenti, in tutto e per tutto, anche economicamente, dal loro aguzzino. Per invertire la tendenza, abbiamo provato a sfruttare una sovvenzione Inps per concedere un contributo alle donne vittime di violenza che denunciano. Fino ad esaurimento del finanziamento, proveremo a dare un conforto che permette di affrontare almeno le spese imminenti. La pandemia, purtroppo, ha generato violenza su violenza e c’è ancora tanto lavoro da fare». «Fortunatamente – ha spiegato Demetrio Delfino – sul territorio esistono dei Centro accoglienza per donne, sono pochi ma per quel che sappiamo funzionano bene. Intorno a queste realtà, esiste un forte interesse generale. Di recente, le cronache ci hanno raccontato della bellissima iniziativa di artiste come Fiorella Mannoia o Laura Pausini che, con concerti di beneficienza, hanno raccolto una grossa somma devoluta a 5 centri in Italia, uno di questi è il centro “Angela Morabito” di Reggio Calabria. Ciò la dice lunga sulla qualità del lavoro di queste realtà che non sono sufficienti, ma vanno certamente supportate economicamente per poter espandere i propri servizi».
«La tutela delle fasce deboli – ha concluso l’assessore Demetrio Delfino – il far ritrovare la dignità a chi ha perso il lavoro, il diritto di cure adeguate non si possono mettere in discussione in una società democratica e civile. Sono dei diritti fondamentali della nostra Costituzione. Chi governa il Paese dovrebbe programmare in tal senso, mettendo in secondo piano altre cose».
OPERAZIONE MARE SICURO 2022, LA GUARDIA COSTIERA A TUTELA DEI CITTADINI E DEL MARE
La nota
Con l’arrivo dell’estate prende forma l’operazione Mare Sicuro, che da oltre trent’anni vede le donne
e gli uomini della Guardia Costiera impegnati nella tutela dei bagnanti, diportisti e subacquei che
scelgono le coste e i mari italiani per il proprio svago.
Per tutta la stagione il personale della Guardia Costiera, impiegati su mezzi navali, terrestri ed aerei
saranno dislocati lungo gli 8.000 km di coste del Paese, pronti a intervenire per emergenze in mare.
La massima proiezione all’esterno delle capacità operative della Guardia Costiera intende, quindi,
scoraggiare gli utenti del mare – nel periodo di massimo afflusso – da comportamenti sconsiderati
e pericolosi, intervenendo con tempestività.
I pattugliamenti saranno programmati con l’impiego concomitante di mezzi navali e terrestri, in
modo da garantire il rispetto dei limiti di navigazione in prossimità della costa e la salvaguardia
della fascia riservata alla balneazione.
“Mare sicuro” costituirà, inoltre, una nuova occasione per prevenire e, quando necessario,
reprimere le condotte illecite ai danni del pubblico demanio marittimo, dell’ecosistema marino e
delle risorse ittiche, anche attraverso un costante monitoraggio dei corpi idrici e delle fonti
potenzialmente inquinanti.
Durante la stagione estiva verranno rafforzati i nuclei operativi ambientali di tutto il territorio
regionale che, affiancati dal personale specializzato dell’Agenzia per la protezione ambientale della
Calabria, continueranno a svolgere le proprie funzioni di polizia ambientale attraverso mirate attività
di monitoraggio e di indagine.
La protezione dell’ambiente marino e costiero e la tutela del patrimonio naturalistico, oltre che dalle
attività repressive, non può prescindere dai comportamenti che ciascuno nel proprio quotidiano
pone in essere. È dunque di fondamentale importanza che i fruitori del mare adottino
comportamenti virtuosi e rispettosi anche nei piccoli gesti quotidiani, a bordo delle proprie
imbarcazioni ed in spiaggia, non mancando di segnalare prontamente eventuali condizioni
anomale e presenze di inquinamento in mare.
Particolare attenzione sarà rivolta alla sensibilizzazione dei centri diving sul rispetto delle regole di
sicurezza previste dalle vigenti normative e sull’adozione delle norme tecniche e di buona prassi
utili a valutare preventivamente ogni possibile aspetto di rischio dell’immersione.
“L’operazione Mare sicuro, coordinata nella regione Calabria e nella Basilicata tirrenica dalla
Direzione Marittima di Reggio Calabria, sarà svolta anche attraverso una capillare opera di
diffusione e condivisione di informazioni e comportamenti utili da tenersi soprattutto in estate,
quando l’affluenza in mare e sulle spiagge cresce in maniera esponenziale, aumentando
conseguentemente il rischio di incidenti” queste le parole del Direttore Marittimo, Capitano di
Vascello Giuseppe SCIARRONE il quale, durante la conferenza stampa, ha affermato che
affiancare l’attività operativa con quella di sensibilizzazione ed informazione a favore dei cittadini
fruitori del nostro mare, gioca un ruolo chiave nell’accrescere la sicurezza ed evitare comportamenti
potenzialmente pericolosi limitando e contenendo le emergenze in mare. “Il motto è quindi agire
responsabile.
Difatti, da un’analisi dei dati della scorsa stagione estiva – che ha visto 152 persone tra diportisti e
bagnanti soccorse dalla Guardia costiera – conferma che la maggior parte delle emergenze in mare
è correlata a situazioni di pericolo prevedibili ed evitabili (in genere, avarie al motore e avverse
condizioni meteo marine).
Si ricorda a tutti che il numero blu per le emergenze in Mare è il 1530, attivo tutti i giorni 24h su
24h.
CONSIGLI UTILI PER BAGNATI E DIPORTISTI
Sicurezza della balneazione
• Evita di entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa che indica sempre una
situazione di pericolo per il bagnante. Se non sai nuotare, bagnati esclusivamente in
acque molto basse e sotto controllo diretto di qualcuno che sappia nuotare.
• Evita di fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche e non entrare mai
in acqua da solo: anche il più banale incidente potrebbe avere gravi conseguenze.
• Non forzare eccessivamente il tuo fisico (facendo ad esempio apnee prolungate),
anche se sei un buon nuotatore.
• Dopo una lunga esposizione sotto il sole o un’intensa attività fisica, entra in acqua
gradualmente, bagnando prima la nuca, poi il petto e l’addome.
• Lascia trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno;
• Non lasciare e non mandare i bambini da soli a fare il bagno.
• Prestare attenzione ai gavitelli rossi che delimitano la zona di sicurezza per la
balneazione;
• Non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 m. usando materassini, ciambelle,
galleggianti o piccoli canotti gonfiabili;
• Evita di tuffarti dagli scogli;
• Per far sì che la tua vacanza rimanga un piacevole ricordo, segui quanto prescritto
nell’ordinanza della Capitaneria di porto ed ascolta i suggerimenti dei Bagnini di
salvataggio. Lavorano per la Tua sicurezza.
Sicurezza della navigazione da diporto
il conduttore di un’unità da diporto prima di iniziare la navigazione deve accertare tutte le
condizioni generali di sicurezza, e tra queste che:
• le condizioni meteo-marine siano assicurate in relazione alle caratteristiche dell’unità
navale e per la navigazione che si intende effettuare;
• i mezzi di salvataggio, le dotazioni e i segnali di soccorso siano idonei ed efficienti,
verificando lo stato di conservazione e la data di scadenza;
• la quantità di carburante, per le unità a motore, sia sufficiente per la navigazione che
si intende effettuare, considerando una riserva per eventuali imprevisti;
• non vi sia la presenza di acqua in sentina;
• siano prontamente disponibili i numeri telefonici di emergenza e di soccorso in mare.
• rispettare il limite massimo di persone che la barca può trasportare, avendo cura di
distribuire adeguatamente il carico a bordo.
• fare sempre attenzione ai galleggianti dei subacquei (bandiera rossa con striscia
diagonale bianca)
Prima della partenza, si consiglia di dedicare particolare attenzione alle condizioni
meteorologiche, tramite emittenti radio-televisive, radio VHF/Fm canale 68, apposite App
sui cellulari, oppure rivolgendosi alla capitaneria di porto di Reggio Calabria al numero
telefonico 0965/656111 o via radio VHF/Fm canale 16.
Inoltre, si consiglia di informare le persone che rimangono a terra (concessionari di pontili,
servizi tecnico-nautici, circoli, ecc.) circa la navigazione che si intende effettuare, il giorno e
l’orario di ritorno o di arrivo ad altra destinazione.
Per qualsiasi emergenza in mare chiamate il Numero blu 1530, gratuito da cellulare e da
telefono.
Altre attività in mare
Per chi invece il mare preferisce viverlo attivamente, ecco alcune regole da rispettare:
• immersioni in apnea o con bombole: oltre ad una perfetta condizione psicofisica,
è necessario avere anche un’adeguata preparazione, per questo è importante aver
frequentato un apposito corso di immersione e conoscere le corrette tecniche di
respirazione;
• pesca sportiva: si possono pescare pesci, molluschi e crostacei per un massimo di
5 chili al giorno, a meno che un unico pesce pesi di più, e, in ogni caso, non più di
una cernia al giorno; la pesca subacquea sportiva può essere effettuata solo nelle
ore diurne, senza transitare con fucili carichi nelle zone frequentate da bagnanti e,
comunque, segnalando la propria presenza con l’apposito galleggiante;
• acquascooter: oltre alla patente nautica, è necessario indossare una muta
galleggiante o una cintura di salvataggio e utilizzare per la partenza e per il rientro gli
appositi corridoi di lancio, sempre procedendo a moto lento (non oltre i 3 nodi);
• windsurf: indossare la cintura di salvataggio e utilizzare gli appositi corridoi di lancio;
in caso di difficoltà, lasciare la vela in acqua, sdraiarsi sulla tavola, rendersi visibili e
richiamare l’attenzione affinchè qualcuno chiami i soccorsi.
• Ambiente: è importante adottare, in spiaggia ed in mare, comportamenti corretti e
rispettosi dell’ambiente e segnalare prontamente situazioni anomale e presenza di
inquinamento marino
L’Estate è da poco iniziata e già il nostro
territorio vive una vera e propria emergenza incendi.
La memoria ci riporta all’estate scorsa, quando a seguito di una serie di incendi,
appiccati dolosamente, un patrimonio boschivo secolare, unitamente a migliaia di
specie animale, sono andati distrutti sulle roccaforti aspromontane.
Per giorni il fuoco ha pressoché distrutto ettari ed ettari di macchia mediterranea
con danni per milioni di euro.
Le foreste sono uno scrigno di biodiversità, ospitando l’80 per cento delle specie
animali e floreali terrestri e sono necessarie per mitigare l’effetto serra, i
cambiamenti climatici e a contrastare l’innalzamento della temperatura globale.
Gli incendi che stanno divampando in questi giorni in Calabria mettono a rischio
le nostre foreste, causando una perdita di biodiversità genetica, il rilascio e
immissione in atmosfera di quantità enormi di anidride carbonica e altri gas
serra1.
Secondo i dati dell’European Forest Fire Information System (Effis), pubblicati nel
mese di agosto del 2021, dall’inizio dell’anno nella nostra Penisola erano bruciati
102.933 ettari di terreno, un’area grande quanto 140mila campi da calcio. La
situazione, dal mese di agosto, è andata peggiorando a causa dei continui incendi
che hanno colpito la penisola ed in particolare il sud Italia2.
Questo accadeva lo scorso anno e non vorremmo rivivere questa situazione anche
quest’anno – commenta Francesca Rogolino, delegata di Ambiente Mare Italia –
AMI Reggio Calabria. Forti di questa nefasta esperienza oggi sollecitiamo le autorità preposte, ma anche i semplici cittadini, ad attivarsi in funzione preventiva.
È necessario programmare ogni iniziativa tesa a individuare responsabilità dirette,
prevenendo, attraverso una seria azione di vigilanza ogni eventuale focolaio”.
Ambiente Mare Italia – AMI ricorda l’importanza che gli alberi hanno nel
proteggerci dall’inquinamento atmosferico causa di diverse patologie, ma anche
dalle ondate di caldo torrido, come quella che stiamo attraversando in queste
settimane.
Ambiente Mare Italia – AMI invita, pertanto, le Istituzioni e le Autorità preposte
ad una maggiore vigilanza e ad attuare politiche di sensibilizzazione al rispetto
del nostro polmone. AMI invita anche i cittadini a segnalare alle Autorità fatti o
eventi che possano causare degli incendi pericolosi e dannosi al nostro
patrimonio boschivo.
Chi siamo
Ambiente Mare Italia – AMI è un’Associazione di promozione sociale nata
dall’entusiasmo e dalla voglia di impegnarsi di tanti cittadini, pronti a mettersi in
gioco al fine di far conoscere, tutelare e valorizzare l’ambiente e il patrimonio
artistico-culturale del nostro Paese. AMI opera con l’obiettivo di trasmettere
attraverso il diretto intervento ambientale, l’informazione e la formazione, i valori
di un vivere e operare secondo i principi di sostenibilità, di una economia
circolare ed eco-compatibile.
AMI nasce anche dalla professionalità, competenza ed entusiasmo di tanti
ricercatori, giuristi, imprenditori, economisti, tutti convinti che sia arrivato il
momento di coordinare le forze e unire le conoscenze per realizzare progetti di
tutela ecologica.
Sabato 18 giugno, durante la cerimonia di premiazione tenutasi a Cosenza, gli studenti del potenziamento economico-giuridico della classe 4^F del Liceo Classico Tommaso Campanella, hanno vinto il secondo premio, per la categoria scuole secondarie di secondo grado, della VII Edizione del concorso “CIAK: un processo simulato…per evitare un vero processo”, con il proprio prodotto multimediale “Internet non dimentica”.
Il video-racconto premiato, interamente realizzato dai ragazzi guidati dalla docente di diritto, prof.ssa Giovanna Pellicanò, ha inteso mettere in luce la facilità con la quale, in giovane età, si può cadere in errore ed ha evidenziato l’importanza della messa alla prova, come strumento necessario al riscatto sociale di chi sbaglia.
Il reato analizzato è quello di “revenge porn”, legato anche alla tematica del bullismo. I nostri allievi hanno scelto di affrontare queste due tematiche, tristemente note dai fatti di cronaca, perché hanno ritenuto, anche a seguito della formazione ricevuta in questi mesi, che entrambi siano tra i più rappresentativi degli errori commessi dalla loro generazione.
Il progetto, che da molti anni ormai vede la collaborazione tra il Liceo Classico Campanella, diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, e il Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, è ritenuto oggi un valido strumento di educazione alla legalità e ai sentimenti e ha ricevuto il plauso e un prezioso contributo dalla Fondazione CARICAL e dall’Associazione Nazionale Magistrati che da sempre si mostrano sensibili verso le giovani generazioni e sostengono l’iniziativa, in termini morali e materiali
Hospice Day 2022: l’arte della cucina gourmet e della pirografia a servizio dell’Hospice reggino
“Quando il cuore sovrabbonda, le opere sovrabbondano”, mutuando le parole pronunciate da Don G. Polimeni – componene del CdA della Fondazione VdS – emerge il leitmotiv dell’Hospice Day 2022 dello scorso 18 giugno, realizzato nell’ambito dello “SpazioCultura…la Cultura che cura” all’interno dell’hospice reggino, all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
“Finalmente dopo due lunghi anni di pandemia, grazie ad un intenso lavoro di squadra, l’Hospice riapre le porte alla cittadinanza, con l’Open Day – dichiara Francesca Arvino, Psicologa e Psicoterapeuta, ideatrice e responsabile dello “SpazioCultura…la Cultura che Cura” – una giornata in cui si continua a celebrare la vita con un tripudio di musica melodiosa e di raffinati sapori culinari, che hanno fatto da cornice alla ripresa del tanto atteso servizio di volontariato”.
Lo sa bene il Dottor Trapani Lombardo – Presidente della Fondazione VdS – che nel suo intervento ha voluto sottolineare proprio il ruolo fondamentale che il volontariato svolge da anni per la struttura reggina. Volontari in cure palliative che donano il loro cuore ed il loro tempo, guidati dall’instancabile Nicola Saggese, e volontari dell’hospice che decidono di mettere a servizio degli Ospiti e dei loro cari il proprio talento e la propria arte.
Questa volta la feconda cultura del dono è stata abbracciata dallo Chef calabro Filippo Cogliandro – del Ristorante reggino “L’A Gourmet L’Accademia” – che ha accettato con slancio l’invito di cucinare personalmente per gli Ospiti, i familiari e gli operatori di cura, inaugurando il piano ad induzione acquistato con i proventi della raccolta #iostoconlhospice di Angelita Racco, alla quale ancora una volta la DS Ines Barbera ha rivolto, a nome di tutta la Fondazione VdS, la profonda gratitudine per l’incessante supporto alla sensibilizzazione alla filosofia delle CP sul territorio reggino. Lo Chef ha sapientemente elaborato un piatto, che passerà agli annali come “Riso Via delle Stelle”, preparato con le migliori materie prime a Km 0: riso Carnaroli di Sibari, zafferano di Motta San Giovanni, Topinambur di Vinco, pistacchio e bergamotto. Ai presenti lo Chef ha fatto dono di un delicato viaggio gastronomico, conclusosi con la degustazione della deliziosa torta al bergamotto offerta dal Maestro Angelo Musolino e dalla moglie Mariuccia della pasticceria “La Mimosa”, su una tavola bandita e abbellita con le decorazioni by Francesco Calabrò di “Petali, Fiori e Forme”.
Ma l’anima dell’Hospice Day 2022 è stata doppia: ad un anno dalla nascita, l’artigiana e artista Alessia Genua ha fortemente voluto festeggiare con la squadra Hospice il primo anniversario della sua “Pirografia del cuore”, un progetto di artigianato fatto di “incisioni che lasciano il segno”, con la donazione di materiale sanitario acquistato con il ricavato delle creazioni commissionate nel periodo di Natale e della targa ricordo contenente i nomi di tutti coloro che hanno contribuito ad aiutare la realtà hospice. La mattinata si è conclusa con il ritiro del premio appositamente pirografato per la partecipazione al concorso fotografico amatoriale “Cuore di mamma” da parte di Francesca Buda e, a seguire, con la piantumazione di un albero di mandorlo nel giardino dell’Hospice grazie al prezioso aiuto del piccolo Andrea e in presenza della dssa Dominella Quagliata, uno dei Consiglieri della Fondazione VdS.
I momenti più salienti dell’Open Day, catturati dalla diretta fb sotto l’estrosa regia di Cristina Caridi, referente dello SpazioMusicale, sono stati accompagnati dalla performance canora di Alessia Genua e Francesca Borrello, accompagnate dal talentuoso chitarrista Giuseppe Gambardelli. Le dolci melodie dei giovani artisti si sono anche “intrecciate” nelle camere degli ospiti della struttura portando in ogni stanza una ventata di allegria e serenità, facendo loro omaggio degli straordinari cupcake realizzati da Daniela Folinazzo.
La buona riuscita dell’evento è stata garantita dallo sforzo comune di tutti i Volontari dell’OdV “Amici dell’Hospice di Reggio Calabria”, delle Coordinatrici infermieristiche – Iolanda Mercuri, Miriam Casuscelli, Rita Gatto – degli OSS, degli Infermieri e di tutti gli Operatori dell’Equipe che si sono generosamente messi a disposizione.
AVIS porta i ragazzi a “scuola di donazione”, Candela e Pavone: “Un’esperienza che fa ben sperare per il futuro”
«È stata davvero una bella esperienza condividere con studentesse e studenti la loro prima donazione ed è stato emozionante leggere il dispiacere negli occhi di chi pronto a donare non è poi risultato idoneo. Il lockdown e le restrizioni pandemiche hanno indubbiamente causato un rallentamento delle attività svolte nelle scuole, dunque, fin dal momento dell’incarico affidato dal direttivo ci siamo dati subito da fare per recuperare. Grazie alla straordinaria collaborazione di dirigenti e docenti referenti e dei ragazzi, davvero molto motivati e coinvolti, abbiamo raggiunto un significativo traguardo e condiviso mesi molto belli». Così Nicola Pavone, anche vicepresidente, e Alfredo Candela delegati ai rapporti con le Scuole dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria, descrivono l’intensa attività svolta per sensibilizzare le giovani generazioni e diffondere la cultura del dono nelle scuole. «Siamo particolarmente contenti della significativa ripresa e dei risultati di questo anno scolastico che certamente fanno ben sperare anche per il futuro. Abbiamo vissuto momenti di grande intensità. In particolare ricorderemo la testimonianza di una collaboratrice scolastica che aveva sperimentato direttamente la necessità di sangue e l’importanza del dono e ha voluto condividere la sua esperienza con i ragazzi e con noi», raccontano Alfredo Candela e Nicola Pavone.
Con grande entusiasmo e partecipazione hanno aderito all’appello dell’Avis comunale reggina, l’istituto Tecnico Economico Raffaele Piria, l’istituto Tecnico Industriale Vallauri – Panella, il liceo artistico Preti – Frangipane, i licei scientifici Leonardo Da Vinci e Alessandro Volta, il convitto Tommaso Campanella, il liceo di Scienze Umane Tommaso Gullì, l’istituto d’Istruzione Superiore Boccioni – Fermi. Decine di studentesse e studenti maggiorenni hanno donato e numerose sono state anche le promesse di donazioni raccolte.
«Fin dai tempi dell’intuizione del compianto professore Domenico Comi, che da Reggio Calabria avviò l’esperienza dell’Avis dentro le scuole, questa attività ha assunto un valore sempre crescente ed essenziale nell’ambito della nostra mission associativa. Noi siamo profondamente grati per la risposta così compatta delle scuole, che evidentemente hanno compreso quanto sia fondamentale il loro ruolo per l’Avis e per la Sanità del nostro territorio, e per il grande lavoro svolto da Alfredo Candela e Nicola Pavone, che si sono dedicati con grande spirito di servizio all’organizzazione delle raccolte», sottolinea Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria.
«Abbiamo avviato un’interlocuzione molto fruttuosa con dirigenti e docenti referenti al fine di incontrare i ragazzi, rispondere alle loro domande e programmare le tappe dell’autoemoteca presso i loro istituti. A volte sono stati gli studenti a vernici a trovare in sede e anche questa per noi è stata un’esperienza molto significativa. L’associazione tutta, con staff sanitario, direttivo e volontari, è impegnata affinché l’unita di raccolta, che è anche la nostra sede, sia sempre più aperta al territorio e soprattutto ai giovani. Speriamo possano crescere dentro la nostra associazione e, rinnovando la scelta di essere donatori anche in futuro, garantire così continuità alla raccolta di sangue e al servizio reso al Grande Ospedale Metropolitano», sottolineano ancora Nicola Pavone e Alfredo Candela delegati ai rapporti con le Scuole dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria.
«Con grande speranza, sulla scia di questo anno in cui abbiamo ripreso con slancio la nostra collaborazione con le scuole dopo il periodo pandemico, ci apprestiamo a vivere un’altra estate. Si tratta di una stagione sempre particolarmente piena di incognite. La partenza per le ferie, senza avere donato prima, implica una diminuzione delle sacche di sangue raccolte a fronte di esigenze di carattere sanitario che invece non vanno incontro a mutamento. Dunque rinnoviamo il nostro appello a donatori e donatrici affinché si ricordino di donare prima di partire per le vacanze, in modo da assicurare sacche di sangue al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria per tutte le prestazioni necessarie. Serve l’impegno di tutta comunità», conclude Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria.
Comune sempre più vicino a PMI: ieri la presentazione del nuovo bando per l’economia circolare – VIDEO
E’ stato presentato, nella Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il bando comunale per la concessione di aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese per la transizione verso l’economia circolare. Si tratta di un investimento complessivo da 3,6 milioni di euro, da attingere dai fondi del Pon Metro, destinato ad aziende che volessero migliorare il proprio processo produttivo nel rispetto e nel miglioramento dell’impatto ambientale con una premialità per le imprese giovanili e femminili.
All’iniziativa hanno preso parte il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, l’assessora allo Sviluppo Economico, Angela Martino, il segretario generale dell’Ente, Demetrio Barreca, e la dirigente del settore Sviluppo Economico, Loredana Pace.
Per la delegata al Commercio Angela Martino si tratta di «una grande opportunità per le imprese ma, in generale, per l’intera città che può consolidare la trasformazione “green” del proprio tessuto socio-economico avviato dall’amministrazione Falcomatà sin dal suo primo insediamento». Nel ringraziare il settore, il gruppo intermedio impegnato sul Pon, il facente funzioni Brunetti ed il consigliere comunale delegato alla speciale linea di finanziamento, Giuseppe Giordano, l’assessora Angela Martino ha rimarcato «la collegialità delle scelte e l’alto livello di coinvolgimento della Camera di Commercio e delle Associazioni di categoria che hanno svolto un importante ruolo per l’elaborazione definitiva dell’avviso pubblico».
«Si tratta – ha spiegato – di un percorso tracciato dall’Unione europea che il Comune ha inteso accogliere. Le spese dovranno essere effettuate entro il 31 dicembre 2023 e, dati i tempi strettissimi, l’amministrazione comunale darà ampio sostegno alle Pmi che vorranno cimentarsi in questo percorso di innovazione produttiva affinché ci possa essere un risvolto positivo anche in chiave occupazionale».
Dunque, gli interventi, esemplificati dalla dirigente Pace, dovranno riguardare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e di sistemi per il risparmio energetico, l’adozione di innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, l’acquisizione di strumenti e tecnologie finalizzati all’uso razionale dell’acqua ed alla depurazione della stessa, l’adozione di strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo, l’acquisizione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati. Per farlo, le aziende che intenderanno partecipare al bando potranno contare su un sostegno minimo di 15 mila euro fino ad un massimo di 100 mila, ovvero una copertura a fondo perduto del 60% delle spese ammissibili.
Una sostanziale iniezione di fiducia da parte del Comune che, come ha sottolineato il sindaco facente funzioni Brunetti, «ha l’intenzione di sensibilizzare le imprese e la città verso il rispetto ambientale alzando l’asticella su un maggiore impegno civico generale». «E’ un obbligo – ha specificato – che abbiamo nei confronti delle future generazioni e l’Amministrazione comunale ha pensato di investire risorse avendo fretta di vedere gli imprenditori impegnati in questo senso. Si tratterà di piccoli-grandi accorgimenti all’interno dei siti produttivi delle aziende che ci permetteranno, comunque, di raggiungere risultati importanti rispetto alla problematica ambientale. Il bando, infatti, prevede finanziamenti da 15.000 a 100.000 euro così da coinvolgere, il più possibile, ogni tipo di piccola e media impresa».