Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle ore 3:34 nel Mar Ionio, tra la Sicilia e la Calabria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8 chilometri di profondità ed epicentro 38 km a largo di Reggio Calabria e di Acireale (Catania). Non si registrano danni a persone o cose.
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“L’iniziativa richiama il formidabile risultato conseguito dalla Regione e dall’Università Magna Graecia con la nascita dell’Azienda ‘Dulbecco’. Dopo due decenni di tentativi, finalmente – grazie alla legge proposta dal presidente Mancuso e al ‘Protocollo d’intesa’ siglato dal presidente Occhiuto e dal rettore De Sarro – oggi ci si attende, dai soggetti direttamente coinvolti, la pianificazione e la sincronizzazione delle attività di un’Azienda che dovrà dare impulso e slancio al Sistema sanitario regionale”.
L’ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Gianluigi Caputo, intervenuto – in rappresentanza del presidente dell’Assise legislativa Mancuso fuori Calabria per impegni istituzionali – nel dibattito promosso dall’Umg (“La creazione di valore in sanità- L’integrazione tra ospedale e università”). A sua volta, il presidente Filippo Mancuso ha inviato un messaggio ai promotori dell’iniziativa: “Il tema è stato al centro della mia attenzione fin dall’avvio della Legislatura. La nascente Azienda Ospedaliero-Universitaria – intitolata al Premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco nato a Catanzaro nel 1914 – per la quale a breve è prevista la pubblicazione sul Burc del ‘Protocollo d’intesa’ Regione-Umg, ha origine nella legge regionale n. 33, da me proposta e approvata dal Consiglio nel 2021”.
Ad avviso del vertice dell’Assemblea regionale: “La legge rappresenta, per la città di Catanzaro e per la Calabria, un traguardo storico. E che – con i suoi 855 posti letto in cui sono previsti reparti aggiuntivi, rispetto a quelli esistenti nei due preesistenti Ospedali, e un nuovo Pronto soccorso – consente la nascita di uno dei Poli sanitari più ragguardevoli del Mezzogiorno, che implementerà l’offerta sanitaria, la formazione e la ricerca scientifica, potenziando la prestigiosa facoltà di medicina dell’Umg e le scuole di specializzazione attualmente attive, auspicando di attivarne di nuove”. Per Mancuso: “C’è’ da attendersi, adesso, che ciascuno, per la propria responsabilità, si attivi per concretizzare l’integrazione armoniosa delle professionalità ospedaliere e universitarie. Questa sinergia è condizione indispensabile per assicurare alla ‘Dulbecco’ realistiche prospettive di successo”.
Nella parte conclusiva del messaggio, il presidente Mancuso sottolinea: “La sfida da vincere è duplice. Realizzare, da parte delle competenze sanitarie e universitarie e del nuovo management, una fusione all’insegna dei principi di imparzialità, efficacia ed efficienza. E avere un’Azienda Ospedaliero-Universitaria che sia in grado di erogare a tutti prestazioni appropriate, che possano ridurre la migrazione sanitaria e assicurare il diritto alla salute dei cittadini, pilastro fondamentale del sistema-Paese previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.
La Calabria protagonista al Vinitaly di Verona, successo per le 120 aziende
La Calabria è protagonista al Vinitaly di Verona. Un grande successo per la nostra Regione che si è esposta in una vetrina importante, portando in primo piano le sue eccellenze.
Hanno partecipato 120 aziende Calabresi in uno ampio spazio espositivo di 1400 mq con prodotti di qualità. Entusiasta Roberto Occhiuto che afferma:” Verona è una vetrina eccezionale per una terra che si sta impegnando a costruire un nuovo racconto di sé”
Le cantine del territorio calabrese vengono aperte ai visitatori per far scoprire le tecniche della produzione del vino locale. A presenziare l’Assessore all’ Agricoltura, Luca Gallo: “Riteniamo che la Calabria valga tanto e che farne conoscere la vera anima possa innescare processi virtuosi di sviluppo“.
Un investimento importante, quello dell’edizione 2023, realizzato grazie al lavoro sinergico con l’Assessorato regionale alle Politiche Agricole, l’Arsac, la collaborazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria e i Concorsi di Tutela dei Vini e il Consorzio Olio di Calabria IGP.
Si rinnovano le date degli appuntamenti dal 2 al 5 aprile al Salone Internazionale dei Vini e Distillati di Verona per l’edizione N° 55.
“Il ministro Alessandra Locatelli è un punto di riferimento prezioso per i cittadini con disabilità, soprattutto in un frangente in cui i soggetti fragili sono più esposti alla crisi. Sono sicuro che dalla sua visita in più luoghi della Calabria dove si danno risposte al disagio, avrà modo di verificare che, nonostante le difficoltà, disponiamo di strutture e risorse umane di primissimo ordine”.
L’ha detto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, intervenendo all’incontro col ministro per le disabilità Alessandra Locatelli svoltosi questa mattina alla Cittadella regionale. Ha aggiunto: “Apprezzo il lavoro che il ministro Locatelli sta svolgendo sulle problematiche della disabilità, in particolare la sua attenzione alla tutela e al sostegno dei caregiver e condivido la sua proposta di realizzare un testo unico sulla disabilità, perché abbiamo una serie di norme frammentate, di risorse e di fondi che hanno bisogno di armonizzazione”.
Mancuso ha sottolineato che “Ci sono più piani di intervento su cui la Regione Calabria si sta adoperando assiduamente, ma pur considerando prioritarie le questioni macroeconomiche dello sviluppo per una regione che è tra le più deboli d’Europa e che registra il tasso di disoccupazione giovanile più alto d’Europa, il welfare e le politiche sociali, per i quali l’assessore Staine è intensamente impegnata, sono aspetti su cui dobbiamo far convergere più impegno e più risorse Si è tutti convinti – afferma Mancuso – che l’efficacia dell’azione del governo regionale e delle Istituzioni nazionali, si misura a partire dalla qualità della vita che ogni scelta garantisce al cittadino-persona e in particolare ai non autosufficienti, ai deboli, agli ultimi”.
Ha concluso: “Il Consiglio regionale è parte integrante di questa corsa al recupero dei ritardi, anche attraverso specifiche iniziative legislative, come la legge n. 5 del 2023 che istituisce l’Osservatorio regionale per giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico. Tra non molto, verrà individuato il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, una figura di nuova istituzione prevista dalla legge n. 29/2022 e che era molto attesa. Inoltre, dopo il riconoscimento della ‘Lingua Italiana dei Segni’, avvenuto nel 2021 con un emendamento della Lega a prima firma di Matteo Salvini, c’è in Consiglio regionale una specifica legge per dare più impulso nel territorio alla ‘Lingua dei segni italiana’, col proposito di pervenire all’effettivo riconoscimento dei diritti di cittadinanza delle persone sorde e a garanzia di una piena accessibilità a informazioni, attività educativo-formative e servizi della pubblica amministrazione”.
Nucera evidenzia: “Il destino della Calabria sia dato in mano ai calabresi”
Il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto, rispondendo al sindaco di Milano Giuseppe Sala che invocava maggiori risorse economiche derivanti dal Pnrr per i comuni capaci di spenderle, ha affermato: “Questa sì che sarebbe una secessione. Facile fare il figo governando Milano. Sala dovrebbe provare a governare qualche mese in Calabria, in Sicilia o in Campania”. Giuseppe Nucera, Presidente del movimento ‘La Calabria che vogliamo’, evidenzia della crescente tendenza della politica calabrese di affidarsi a dirigenti e manager provenienti da altre regioni.
“L’invito di governare in Calabria fatto da Occhiuto a Sala, anche se provocatorio, non sarebbe strano o incredibile vederlo tramutato in realtà. Da diversi anni infatti, numerosi ruoli chiave e incarichi di spessore, dove si determina lo sviluppo della Calabria, vengono assegnati a persone che vengono da altre regioni. E’ una moda tristemente in aumento, del tutto incomprensibile e offensiva per la Calabria. Nelle regioni del centro-nord e all’estero, i professionisti calabresi sono stimati e riconosciuti per le loro capacità, tanto da rivestire ruoli di prestigio in tutti i settori della politica e dell’economia. Soltanto in Calabria, proprio nella loro terra madre, stranamente le possibilità di emergere per i calabresi si riducono al lumicino. Evidentemente -afferma Nucera- a pesare sono più le amicizie influenti nei salotti romani, piuttosto che le competenze e l’attaccamento verso il territorio. Il caso della Zes è emblematico: nulla da eccepire sulle competenze del Commissario Romano, il quale però riveste lo stesso ruolo anche per la Regione Campania, con un evidente conflitto di interessi che rischia di danneggiare lo sviluppo della Zes calabrese”.
“In merito ai tanto discussi fondi del Pnrr, la mia domanda è la seguente: come mai sono stati destinati miliardi di euro per infrastrutture strategiche del nord come il Porto di Trieste, il Porto di Genova o la metropolitana di Torino e nemmeno un euro per il Porto di Gioia Tauro, la S.S. 106 o la strada Bovalino–Bagnara? Il compito non credo spettasse al sindaco di Milano o ai governatori del nord, bensì alla classe politica calabrese o (nella fattispecie del Porto di Gioia Tauro) al Presidente dell’Autorità Portuale, tra i tanti soggetti provenienti da altre regioni e che ricoprono ruoli chiave. Il destino della Calabria -conclude Nucera- sia dato in mano ai calabresi. Siamo capaci di difenderci da soli e affrontare nel migliore dei modi le sfide attuali, fondamentali per superare il complesso momento storico che viviamo e costruire prospettive migliori per le generazioni future”.
“Gli eventi del ‘Fondo per l’Ambiente Italiano’ (FAI) sono straordinariamente importanti e in linea con l’impegno della Regione di investire risorse e attenzione sulle identità dei luoghi e delle persone che li vivono. Valorizzando natura e cultura, e la Calabria ha un patrimonio inestimabile di beni ambientali e siti archeologici, si genera sviluppo economico, ma si introducono anche nel sistema-regione, coinvolgendo i giovani dotati di spiccate conoscenze digitali, spinte innovative per aprirci al futuro”.
L’ha detto il presidente del Consiglio Filippo Mancuso, incontrando la presidente regionale del Fai Anna Lia Paravati, in prossimità delle Giornate FAI di Primavera (sabato 25 e domenica 26 marzo), il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico dell’Italia.
Mancuso si è augurato “che i calabresi colgano le preziose opportunità offerte dal Fai, per scoprire o riscoprire i sorprendenti tesori d’arte e natura che rendono la Calabria un unicum per bellezze naturali e ricchezza culturale”. Anna Lia Paravati ha detto che “L’obiettivo delle Giornate FAI di Primavera è promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e naturale italiano, spesso poco conosciuto o poco accessibile al grande pubblico”. Auspicando che “le relazioni Fai-Regione possano intensificarsi, per meglio promuovere le bellezze calabresi”, Anna Lia Paravati ha indicato i luoghi che potranno essere visitati durante le Giornata Fai: “Catanzaro sottosopra; Catanzaro prefettour; Chiesa San Bernardo da Siena (Amantea); Azienda Surianolii (Amantea); Palazzo Carratelli (Amantea); i Giganti della Sila- Il Treno dei Giganti (Spezzano della Sila; Castello e la Cappella Palatina (Caccuri); Torre Capo Pellegrino (Torre Scifo / Crotone; Museo d’arte ‘Alfondo Frangipane – Educare alla Bellezza/ Reggio Calabria; Parco Archeologico di Mileto – Area dell’Abbazia/Mileto; San Ferdinando: da Centro Borbonico a snodo del Mediterraneo; Museo Archeologico Statale di Mileto; Archivio Storico Diocesano di Mileto”.
“Leggo le ultime dichiarazioni dell’on. Osvaldo Napoli, ora nella segreteria nazionale di Azione, che, con riferimento al Ponte sullo stretto, parla di “presa per i fondelli di calabresi e siciliani che impiegano ore per spostarsi da un paese all’altro” e che poi, nelle stesse dichiarazioni, salta improvvisamente, con un volo logico non troppo comprensibile, sulla flat tax e la riforma fiscale e perfino sulla sanità e le mancate indagini diagnostiche, per criticare l’operato del Governo“.
La Senatrice Tilde Minasi risponde così alle parole dell’esponente di Azione, che aveva espresso pesanti riserve sulle scelte del governo in tema di Ponte sullo Stretto. “Innanzitutto, chi non ha le idee chiare e disegna “un futuro immaginario” appare proprio l’on. Napoli – prosegue la senatrice – che appunto, con le sue parole, crea e trasmette solo confusione. Poi, soffermandomi in particolare sulla questione Ponte, dico che, in questo momento in cui l’argomento è tornato protagonista sulle cronache di stampa, ho l’impressione che tanti ne parlino solo per potersi ritagliare un po’ di spazio mediatico, per far parlare di sé, magari dopo tanto silenzio su di loro. E’ evidente, ed è confermato dai fatti, che il Ponte sarà soltanto uno degli interventi infrastrutturali che interesseranno Calabria e Sicilia – dice ancora Minasi – Il Ministro Salvini ha ben chiara la complicata situazione dei trasporti nelle due Regioni e ha già peraltro individuato e destinato cospicui fondi per l’ammodernamento o la realizzazione di alcune importantissime Infrastrutture, come la Statale 106 jonica, per la quale la legge di bilancio ha previsto 3 miliardi di euro, o la ferrovia Palermo-Catania, che ha ottenuto un finanziamento di 3,4 miliardi di euro dalla Bei, la Banca europea di investimento, tanto per fare due esempi”.
“Il Ponte sarà, dunque, solo uno degli interventi previsti e farà da propulsore per altri interventi anche su tutte le infrastrutture di collegamento sul territorio. L’on. Napoli – aggiunge la Senatrice – non si preoccupi, quindi, di calabresi e siciliani, che non potranno che trarre benefici dal Ponte sullo Stretto, e torni a occuparsi di altro. D’altronde lui è uno dei tanti che ha attraversato varie legislature in Parlamento, spesso anche tra i banchi della maggioranza, legislature durante le quali nulla si è fatto per le Infrastrutture di Calabria e Sicilia, che sono state abbandonate a se stesse, salvo ricordarsene in caso di tragedie e catastrofi naturali. Di cosa parla, dunque, adesso? Chiudo rivolgendomi anche a Italia Nostra, che in queste ore si è nuovamente espressa, anch’essa, contro il progetto rinato su impulso di Matteo Salvini, parlando di “sperpero di danaro pubblico”, che andrebbe invece investito sulle altre Infrastrutture locali. Non capisco perché – conclude Minasi – si continui a ritenere che la realizzazione del Ponte escluda il potenziamento o riqualificazione delle altre opere, cioè strade, autostrade, ferrovie, di Calabria e Sicilia. Il Sud e l’Italia hanno bisogno sia dell’uno che delle altre. E questo governo se ne occuperà”.
Reggio Calabria: prosegue la sinergia tra le istituzioni territoriali
La proposta per l’istituzione di una Facoltà di Medicina a Reggio Calabria, avanzata dal Consigliere comunale e metropolitano Giovanni Latella, continua il suo viaggio all’insegna della condivisione e della sinergia tra le istituzioni territoriali. Dopo il primo tavolo di lavoro attivato su iniziativa della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che nelle scorse settimane aveva coinvolto la Camera di Commercio, l’Università e l’Ordine dei Medici, registrando l’unanime sostegno delle istituzioni territoriali, ad occuparsi del tema nei giorni scorsi è stata la Commissione consiliare “Istruzione, Formazione, Lavoro, Cultura, Sport, Giovani e Tempo libero”, presieduta dal consigliere Nino Malara.
Alla presenza dello stesso Consigliere promotore della proposta Giovanni Latella, l’organismo consiliare ha audito le impressione del Magnifico Rettore della Mediterranea Giuseppe Zimbalatti e del Presidente dell’Ordine dei Medici Pasquale Veneziano, entrambi concordi nell’affermare la bontà di un percorso, ancora nella sua fase iniziale, che nel tempo porterebbe all’istituzione di una nuova facoltà medica nel contesto dell’ateneo reggino. Una sostanziale condivisione è giunta da tutti i componenti della Commissione, a testimonianza della pertinenza di una proposta che lo stesso consigliere Latella ha definito “determinante per la crescita dell’ateneo reggino e certamente in linea con le aspettative di un territorio che proprio sul tema della sanità e sulla disponibilità di professionalità mediche altamente qualificate si gioca un pezzo importante del proprio futuro”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente della Commissione Nino Malara che ha parlato di “seduta importante e partecipata”, utile “ad analizzare in maniera specifica i diversi passaggi necessari a raggiungere l’obiettivo, con la condivisione istituzionale di tutti i soggetti coinvolti. L’Azienda Ospedaliera ad esempio, che vorremmo sentire – ha aggiunto Malara – e che risulta fondamentale per la formazione degli aspiranti medici. E’ chiaro che adesso è necessario che anche la Regione Calabria deve dare il suo supporto, così come il Ministero, per il reperimento delle risorse e per l’organizzazione del percorso. In quest’ottica – ha concluso Malara – organizzeremo altre sedute della Commissione, coinvolgendo tutte le istituzioni, condividendo gli obiettivi anche con la minoranza che ha dimostrato interesse e maturità su questo progetto, ad esempio attraverso i consiglieri Milia e Ripepi, che hanno offerto il loro supporto alla proposta avanzata”.
Dl Ponte dello Stretto, il Comitato Ponte Subito: “Giornata storica, il grande sogno diventa realtà”
“Oggi è una giornata storica per il Ponte sullo Stretto di Messina: con il decreto legge approvato dal governo Meloni, il grande sogno del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia torna a materializzarsi in modo concreto”. Il Comitato Ponte Subito, in una nota, esprime “grande soddisfazione per la rapidità con cui questo governo, trainato dalla tenacia del ministro Salvini, in meno di cinque mesi ha bruciato le tappe e recuperato oltre undici perduti per la balorda politica dei ‘no’”.
“Il decreto legge di oggi – prosegue il comitato che si batte per la realizzazione dell’opera – determina il riavvio delle attività di programmazione e progettazione del Ponte in modo molto pratico: finalmente si torna a parlare della grande opera dello Stretto dal punto di vista tecnico e operativo. L’elemento principale è il cronoprogramma di realizzazione, che prevede la relazione di adeguamento del progetto definitivo e l’approvazione del progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024, cioè tra poco più di un anno. La posa della prima pietra è quindi vicinissima: la cantierizzazione delle prime opere accessorie potrà infatti precedere abbondantemente l’approvazione del progetto esecutivo. Nel decreto si fa esplicito riferimento anche alla copertura finanziaria dell’investimento, alle tariffe del pedaggio e all’aggiornamento del piano di espropri. Particolare importanza ha l’istituzione di un comitato scientifico che guiderà le attività tecniche e progettuali: il decreto sancisce che opererà secondo principi di autonomia e indipendenza, e siamo certi che sarà la massima espressione delle straordinarie eccellenze ingegneristiche che esalteranno le qualità della scienza italiana per la realizzazione della grande opera che diventerà il più importante simbolo virtuoso dello sviluppo e della modernità del nostro Paese in tutto mondo. I progettisti avranno l’occasione per adeguare la qualità architettonica delle opere infrastrutturali di raccordo tra il Ponte e l’asse stradale e ferroviario calabrese e siciliano: una lunga serie di ponti, viadotti e gallerie che nel passaggio al progetto esecutivo potranno essere migliorati all’insegna delle più moderne tecnologie e soprattutto dello stile contemporaneo di integrazione delle grandi infrastrutture architettoniche nel contesto paesaggistico dei luoghi”.
“Con enorme e rinnovato entusiasmo – conclude il Comitato Ponte Subito – non solo Calabria e Sicilia ma l’Italia intera può tornare a guardare al futuro con prospettive di fiducia per crescita e sviluppo infrastrutturale, economico, culturale e sociale”.
Consiglio Calabria: osservato un minuto di silenzio per le vittime di Cutro
“E’ doveroso aprire la seduta del Consiglio regionale osservando un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del naufragio – tra sabato 25 e domenica 26 febbraio – di un barcone di migranti provenienti dalla Turchia. Per il numero dei morti, sopravvissuti e dispersi, la tragedie rappresenta una delle stragi di migranti più gravi del Mediterraneo che ha visto infrangersi – a pochi metri dalla costa di Steccato di Cutro – la speranza di una vita migliore, per uomini, donne e minori costretti alla fuga da Paesi devastati da guerre e povertà e dagli effetti dei cambiamenti climatici. Una tragedia che sulla ‘questione migranti’ speriamo sia uno spartiacque tra il passato e il prossimo futuro. Ma ciò sarà possibile, se l’Unione Europea, i singoli Stati aderenti e la comunità internazionale, decideranno di governare le dinamiche migratorie e si assumeranno la responsabilità di evitare che le morti nel Mediterraneo si ripetano. Si chiede – come sta facendo il Governo italiano, che proprio a Cutro ha tenuto il Consiglio dei ministri e varato alcuni provvedimenti, e come ha sollecitato il presidente Mattarella – che l’Europa si doti di una strategia per sostenere la cooperazione allo sviluppo dei Paesi da cui le persona fuggono”.
“Soltanto cosi si potrà incidere sulle cause di un fenomeno epocale. Smantellando, al contempo, la rete dei trafficanti di esseri umani e organizzando l’accoglienza in una logica che coniughi la solidarietà con la necessità di assicurare i diritti primari dei migranti nel rispetto della legalità. Personalmente – apprezzando gli sforzi di molti sindaci impegnati dagli sbarchi quotidiani con pochi mezzi, personale e risorse per garantire i diritti primari dei migranti – sono più volte intervenuto per richiamare l’attenzione sul flusso incessante di donne, uomini e minori che, in condizioni psicofisiche drammatiche, sbarcano sulle coste calabresi, prevedendo – rispetto ai 18 mila migranti giunti in Calabria nel 2022 – un’accentuata tendenza al rialzo degli arrivi per l’anno in corso. Purtroppo, l’ennesima tragedia di febbraio dimostra che gli appelli alla responsabilità dell’Europa fin qui sono state grida nel deserto. C’è da augurarsi che non sia più cosi! Interpretando i sentimenti del Consiglio regionale, inoltre, vista la grande solidarietà dimostrata, voglio ringraziare tutti i calabresi che volontariamente, con un’encomiabile carica umanitaria, sono immediatamente accorsi a prestare aiuto ai sopravvissuti. Mi riservo, nei prossimi giorni, di invitare alcuni di loro in Consiglio”.
“Nel contesto di angosce per le vite spezzate e di dolore dei parenti delle vittime, la Calabria ha dimostrato al mondo intero di essere terra di accoglienza e di generosa e fattiva solidarietà. Un ringraziamento sentito, infine, ai Sindaci, alla Guardia costiera, ai Vigili del fuoco, alla Polizia, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al personale sanitario e della Protezione civile, per l’impegno responsabile e assiduo che hanno dimostrato, in questa terribile occasione e in ogni vicenda connessa con il fenomeno complesso delle migrazioni”.