Nella giornata di ieri è stata pubblicata la proposta di legge n. 244, a firma del Consigliere On. Mammoliti, che prospetta una soluzione alla condizione liquidatoria del CORAP e disegna una architettura di politica industriale regionale. E’ una ottima notizia e finalmente apre, in modo corretto e convincente, un percorso di augurata soluzione ad una questione che si trascina, stancamente tra i diversi piani della Cittadella, in una palude di rinvii, di mascherati propositi di soluzioni mai presentate e documentate, di atteggiamenti nervosi nel confrontarsi con le organizzazioni sindacali che hanno sempre cercato di capire quale fosse la strada per tutelare il personale, oltre le generiche dichiarazioni di prossime e “decisive” soluzioni. Conseguentemente, abbiamo dovuto constatare che la Giunta regionale, pur tranquillizzata da un quadro normativo nazionale stabile e correttamente richiamato nei propri atti deliberativi per la definitiva messa in liquidazione dell’Ente, sin dall’ottobre del 2021, non ha mai presentato alcuna propria proposta legislativa volta alla istituzione di una Agenzia che riacquisisse le funzioni pubbliche del CORAP e trovasse una collocazione in sicurezza per la continuità lavorativa del personale. Né, tra l’altro, la Regione, nelle sue articolazioni istituzionali, assessorili o dirigenziali, ha mai permesso, nonostante le numerose sollecitazioni da parte delle OO.SS., di avviare un confronto di ipotesi, idee o proposte per valutare la possibilità di strutturare una soluzione da proporre al Consiglio per il successivo esame e l’approvazione di una legge specifica. Oggi, di deve dare atto e meritorio riconoscimento che la proposta dell’On. Mammoliti apre una prospettiva molto più ampia alla questione CORAP, collocandola in un contesto del ruolo della stessa Regione nel campo della politica industriale e della competitività dei territori. Va riconosciuto, altresì, che la Giunta regionale ha svolto e svolge un ruolo decisivo nel sostenere, con continuità d’azione, le imprese calabresi, gravate da una congiuntura sfavorevole e da condizioni strutturali di debolezza, attraverso una politica di incentivi finanziari di ampio raggio, manifestando una sensibilità ed una velocità di intervento che è indiscutibilmente esemplare. Tuttavia, la proposta dell’On. Mammoliti offre una prospettiva di soluzione al secondo contesto costitutivo della politica industriale regionale: la competitività dei territorio e la capacità non solo attrattiva per le imprese, ma di mantenimento degli investimenti d’impresa in un territorio difficile. Si tratta, senz’altro, di un testo articolato ed integrato di ruoli, soggetti, funzioni e fini e non può essere liquidato con valutazioni superficiali, pregiudizievoli e mediocri, bensì richiede il coraggio di confrontarsi apertamente ed è un invito che il SUL intende cogliere e si offre ad una seria e convinta discussione, nel quadro del regolamento consortile, all’interno delle Commissioni consiliari che esamineranno la proposta. Il nostro augurio è che la stessa Regione, nella persona del Presidente, dell’Assessore, del Dipartimento competente e del Commissario, che già con una propria pec, assunta al protocollo del Dipartimento in data del 09.03.2023 (n. 110821) ha trasmesso una relazione tecnico-giuridica sullo stato della procedura di liquidazione, evidenziando la necessità, nei termini della normativa richiamata dagli atti regionali, di allocare al più presto le funzioni, i compiti ed il personale a tempo indeterminato in un’agenzia costituita ai sensi dell’art.8 del decreto legislativo n. 300 del 1999, si attivino ad un serio, inclusivo e non preconcetto confronto con tutte le OO.SS. anche preventivo rispetto all’esame consiliare per dimostrare una compattezza di visione e di intenti per salvaguardare il personale del CORAP. Il SUL, pertanto, manifesta e dichiara il proprio apprezzamento alla proposta di legge che punta alla soluzione della continuità lavorativa del personale del CORAP all’interno di una ipotesi di costituzione dell’Agenzia, come richiesto dalla norma nazionale, nel quadro di una prospettiva rinnovata della politica regionale che ricolloca le funzioni pubbliche lungo tutta l’articolazione degli enti territoriali e ponendosi l’obiettivo di agire, finalmente, sull’aspetto competitivo delle aree destinate alle attività d’impresa.
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Il cinema come strumento di cambiamento sociale per sollevare confronti e riflessioni e far sognare anche nei piccoli borghi dove il legame con il territorio è ancora più forte e stretto.
Borgia Movie – la rassegna sul cinema d’autore realizzata da Nastro di Mobius, in collaborazione con la STYLE, con il sostegno della Calabria Film Commission e il patrocinio del Comune di Borgia – riparte per la sua seconda edizione.
“Vivremo – spiegano i direttori artistici, Saverio Tavano e Salvatore Chiarella – delle intense giornate all’insegna del cinema d’autore, dando spazio anche a tanti talenti del nostro territorio. Vogliamo ringraziare la Calabria Film Commission per lo straordinario lavoro che sta portando avanti nella valorizzazione delle maestranze e dei luoghi calabresi”.
“Sosteniamo con attenzione – afferma il Commissario Straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande – manifestazioni come il Borgia Movie, rientrante nel percorso del nostro progetto “Bella come il Cinema 2023”, perché crediamo che sia importante stare vicino ai territori ed alle comunità che li vivono. La cultura e il cinema sono elementi di grande rilevanza per le crescita di un luogo, della sua identità e per la sua promozione”.
Dal 25 al 27 agosto i riflettori saranno puntati sul ridente comune di Borgia che ospiterà nelle sue residenze storiche tantissimi personaggi del mondo del cinema e non solo.
Il programma prevede laboratori pomeridiani, alle ore 17.30, a Palazzo Mazza, con attori e sceneggiatori.
Nel serale, alle ore 21, si accenderanno le luci su Villa Pertini con proiezioni di cortometraggi di talentuosi registi calabresi (“U Scantu” di Daniele Suraci”, “Iddhu” di Luigi Pironaci e “Lo sport nazionale” di Andrea Belcastro), pregevoli lungometraggi d’autore (“L’arminuta” di Giuseppe Bonito, “Dante” di Pupi Avati, “I pionieri” di Luca Scivoletto,) performance musicali e incontri con grandi nomi del cinema italiano.
Tra i nomi attesi: sabato 26 doppietta di big con lo sceneggiatore e produttore Nicola Guaglianone e il maestro del cinema italiano, il regista Pupi Avati. Gran finale domenica 27 con l’attrice del Bel Paese amata in tutto il mondo, Ornella Muti.
Spazio anche alla musica con tre straordinari cantautori calabresi: N.A.I.P., il 25; Fabio Curto, il 26, ed Eman il 27.
I personaggi del Borgia Movie riceveranno riconoscimenti realizzati dagli orafi Michele e Antonio Affidato e dall’artista Antonio Pujia Veneziano.
Questa edizione conta della collaborazione con l’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
A Roccella XLIII edizione del Roccella Jazz Festival “Rumori Mediterranei”
Sabato 26 agosto, alle ore 20.00, si accenderanno i riflettori sulla XLIII edizione del Roccella Jazz Festival “Rumori Mediterranei”, una delle più longeve rassegne jazzistiche europee, apprezzata in tutto il mondo per la qualità e originalità delle proposte musicali in cartellone, organizzata dall’Amministrazione comunale di Roccella Jonica con il sostegno della Città Metropolitana di Reggio e della Regione Calabria e sotto la direzione artistica di Vincenzo Staiano.
“Ai confini del Jazz – La musica di mezzo” è il filo conduttore scelto per l’edizione 2023, dedicata al grande Tony Bennett, pluripremiato cantante statunitense con origini calabresi, morto il 21 luglio scorso all’età di 96 anni.
Nove serate, 18 concerti, 97 musicisti, 7 produzioni originali, un progetto speciale dedicato alla Turchia, una sezione dedicata ai nuovi talenti del jazz: questi i numeri della 43esima edizione del Festival che da sabato prossimo e fino a domenica 3 settembre offrirà un ricco cartellone nel quale trovano posto concerti, incontri culturali, seminari e master class di strumento e voce tenuti da alcuni dei musicisti e cantanti ospiti della rassegna, che animeranno, oltre alla tradizionale location del Teatro al Castello, vari siti e luoghi storici di Roccella, con una serata evento a Martone alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia in programma martedì 29 agosto.
“Quarantatré anni di attività per un festival nato in un’area marginale del Sud Italia agli inizi degli anni Ottanta, quando il jazz era considerato un genere di nicchia, e che negli anni si è saputo ritagliare per l’originalità dei contenuti musicali e la commistione degli stili uno spazio di tutto rispetto nella mappa degli appuntamenti jazzistici, portando alto il nome di Roccella e della Calabria nel mondo, è sicuramente un motivo di orgoglio per la nostra città”, ha dichiarato il sindaco di Roccella Vittorio Zito. “Conoscendo l’esperienza e la cura del direttore artistico Staiano nella programmazione del cartellone musicale, sono certo che anche quest’anno il Roccella Jazz Festival ci regalerà serate dense di stimoli, emozioni e di grande arricchimento culturale, che ci consentiranno di rivivere alcune delle pagine memorabili della storia del jazz, di apprezzare dal vivo grandi artisti della musica italiana ed europea e di guardare con interesse alle novità stilistiche proposte dai jazzisti di giovane generazione”, ha aggiunto Zito.
“Stare lontani dalla logica di botteghino”, diceva il senatore Sisinio Zito, fondatore di Roccella Jazz. È stato questo l’assioma che ha sempre guidato Rumori Mediterranei e la XLIII edizione del Festival conferma il trend che ha caratterizzato la sua storia e gli ha consentito di conquistarsi uno spazio particolare nella pletora di eventi jazzistici che vengono ormai organizzati nel nostro paese”, ha affermato il Direttore Artistico Vincenzo Staiano. Poi ha aggiunto: “La scelta dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco Vittorio Zito di tenere molto bassi i prezzi d’ingresso a concerti di altissimo livello e di partecipazione alle master class gestite da giganti del jazz mondiale, dimostra che c’è una volontà ferrea di puntare su un’offerta culturale molto articolata e di grande spessore, ma a basso costo per tutti i fruitori, essendo l’evento finanziato e coperto da alcune istituzioni regionali. I concerti con la partecipazione di star di prima grandezza, la formazione dei giovani musicisti con master class di primissimo livello e il grande spazio dato all’editoria musicale e alle produzioni originali costituiscono gli elementi fondanti del programma di una manifestazione culturale che si differenzia da molti altri eventi dove dominano, invece, “il già visto e il già molto sentito”. Niente è scontato e certe scelte sono molto sfidanti, ma scommettere sull’originalità e sul nuovo conviene sempre perché è così che si costruisce il futuro”.
La serata inaugurale, “Opening night”, avrà luogo sul waterfront Sisinio Zito sabato 26 agosto a partire dalle ore 20.00 e includerà un incontro sul tema “La musica e l’ascesa del popolo di mezzo” al quale parteciperanno il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito, lo scrittore Mimmo Gangemi e il direttore artistico di “Rumori Mediterranei” Vincenzo Staiano, degustazioni di prodotti tipici locali e due concerti. Il primo, alle ore 21.30, è la produzione originale del Festival “Jazz back to Grammo – Vinyl records & improvisation – Italian-American stars. Special tribute to Tony Bennett”, caratterizzata dal singolare ascolto combinato di vinili di musica jazz azionati da vecchi grammofoni ad opera del collezionista e performer Giuseppe Nicolò e dalla musica live eseguita dal sassofonista Carmelo Coglitore, dal contrabbassista Pino Delfino e dal batterista Francesco Cusa.
Il secondo set della serata, alle ore 22.30, vedrà sul palco la Banda Ikona che presenterà “Mediterraneo Ostinato”, il progetto di Stefano Saletti e Barbara Eramo, due tra i maggiori esponenti della world music made in Italy, dedicato alle culture del Mediterraneo, con special guest della serata il celebre clarinettista Gabriele Coen.
Il cartellone musicale proseguirà quindi, con la sezione “Next generation jazz”, lo spazio tradizionalmente dedicato ai giovani, in programma il 27 e 28 agosto sul waterfront Sisinio Zito con ospiti, la prima sera alle 21.30, il Domenico Rizzuto Electrojazz Ensemble, guidato dal trombettista, percussionista e producer Domenico Rizzuto che rivisiterà in chiave moderna le musiche di Tony “Slim” Dominick, nonno del protagonista del romanzo “Una posizione sociale” di Giose Rimanelli, con ospite speciale il noto conduttore televisivo e cantante Marcello Cirillo; alle 22.30 l’Andrea Glockner Sextet, gruppo molto legato all’importanza della trasmissione della tradizione jazzistica guidata dal giovane talento italo – francese Andrea Glockner. Lunedì 28, nella stessa cornice, saliranno sul palco alle 21.30 il Jade Visions Quartet guidato dal contrabbassista Andrea Brissa con uno speciale tributo a Scott LaFaro e Tony Scott, produzione originale di Roccella Jazz Festival; toccherà poi al Molje il Mirko Onofrio Large Jazz Ensemble, guidato dal compositore e direttore d’orchestra cosentino Mirko Onofrio, presentare un’altra attesa produzione commissionata da festival roccellese, “Leon in jazz”, un progetto che celebra alcune delle pagine più famose del compositore napoletano Ruggiero Leoncavallo.
Si continuerà, poi, con la sezione “Martone e Roccella for Turkey”, che vedrà esibirsi quattro formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia e di cultura turca, attive in grandi città europee: l’Hakan Basar Trio e il Cansu Tanrikulu Quartet, il 29 agosto in piazza Matteotti a Martone ed il quartetto Ipek Yolu, seguito dalla formazione Dila Vardar & The Odd Beats, il 30 agosto al teatro al Castello di Roccella.
Infine, la storica sezione “Rumori Mediterranei”, che si svolgerà dal 31 agosto al 3 settembre nel suggestivo teatro all’aperto ai piedi del Castello Carafa, quest’anno incentrata sul tema “Italian- Americans again”. Sarà, infatti, dedicata in gran parte a figure storiche del jazz italo-americano che saranno al centro di progetti curati da artisti di spicco della scena jazzistica nazionale e internazionale come Rachel Gould, Luis Bonilla, Riccardo Fassi, Mary Holvorson, Jessica Pavone, Jim Rotondi e Michael Rosen. All’interno della sezione, inedito e di grande spessore è il progetto “Semplicemente il migliore. Il mito di Frank Sinatra tra jazz, pop e cinema” che sarà presentato dal prof. Luca Cerchiari, uno dei massimi esperti europei di jazz, nella veste di storyteller e dal quartetto di Greta Panettieri, una delle più brillanti vocalist in circolazione nel nostro Paese, il 2 settembre alle 21.15.
Oltre agli omaggi agli italo-americani, ad arricchire il calendario dei concerti al Teatro al Castello ci saranno anche le performance di artisti del calibro di Lino Patruno con il suo Jazz Show, il 31 agosto alle 22.30, e di Sergio Cammariere che ritorna dopo 16 anni sul palco del Festival, accompagnato dalla sua storica band, il 2 settembre alle 22.30.
La chiusura di Rumori Mediterranei, il 3 settembre ore 22.30, sarà affidata al Footprint Project, gruppo berlinese guidato dalla cantante e frontwoman Rokhaya Niang, che proporrà un effervescente mix di jazz, hip-hop, neo-soul e afrobeat.
Il programma dettagliato della rassegna è consultabile nella pagina ufficiale del Festival www.roccellajazz.org e nell’opuscolo allegato al presente comunicato stampa.
“Quattro pietre. Talassografia delle ombre” è il titolo del prossimo spettacolo proposto dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce aps, presieduta da Antonio Gargano, in programma nella suggestiva cornice del parco dei Tauriani di Palmi, giovedì 24 agosto alle ore 20:30. L’appuntamento è promosso nell’ambito della rassegna Synergia 48, finanziata nell’ambito dell’avviso pubblico Promozione culturale 2022 della Regione Calabria.
Lo spettacolo rientra tra i progetti speciali promossi dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce aps con Ama Calabria e TeatroP e si innesta tra due spettacoli dedicati alla riscoperta e alla valorizzazione di Letterio Di Francia, un letterato, docente universitario e grande esperto di fiabe e novelle calabresi, nato a Palmi nella seconda metà dell’800 e morto a Torino nel 1940.
«Il nostro progetto prevede – spiega Antonio Gargano, presidente dell’associazione Amici della Musica Antonio Nicola Manfroce aps di Palmi – la trasposizione teatrale di sei delle novelle di Letterio Di Francia, curata dalla compagnia Mammut di Lamezia Terme, con interventi di musiche di commento realizzati dagli allievi del Conservatorio di Vibo Valentia ed eseguiti da strumentisti dell’Orchestra di fiati di Melicucco. Nel maggio 2024 dedicheremo, altresì, a Letterio Di Francia un convegno con la direzione scientifica della professoressa Monica Lanzillotta dell’Unical e con la partecipazione di illustri studiosi.
“Quattro Pietre” è una produzione nostra che abbiamo curato insieme alla compagnia Scenari visibili di Dario Natale. Nasce da un’idea di Maurizio Carnevali, che ha realizzato le scene. Vista l’ambientazione e le suggestioni abbiamo voluto inserire questa prima assoluta tra due spettacoli dedicati a Letterio Di Francia. In particolare, tra la recente rappresentazione di Giufà interpretato da Carlo Gallo e il prossimo appuntamento in programma per il 30 settembre p.v. con il Re Pippuzzo di e con Dario De Luca, spettacolo che ha riscosso un grande successo alla Primavera dei Teatri di Castrovillari», spiega ancora Antonio Gargano, presidente dell’associazione Amici della Musica Antonio Nicola Manfroce aps di Palmi.
«Si tratta di una prima assoluta, di uno spettacolo inedito ispirato proprio dal luogo in cui prenderà vita. Il parco dei Tauriani di Palmi, con l’intensità delle sue suggestioni e la forza della storia e del mito che custodisce, ci ha rapiti completamente. “Quattro pietre” è un titolo molto evocativo che racchiude la bellezza di una terra di cui riappropriarsi. Una terra antica e ricca di tesori archeologici ma anche devastata da terremoti e ricostruita, assalita dalle dominazioni e riconquistata. Siamo molto grati all’associazione Manfroce per averci dato questa opportunità», sottolinea il regista e attore Dario Natale, direttore artistico di Scenari Visibili – Tip Lamezia.
«Quattro pietre affacciate sul mare come lo splendido parco dei Tauriani di Palmi dove il mito vive e palpita come essenza dell’umano. La mia idea originaria è stata elaborata da Dario Natale e Domenico D’Agostino attraverso l’incontro tra mito e scienza, visti non come elementi contrapposti o alternativi al mito, così come anche alla fiaba e alla leggenda, ma come dimensioni umane fluttuanti, pronte a sconfinare l’uno nell’altra», spiega l’ideatore e scenografo Maurizio Carnevali.
Concerto di Madame chiude col botto programmazione estiva del Teatro dei Ruderi
La stagione dei record assoluti, nell’area archeologica di Cirella, chiude con l’artista donna più ascoltata degli ultimi 10 anni (dato Spotify) con un live da capogiro, dal genere unico, che ha letteralmente trasformato in clima di festa il Teatro dei Ruderi di Diamante, senza tralasciare suoni e ritmi che caratterizzano da anni la cantautrice e rapper italiana. Più di due ore di spettacolo, con siparietto dedicato anche all’interazione con il pubblico che durante il concerto non è mai mancata. Sul palco dei Ruderi. Madame ha cantato i suoi più grandi successi come Marea, hit estiva con milioni di ascolti, Sciccherie che ha ottenuto grande notorietà nel 2018, fino ad arrivare a quelli della doppia partecipazione al Festival di Sanremo ovvero “Voce”, con cui ha vinto il Premio Lunezia per il valore musical-letterario, e “Nel Bene e nel male”. Durante il live eseguiti anche i brani del suo nuovo album “L’ Amore” che hanno fatto scatenare il pubblico presente in massa. Madame ha ricevuto dal direttore artistico Alfredo De Luca il premio come “Miglior Live Estate 2023” del Teatro dei Ruderi. La tappa del concertone di Madame rientra nell’ampia programmazione del Tirreno Festival con la magistrale direzione artistica di Alfredo De Luca, realizzata con il cofinanziamento della Regione Calabria, il patrocinio del Comune di Diamante e la stretta collaborazione di Publiepa Srl ed E20. A fine show De Luca non nasconde l’entusiasmo di una stagione da record: “Abbiamo lavorato da gennaio a questa programmazione estiva e vedere questi risultati, che non si erano mai visti prima d’ora al Teatro dei Ruderi, è motivo di orgoglio, frutto di un grande lavoro di squadra e rigore verso i dettagli che hanno fatto la differenza. Si è messa a dura prova la struttura in questa stagione con un festival di fascia elevatissima. È stata fatta qualcosa di speciale che rimarrà nella storia. Adesso il Teatro dei Ruderi di Diamante è riconosciuto ed ambito da tutte le più grandi produzioni nazionali ed internazionali, un traguardo che rappresenta un punto di partenza importante per il futuro”. L’amministrazione di Diamante, per voce dell’Assessore al Turismo, Spettacolo e Cultura si congratula con De Luca per il lavoro senza precedenti svolto, esaltando lo stesso che dal 2020 ad oggi ha trasformato letteralmente l’area archeologica di Cirella antica, e ringrazia tutti gli operatori dello spettacolo dal vivo che sono stati presenti in questa kermesse. “Mantenute tutte le promesse – dice l’Assessore Amoroso – questa stagione 2023 sarà ricordata per lungo tempo per i numeri e l’importanza degli artisti, abbiamo fatto un lavoro di squadra eccezionale”. Dopo questa grande stagione crescerà ancor di più l’attesa per la programmazione estiva 2024.
Un 50enne è morto oggi mentre faceva il bagno in mare a Bovalino, nella Locride. L’uomo, di nazionalità ucraina ma domiciliato a Bovalino, avrebbe perso conoscenza, forse a causa di un improvviso malore, poco dopo essere entrato in acqua. Ad accorgersene alcuni bagnanti che hanno immediatamente prestato soccorso, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare nonostante il successivo intervento del personale sanitario del 118. Sul luogo della tragedia, per i rilievi di rito, i carabinieri della Stazione di Bovalino e gli agenti della Polizia del commissariato di Bovalino. Dell’accaduto è stata informata la Procura della Repubblica di Locri. (ANSA).
Ai domiciliari per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia avrebbe continuato a molestare l’ex convivente arrivando a incendiarle l’auto. Per questo motivo i carabinieri del Nucleo operativo di Rende hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione della custodia in carcere nei confronti di un 38enne di Luzzi. Accusato di reati persecutori nei confronti dell’ex convivente, per il quale è ancora indagato, l’uomo era stato messo ai domiciliari il 26 luglio scorso. Nella serata del 17 agosto i carabinieri di Luzzi hanno effettuato un controllo a casa per verificare il rispetto della misura cautelare ma senza trovarlo. L’uomo, infatti, si era allontanato per raggiungere l’ex compagna a Montalto Uffugo dove la donna era a casa di un’amica, spaventando anche le due figlie minori della donna. Poco dopo la stessa ha constatato che la sua auto, parcheggiata nel cortile di casa, era stata incendiata. Impaurita per la propria incolumità e quella dei propri familiari ha sporto una nuova querela, riferendo che l’uomo aveva continuato a molestarla e perseguitarla anche dopo l’applicazione degli arresti domiciliari con telefonate dal contenuto minatorio. Da quel giorno l’uomo si era reso irreperibile fino a quando non è stato rintracciato dai carabinieri di Rende sul litoraneo Tirrenico, a Paola, arrestato in flagranza per evasione. Le indagini dei militari della Compagnia di Rende hanno consentito alla Procura della Repubblica di Cosenza di chiedere l’emissione di una misura cautelare più restrittiva.
<Photo Credits: Bertrand Gréaux – marinetraffic.com>
Si chiama “Sunnyday” il catamarano hi speed su cui è ricaduta la scelta d’acquisto della compagnia di navigazione siciliana Liberty Lines. L’azienda, dopo essersi aggiudicata la gara di appalto per il collegamento con unità veloci tra Messina e Reggio Calabria, avviata nel 2020 e giunta a termine dopo un iter travagliato solo lo scorso marzo, ha deciso di investire nell’acquisto del nuovo mezzo per migliorare il servizio di trasporti, fondamentale per i tantissimi pendolari che ogni giorno hanno necessità di raggiungere in tempi brevi l’altra riva dello Stretto.
La spesa per acquisto, trasferimento transoceanico e refitting ammonterebbe a circa 2 milioni di euro.
Attualmente operativo tra i porti di Grand Bourg e Pointe a Pitre in Guadalupe, il “Sunnyday” una volta arrivato in Italia verrà ristrutturato a Trapani, per poi prendere servizio sullo Stretto di Messina a partire da ottobre. Il catamarano dovrebbe anche cambiare nome, venendo ribattezzato “Gabriele M”.
Come previsto dal bando vinto dalla Liberty Lines, il tempo di servizio previsto è di 48 mesi con eventuale proroga tecnica di un ulteriore semestre. I collegamenti dovranno essere garantiti ogni giorno, con 16 coppie di corse tra le 5:30 del mattino e le 21:00, più una tra le 23 e mezzanotte. Il sabato, la domenica e i festivi, invece, le corse garantite saranno 6.
Per il servizio verranno impiegati due mezzi con età non superiore ai 30 anni, più uno di riserva da tenere armato in caso di necessità. Tutti i mezzi avranno una capacità minima di 250 posti e dovranno essere in grado di viaggiare ad almeno 28 nodi di velocità, così da permettere la traversata tra Reggio Calabria e Messina in 30-35 minuti.
In auto aveva un panetto di cocaina di 1,250 grammi. Per questo un giovane di 23 anni è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia. Nel corso di servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Catanzaro, personale della sezione investigativa del Commissariato di Lamezia Terme, ha notato un’auto parcheggiata sul ciglio della carreggiata nei pressi dello svincolo autostradale, con un giovane alla guida. Gli agenti, insospettiti dal modo inusuale di parcheggio in quella zona, hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Durante la perquisizione è stato trovato un panetto di una sostanza che ha Polizia scientifica ha poi individuato come cocaina. La droga, se fosse stata immessa sul mercato, secondo gli investigatori avrebbe fruttato circa 400 mila euro. Il giovane è stato quindi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. (ANSA).
Nascondeva, tra il ristorante di cui è titolare e la propria abitazione, circa 100 grammi di marijuana ed era anche in possesso di una pistola, detenuta regolarmemente, ma mal custodita. Un uomo è stato denunciato a Tropea da personale della Squadra mobile di Vibo Valsntia e del posto di polizia per detenzione a fini di spaccio e omessa custodia di armi. I poliziotti, nell’ambito dei servizi di monitoraggio della criminalità sul territorio e del contrasto allo spaccio di droga, avendo maturato dei sospetti sull’attività di spaccio, hanno sottoposto il ristoratore a controllo scoprendo la sostanza stupefacente suddivisa in dosi e pronta per vendita al minuto o in buste termosaldate sottovuoto. Il materiale era stato nascosto in diversi ambienti sia della casa sia dell’esercizio commerciale assieme ad ausili per il confezionamento come una macchina per il sottovuoto, buste della stessa tipologia di quelle che contenevano la sostanza e coltelli intrisi dello stupefacente utilizzati per la preparazione delle dosi. (ANSA).