Paolo Frascati
A dare il via alla manifestazione il saluto del Maestro Demetrio Crucitti, del Presidente Provinciale Uisp Nuccio Calabro’, e presidente regionale UISP Marra Giuseppe.
I Piccoli partecipanti, dopo essere entrati in campo a suon di marcia ed essere stati accolti con un caloroso applauso dal numeroso pubblico presente, hanno ascoltato e cantato l’Inno Nazionale e successivamente sono stati divisi in gruppi per giocare nelle varie postazioni sportive preparate con cura dallo staff.
Dopo un’ora di intensa attività sportiva, ai piccoli campioni è stata consegnata una coppa e a conclusione della manifestazione è stata scattata la foto di gruppo e sono stati invitati ad entrare in campo anche le famiglie per i saluti e gli abbracci di rito.
Le scuole dell’infanzia che con oltre 200 Bambini hanno aderito al progetto “Lo Sport a Misura di Bambino” promosso dal Circolo Tennis Crucitti, per l’anno sociale 2021/2022 sono : Bimbolandia, Cappuccetto Rosso, Educational Tecnology, Bugs Bunny, L’Albero Azzurro, l’IC Cassiodoro-Don Bosco di Pellaro, Disneyland e San Rocco.
Il Circolo Crucitti, che dopo due anni di stop a causa della pandemia, ha ripreso a realizzare varie manifestazioni e progetti con grande impegno e soddisfazione, riuscendo a coinvolgere migliaia di bambini, proponendo i sani valori dello sport vi dà appuntamento alla prossima edizione.
Un modello didattico davvero unico quello realizzato dall’Ordine dei medici della provincia di Reggio assieme al Liceo scientifico Leonardo da Vinci. Si tratta dell’introduzione di una nuova disciplina, “Biologia con curvatura biomedica”, che ha dato il via ad un percorso oggi adottato da ben 207 licei italiani.
A spiegare questa brillantissima idea è il dottore Domenico Tromba, referente nazionale del Corso di Biomedicina organizzato dall’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria con la collaborazione dei Licei scientifici della città e provincia, in occasione di una tappa del percorso che ha visto circa 250 studenti partecipare, all’auditorium dell’Ordine, ad una delle tante lezioni.
“Oggi è la giornata in cui uniamo tutte le scuole della Provincia (Liceo di Palmi, Cittanova, Locri e Reggio, quest’ultima scuola pilota) con cui abbiamo iniziato il corso circa dieci anni addietro diventato poi nazionale – sottolinea il dottore Tromba – e che vede la partecipazione di oltre 200 licei italiani ed il coinvolgimento di 130 Ordini dei Medici. Una attività che dovrebbe rappresentare a breve la nascita del Liceo Biomedico che dovrebbe accompagnare i ragazzi all’Università di Medicina o altre Università a carattere scientifico per frequentarle già con un buon bagaglio di nozioni basiche. Durante il corso i medici, gratuitamente – i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Università sono stati dedicati per delle borse di studio per i più meritevoli – danno lezioni specifiche con dei test di verifica ogni tre mesi e poi gli esami finali per ogni classe. Il Corso coinvolge le ultime tre classi dei licei, sono tanti i ragazzi che hanno chiesto di partecipare e per questo motivo abbiamo dovuto fare dei test di ingresso.
Per quanto riguarda la proposta di istituzione del Liceo Biomedico, il dottore Tromba spiega che “la stessa è arrivata in parlamento e quando sarà approvata darà l’opportunità ai ragazzi di iscriversi alle diverse facoltà scientifiche senza più sottoporsi ai test di ingresso. Durante il corso i ragazzi apprendono tutto quello che è la Medicina: dalla dermatologia alla genetica, dalla cardiologia alla endocrinologia. Si tratta quindi di una preparazione che consente di entrare più facilmente nelle facoltà scientifiche. Oggi ospitiamo tutti e quattro i licei, circa 250 ragazzi, ma il corso si articola anche attraverso delle lezioni che si tengono presso ospedali, cliniche private e laboratori d’analisi ubicati nello stesso territorio in cui insistono le scuole e grazie a delle apposite convenzioni. L’idea è nata a Reggio grazie alla collaborazione con il liceo scientifico Leonardo da Vinci e adesso è all’attenzione nazionale per la prossima istituzione, appunto, del Liceo Biomedico.
Per il vicepresidente dell’Ordine, dottore Giuseppe Zampogna, si tratta di “una giornata importante per il completamento teorico-pratico del percorso che i ragazzi hanno fatto e per l’apprendimento delle nozioni in campo sanitario che agevolerà molto, l’augurio è questo, il loro accesso nelle scienze mediche, sanitarie. Oggi i ragazzi saranno impegnati in uno stage pratico che riguarda la rianimazione cardiopolmonare da tutti riconosciuta come RCP e con l’utilizzo dei defibrillatori. Tutte nozioni che si riveleranno utilissime in un secondo momento, quello che riguarda l’accesso all’Università. Una iniziativa, quella dell’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio, riconosciuta a livello nazionale, pubblicata sul Miur, e ripresa da tantissimi licei d’Italia”.
La professoressa Francesca Torretta è la docente-referente nazionale del percorso biomedico. Lei coordina i 207 licei, per la componente docente, su tutto il territorio nazionale
“Coordino tutte le attività didattiche – sottolinea la docente – ed abbiamo una piattaforma web in cui trasferiamo tutti i materiali del percorso, sia didattici che amministrativi, in modo tale che tutte le scuole possano beneficiare di tutte le informazioni. Era nato all’inizio come un progetto interno al liceo scientifico di Reggio, l’abbiamo sperimentato per sei anni e poi lo abbiamo proposto al Ministero il quale lo ha approvato con la firma dell’Ordine nazionale dei Medici. Monitoriamo costantemente i risultati di tutti i 207 licei, solo una piccola fetta arriva alla fine del percorso, ma questo è già un segno positivo perché rivela esattamente, senza perdite di tempo, la capacità dei ragazzi nell’affrontare il cammino universitario nel campo delle Scienze”.
Una delle artefici di questa brillantissima idea è stata la professoressa Giuseppina Princi, oggi vicepresidente della Regione Calabria, che, nel 2011, nel momento in cui dirigeva il liceo scientifico Leonardo da Vinci, ha ideato e promosso assieme all’Ordine dei medici (nelle persone del presidente, dottore Pasquale Veneziano, e del segretario dell’Ordine, già assessore comunale all’Istruzione, Vincenzo Nociti) una sperimentazione con l’introduzione di una nuova disciplina nel piano di studi dello studente: biologia con curvatura biomedica con la docenza affidata ai professori di biologia del Liceo e agli esperti medici designati dall’Ordine. “L’idea è stata assunta come buona pratica a livello nazionale – ricorda la dottoressa Princi nel corso dell’incontro con gli studenti – ed oggi stiamo coordinando oltre 200 tra licei classici e scientifici d’Italia coinvolgendo altrettanti Ordini dei medici e lavorando con gli appositi ministri per istituzionalizzare il percorso”.
Per cause ancora da accertare, questa mattina un uomo di 62 anni, a bordo della propria autovettura è caduto in mare nelle acque del porto di Reggio Calabria. È solo grazie al tempestivo intervento operato da due uomini della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Nautica dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e da un Militare della Guardia Costiera che l’uomo è stato tratto in salvo.
I soccorritori, che si trovavano nei pressi del molo, non hanno esitato a tuffarsi in mare e, dopo aver frantumato il finestrino della macchina, hanno estratto il 62enne dal mezzo quando oramai era inabissata.
L’uomo, seppur non in pericolo di vita, è stato portato a terra ed è stato successivamente condotto in ospedale per gli accertamenti del caso dai soccorritori del 118, allertati dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria.
Sono ancora in corso le operazioni di recupero del mezzo a cura degli uomini dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera.
Dal 6 all’11 giugno 2022 si è tenuto a Serra San Bruno (VV) il XIV International Seminar “Biodiversity Management and Conservation” che quest’anno ha avuto come tematica specifica “Biodiversity and Sustainability: two important keywords for the future”.
L’edizione 2022 è stata organizzata da Carmelo Maria Musarella e Giovanni Spampinato, docenti del Corso di Studio in Scienze Forestali e Ambientali presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Sono intervenuti relatori provenienti da quattro paesi europei (Italia, Portogallo, Spagna e Francia), appartenenti a quattordici gruppi di ricerca. Il Seminario Internazionale si è articolato in dieci sessioni tematiche, di cui due speciali: una celebrativa in onore del Prof. Eusebio Cano dell’Università di Jaén (Spagna), padre fondatore del Seminario Internazionale, nel suo ultimo anno di attività accademica, e una sulle specie aliene invasive, tematica trasversale alle altre otto e di estrema attualità. Ben dodici relatori invitati hanno presentato le loro ricerche che hanno ricevuto enorme interesse da parte di tutti gli uditori, oltre alle altre ventisette short communications, altrettanto partecipate e dibattute dall’assemblea. In totale, dunque, ben trentanove interventi: il numero più alto tra quelli registrati nelle precedenti edizioni. Tra i relatori invitati, tre in particolare sono state le figure di spicco presenti, che rappresentano i vertici di altrettante prestigiose società scientifiche: il Prof. Alessandro Chiarucci dell’Università di Bologna, Presidente della Società Botanica Italiana, la Prof.ssa Simonetta Bagella dell’Università di Sassari, Presidente della Società Italiana di Scienza della Vegetazione, e il Prof. Carlos Pinto Gomes dell’Università di Évora (Portogallo), membro del Consiglio Direttivo della Società Portoghese di Fitosociologia.
Il XIV International Seminar è stato patrocinato dalla Regione Calabria, dal Comune di Serra San Bruno, dal Parco Naturale Regionale delle Serre, dalla Società Botanica Italiana onlus e dalla sua sezione interregionale Campana-Lucana-Calabrese, dalla Società Italiana di Scienza della Vegetazione onlus, dall’Arma dei Carabinieri Forestale, dall’Ordine Nazionale dei Biologi, dalla Federazione dei Dottori Agronomi e Forestali della Calabria, dalla Pro-Loco di Mongiana e dall’Associazione Italiana Biologi.
Grazie ai diversi simposi tematici e alle numerose relazioni è stato possibile analizzare la biodiversità sotto tanti aspetti: il paesaggio, la vegetazione, la flora, l’etnobotanica, le produzioni tipiche, la fisiologia delle piante e l’educazione ambientale. Il tutto è stato facilitato dalla formula residenziale, tipica di questo Seminario, in cui ricercatori junior e ricercatori senior possono confrontarsi durante tutte le giornate, anche nei momenti di pausa o durante una serata conviviale. In questo modo si è affrontato il tema della gestione e conservazione della biodiversità direttamente in un territorio che si trova immerso in essa, quale il comune di Serra San Bruno e il Parco Naturale Regionale delle Serre, grazie anche a due escursioni durante le quali è stato possibile visitare le due Riserve Naturali Biogenetiche “Cropani Micone” e “Marchesale”, oltre al bosco di Archiforo, a Villa Vittoria di Mongiana e al Museo e Orto Botanico di Serra San Bruno. Ma certamente, la presenza di ricercatori sul territorio è stata importante perché ha rappresentato il contributo che la scienza può offrire al territorio stesso, ossia un contributo di conoscenza e di supporto nelle attività di gestione del territorio. Le prossime edizioni di questo Seminario internazionale si svolgeranno in Sicilia nel 2023 e in Portogallo nel 2024.
Sorical pubblica, Mangialavori: «Svolta epocale»
«Per la Calabria è una svolta epocale. La Società risorse idriche calabresi spa (Sorical) è pubblica al 100% e passa sotto il controllo della Regione Calabria. È un altro traguardo storico per il presidente Roberto Occhiuto e per la sua amministrazione, che stanno via via centrando tutti gli obiettivi fissati in campagna elettorale».
Così il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Calabria, Giuseppe Mangialavori.
«La Sorical – aggiunge – ha acquisito le azioni proprie dal socio privato Acque di Calabria Spa, del gruppo Veolia, realizzando così la tanto attesa pubblicizzazione della società, passaggio
che prelude all’avvio della gestione del servizio idrico integrato regionale e che consentirà alla Calabria di partecipare ai bandi del Pnrr. È un giorno storico anche perché, nel prossimo futuro, sarà possibile realizzare in forma compiuta una multiutility regionale che avrà il compito di gestire tutto il ciclo integrato delle acque. Questo risultato dimostra che il lavoro del presidente Occhiuto sta portando risultati concreti a vantaggio della Calabria e dei suoi cittadini».
NOTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FILIPPO MANCUSO SULLA SORICAL/ SOCIETA’ PUBBLICA
“Dopo anni di discussioni, finalmente la Sorical, attraverso l’accordo chiuso a Roma dalla Regione con il Gruppo Veolia, esce dalla nebulosa che l’avvolgeva. Divenendo, grazie all’incessante impegno del presidente Occhiuto anche su questo delicatissimo dossier, una società pubblica che dovrà occuparsi dell’intero ciclo integrato delle acque con l’obiettivo di un netto miglioramento della qualità per gli utenti. Tutto ciò – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – mentre consente alla Sorical di fuoriuscire finalmente dalla procedura di liquidazione, è fondamentale per le scelte future da farsi. Sia in termini di investimenti che di oculata ed efficiente gestione e di rideterminazione dei costi del servizio”.
Società idrica controllata al 100% dalla Regione. Cannizzaro:
“Altro tassello fondamentale. Calabria di nuovo padrone di se stessa!”
“Dopo gli aeroporti, la Regione Calabria torna ad essere padrona del proprio destino anche in tema idrico. E ne sono lieto. Sintomo di una ritrovata organizzazione e di una lungimirante programmazione. Anche perché la mossa del Presidente Occhiuto è strategica sotto più punti di vista…”
Così l’On. Francesco Cannizzaro commenta la notizia, appena resa pubblica dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto, che la Società Risorse Idriche Calabresi Spa (alias Sorical) ha proceduto all’acquisto delle azioni del socio privato Acque di Calabria Spa (Gruppo Veolia), passando di fatto al controllo al 100% della proprietà.
“Questo apre le porte alla gestione del servizio idrico integrato regionale e partecipare ai bandi previsti dal PNRR. Arrivare alla ripubblicizzazione in meno di un anno dall’insediamento è un traguardo importante, che al contempo consegna ulteriori responsabilità al sistema regionale. E conoscendo Roberto Occhiuto ha già tutto in mente su come procedere, passo dopo passo, per riorganizzare nel dettaglio l’intero settore ed avviare la costituzione di una multiutility regionale, con il miglioramento della qualità del servizio per gli utenti ed una riduzione dei costi.
Un risultato dall’importanza sottile, che i cittadini capiranno col tempo. Lo avevamo annunciato in campagna elettorale ed oggi siamo qui a supportare l’azione del Governatore, lanciatissimo verso un cambiamento radicale della Calabria.”
“La società idrica regionale completamente pubblica. Passaggio storico per la Calabria”
“L’acquisto da parte della Società Risorse Idriche Calabresi S.p.a. (Sorical) delle azioni dal socio privato Acque di Calabria S.p.a. (Gruppo Veolia) è un fatto di portata storica che segna un passaggio fondamentale per il futuro della gestione idrica della Calabria” – Queste le parole del Capogruppo Fdi Giuseppe Neri.
“La Sorical – continua la nota – diventa società pubblica al 100%, grazie all’impegno del Presidente Occhiuto che, sulla riorganizzazione e rilancio del servizio idrico integrato regionale, aveva posto le basi di un disegno ben preciso volto alla definizione di una multiutility dell’intero ciclo integrato delle acque”.
“Uno dei suoi settori strategici e strutturali – così come il comparto sanitario e la gestione del sistema aeroportuale – è stato regolato e caratterizzato da un indirizzo politico frutto di una visione, sviluppata dal governo regionale sin dalle prime battute della legislatura. Un dinamismo ed un rinnovato approccio – conclude Neri – che fanno ben sperare per affrontare con risolutezza le altre criticità che per decenni hanno inibito il pieno sviluppo della Calabria”.
Riceviamo e pubblichiamo
Fortunato Calabrò, Assessore del Comune di Fiumara, scrive al Sindaco e a tutta l’Amministrazione del Comune di Reggio Calabria: “Signor Sindaco, membri dell’Amministrazione del Comune di Reggio Calabria, scrivo questa breve nota per portare alla Vostra conoscenza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il tratto di strada compreso tra il bivio Santa Lucia e l’abitato della frazione San Pietro di Fiumara, pur facendo parte della SP n. 6, cade nella totale competenza del Comune di Reggio Calabria.
Non credo, Signor Sindaco, che la sua Amministrazione e il Responsabile alla Viabilità abbiano bisogno di questi chiarimenti, ma sento il dovere di ribadire questa verità.
Il tratto di strada in questione, circa tre kilometri, oramai è divenuto impraticabile.
Le sterpaglie che oltrepassano le carreggiate, le siepi che hanno letteralmente “inghiottito”, anche, la segnaletica stradale, le buche che costringono gli automobilisti a vere e proprie gincane, impegnandoli in esercizi di abilità e destrezza con guide bizzarre, le tante e piccole frane mai rimosse e per ultimo i resti degli incendi che hanno riguardato questo territorio, impediscono il regolare traffico veicolare verso i Comuni di Fiumara, San Roberto e i Piani di Aspromonte, mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini.
Appare semplicemente assurdo che in questi anni non sia stato posto in essere un serio e concreto intervento di manutenzione, né ordinaria, né straordinaria in questo tratto di strada, considerato che questa arteria è l’unica che ci permette di raggiugere la Città Metropolitana di Reggio Calabria.
La invito pertanto a voler fare tutto ciò che è necessario per realizzare l’intervento manutentivo, di sfalcio erba e pulizia cunette, per garantire la fruizione in sicurezza a tutti coloro che transitano su questa strada, soprattutto in prospettiva del periodo estivo e, non ultimo, delle prime piogge che sicuramente peggioreranno la situazione esistente”, conclude Calabrò.
Amministrazione Comunale di Fiumara Assessore Fortunato Calabrò
È stato presentato questa mattina, nella sala Biblioteca di Palazzo “Corrado Alvaro”, il calendario degli eventi in programma all’interno di “Estate Metropolitana 2022”. Un ricco cartellone di spettacoli composto da ben 75 appuntamenti che scandiranno la stagione estiva coinvolgendo, da giugno a settembre (due appuntamenti sono previsti anche a dicembre), tutto il territorio reggino nel segno della cultura, della musica e dell’intrattenimento di qualità. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dal Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace e dal consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche la dirigente del Settore 2 della Città metropolitana, Giuseppina Attanasio e l’assessora comunale di Reggio Calabria alla Cultura e Turismo, Irene Calabrò, che ha messo in evidenza la proficua sinergia tra Comune e Città metropolitana sul fronte della programmazione culturale.
La Città metropolitana ha voluto fortemente caratterizzare questo cartellone di eventi puntando sulla valorizzazione degli artisti locali e promuovendo delle attività di spettacolo che riguardano quelle amministrazioni comunali che hanno fatto richiesta nel quadro dell’avviso pubblico scaduto lo scorso 25 marzo. “Si tratta di eventi – ha spiegato Quartuccio – che spaziano dalla danza, alla musica, al teatro abbracciando, in generale, le forme espressive legate all’arte e alla cultura. L’elemento chiave e centrale che anima l’intero programma è la forte spinta verso il rilancio del talento locale. Artisti del nostro territorio che fanno delle loro capacità e delle loro doti artistiche, un motivo di vanto per il nostro territorio e che è preciso dovere delle istituzioni valorizzare al meglio. Un obiettivo che questa amministrazione metropolitana ha posto al centro dell’agenda di lavoro dedicata alla Cultura, con l’obiettivo di far ripartire un settore, quello degli spettacoli, che viene da un periodo durissimo. Per realizzare tutto ciò – ha poi aggiunto il rappresentante di Palazzo Alvaro – c’è stata una programmazione importante e faticosa, per la quale devo ringraziare gli uffici del Settore che hanno lavorato incessantemente e con grande attenzione affinché l’offerta culturale contenuta in questo lungo e articolato calendario, potesse essere di assoluta qualità”.
Recuperare la normalità perduta negli ultimi due anni in seguito all’emergenza pandemica, è un altro elemento che identifica l’Estate Metropolitana 2022, ha rimarcato il Sindaco f.f. Versace, evidenziando che “l’Ente ha fatto semplicemente ciò che era doveroso e giusto, utilizzando esclusivamente risorse proprie, in un momento di grave sofferenza per il settore della cultura e in particolare degli spettacoli. E di questo voglio ringraziare il consigliere Quartuccio, gli altri colleghi delegati e naturalmente gli uffici guidati dalla dirigente Attanasio. In questa direzione, abbiamo profuso il massimo sforzo per chiudere in anticipo un calendario di eventi che vede il coinvolgimento di circa settanta amministrazioni comunali, per un investimento economico di oltre 300mila euro e il protagonismo delle associazioni e dei promoter del nostro territorio. Un percorso che non guarda solo al comparto spettacoli, ovviamente, ma anche a tutto l’indotto che gravita intorno ad esso, pensiamo ad esempio all’alberghiero e alla ristorazione. Estate Metropolitana – ha aggiunto Versace – vuole anche essere un messaggio rivolto al tessuto imprenditoriale e produttivo locale, a cui diciamo di investire con fiducia ed entusiasmo in un territorio, come quello reggino, che mostra continui segni di vitalità, che è desideroso di ripartire ed è ricco di grandi capacità artistiche e organizzative”.
Prossimamente, ha infine concluso Versace, “annunceremo l’altro programma di iniziative ed eventi esclusivamente dedicato al Cinquantesimo dei Bronzi di Riace. Dunque una duplice azione promossa dalla Città metropolitana che guarda alla valorizzazione del territorio e che vedrà ancora una volta i nostri Comuni pirenamente coinvolti all’interno del calendario di appuntamenti dedicati ai due capolavori bronzei”.
Giunge alle battute finali la quarta edizione del “Corso di Alta Formazione in Diritto e Management sanitario”, promosso dall’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria con la preziosa ed autorevole collaborazione dell’Università Mediterranea.
Si è trattato di un Corso rivolto alla dirigenza sanitaria, sostitutivo di quello che una volta era l’idoneità a primario, con l’obiettivo di fornire alla stessa tutte quelle necessarie informazioni per poter gestire poi, nel migliore dei modi, tutte le diverse complessità che la Sanità italiana quotidianamente deve affrontare. Ed in un momento in cui l’efficienza organizzativa e la formazione rappresentano davvero due preziosi cardini su cui poggia l’intero sistema sanitario.
“Con oggi si conclude il percorso formativo di management sanitario – spiega il dottore Domenico Pistone, consigliere dell’Ordine e referente del Corso proprio perché promotore e ideatore dello stesso – un percorso voluto fortemente dall’Ordine, dal presidente Pasquale Veneziano e da tutti i consiglieri e con la preziosa collaborazione dell’Università Mediterranea con la quale abbiamo instaurato da tempo un rapporto che ci ha portato a concludere ben 4 edizioni del Corso, compresa quest’ultima. L’esame di oggi, cui hanno partecipato trenta colleghi, è consistito in alcuni test a risposte multiple. Un compito che consentirà, a chi ha superato la prova, di essere abilitato al management sanitario, cioè un titolo che si acquisisce dopo un corso che dura tre mesi con 120 ore di lezione. L’utilità di questo corso è che i vincitori potranno svolgere, successivamente, funzioni di dirigente sanitario di secondo livello, ex primari ospedalieri, direttore Sanitario, di Dipartimento o di Distretto. Al termine del corso abbiamo riscontrato una fattiva partecipazione, una classe molto attenta ed un eccellente corpo docenti organizzato dalla stessa Università Mediterranea. Le lezioni, a causa della pandemia, si sono svolte in dad ma nonostante le difficoltà dei sistemi il corso è andato molto bene con piena soddisfazione da parte dei docenti e dei colleghi. Adesso sarà compito della Regione Calabria, acquisiti tutti i documenti dei partecipanti compreso il test finale, a consegnare i diplomi di abilitazione”.
Per il vicepresidente dell’Ordine, Giuseppe Zampogna, il corso in Management sanitario rappresenta un altro fiore all’occhiello per l’Ordine dei medici. “Grazie al suo conseguimento i medici possono accedere al concorso di direttore di struttura complessa ed è meritorio il partenariato tra l’Università e l’Ordine perché, tra l’altro, evita peregrinazioni e viaggi, io stesso ho conseguito il titolo all’Università Bocconi di Milano con costi elevatissimi, senza creare disguidi con l’attività lavorativa e con gli impegni familiari”.
E’ poi la volta del segretario dell’Ordine, dottore Vincenzo Nociti. “Vorrei esprimere un ringraziamento a tutti i colleghi che hanno partecipato a questi ultimi corsi – dichiara il Segretario – perché dimostrano ancora di più la capacità, la voglia di voler approfondire le loro conoscenze, la voglia di formarsi adeguatamente, ed è un fatto importante in questo momento di crisi sistemica che anche al Sud si può fare cultura, e con un valore davvero importante perché non è fine a se stessa ma intanto legata all’Università Mediterranea e a quei concetti che sono di tutela e difesa della salute pubblica. Da questo corso – continua Nociti – usciranno sicuramente medici più preparati e consapevoli anche dal punto di vista metodologico e questo non farà altro che migliorare quelle che possono essere le capacità organizzative e di risposte di management alla sanità stessa, tante volte bistrattata più del dovuto ma sicuramente una Sanità che riesce a dare delle risposte di salute pubblica al cittadino. Un grande ringraziamento al Consiglio dell’Ordine, al dottor Domenico Pistone e, ancor di più, a tutti coloro i quali partecipano assiduamente a questi corsi”.
Domani l’Agorà democratica “I diritti delle donne sono i diritti di tutti”
Si terrà domani giovedi 16 giugno alle ore 18.00 presso il gazebo di Bistro Chapeaux l’Agora Democratica “I Diritti delle donne sono di tutti”. A darne notizia in una nota la Segretaria cittadina del Partito Democratico di Reggio Calabria Valeria Bonforte che introdurrà i lavori dell’iniziativa.
Interverranno Mariarita Stilo, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Paola Carbone, Consigliere di Parità della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Cinzia Nava, già presidente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio regionale della Calabria, Simona Argento, responsabile marketing e comunicazione di Atam, Annamaria Curatola, Docente dell’Università degli Studi di Messina, Simona Lembi, Responsabile piano per l’uguaglianza della Città Metropolitana di Bologna, Tania Bruzzese, Presidente dell’Assemblea Metropolitana del Pd di Reggio Calabria, Ersilia Andidero, Consigliere comunale di Reggio Calabria, Nancy Iachino, Presidente IV commissione consiliare, Teresa Pensabene, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria, Angela Martino e Lucia Nucera, Assessore del Comune di Reggio Calabria.
“Recenti dichiarazioni rilasciate da imprenditrici – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa – e molteplici fatti di cronaca ci riportano indietro di qualche secolo. Relegando le donne, ancora una volta, ad un modello di inferiorità e di emarginazione sociale inaccettabile. La condizione femminile è sicuramente migliorata rispetto a 25 anni fa ma c’è ancora molto da fare in termini di parità di genere. Tra i paesi meno ottimisti c’è l’Italia dove quasi un italiano su tre non vede alcun progresso rispetto al passato. In Italia sono molte le questioni da risolvere per raggiungere una completa parità di genere”. “Quanto alle azioni auspicate per superare il gender gap – spiegano ancora gli organizzatori – ai primi posti della classifica mondiale troviamo parità retributiva, leggi per prevenire abusi e violenze contro le donne, educazione dei bambini alla parità di genere (dato molto positivo menzionato dal 29%) e denuncia di discriminazioni e abusi. Ancora molta strada da fare in tema di accesso delle donne ai ruoli apicali in politica, governo e nel mondo del lavoro, come pure in relazione alla cura della casa e dei figli.
Devono essere uguali quando si parla di diritti, quando si parla di benefici, quando si parla di assunzioni, di promozioni sul lavoro, di cariche di prestigio, di stipendi. Da Reggio Calabria, assieme a professioniste, cittadine, volontarie, affrontiamo il tema dei diritti che riguarda tutti”.

