CISL, nonché l’Assessore alle Politiche del Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Calabria.
i percorsi di tirocinio e inserimento lavorativo;
funzionamento delle misure previste dalla Legge 68/99.
Sarà Federico Quaranta, giornalista, autore e uno dei narratori più sensibili e appassionati dei territori italiani, a inaugurare giovedì 24 luglio, nel suggestivo borgo di Cirella, la sedicesima edizione di Calici Sotto le Stelle, la manifestazione che ogni estate illumina l’Alto Tirreno cosentino con un raffinato intreccio di vino, cultura e promozione del territorio.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Cerillae e dalla Società Cooperativa La Casa del Chiarello, con il patrocinio del Comune di Diamante e il partenariato dell’Arsac e del Gal Riviera dei Cedri, si articolerà in due appuntamenti distinti: 24, 25 e 26 luglio e 21, 22 e 23 agosto, per un doppio percorso di valorizzazione che accompagnerà residenti e visitatori tra degustazioni, incontri, musica e racconti sotto le stelle dell’estate calabrese.
La cerimonia inaugurale, dopo i saluti istituzionali, è prevista per le ore 21,00 del 24 luglio. A seguire, alle 21:30, il talk “Il gusto di raccontare”, che vedrà protagonista proprio Federico Quaranta in un dialogo sul vino come racconto, memoria e identità, all’interno dei linguaggi della comunicazione contemporanea.
Con una lunga esperienza tra radio e televisione, Quaranta è oggi una figura di riferimento nella narrazione dei territori italiani. Dalla conduzione di Decanter su Rai Radio2, che ha rivoluzionato il modo di parlare di cibo e vino in radio, ai programmi televisivi Linea Verde, Linea Verde Radici e Il Provinciale, il suo stile si distingue per la capacità di restituire autenticità e profondità a luoghi, tradizioni e volti dell’Italia più vera.
Calici Sotto le Stelle propone anche quest’anno un programma ricco e articolato: degustazioni di vini DOP, DOC e IGT, spazi dedicati ai prodotti tipici e all’artigianato, masterclass enologiche, spettacoli dal vivo e percorsi culturali che rendono l’esperienza immersiva e completa. Particolare attenzione sarà riservata, come sempre, al Chiarello, l’antico e nobile vino di Cirella, celebrato sin dal Rinascimento.
Con la presenza di Federico Quaranta, la XVI edizione si apre nel segno della narrazione e della valorizzazione identitaria, confermando la vocazione dell’evento a essere non solo una festa del vino, ma anche un racconto collettivo del territorio e delle sue eccellenze.
Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo, si rimanda ai canali ufficiali dell’organizzazione.
Dalle prime luci dell’alba, a Siderno, Placanica, Riace e Caulonia, i Carabinieri della Compagnia di Locri, con il supporto della Compagnia di Roccella Jonica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Dott. Giuseppe Lombardo, nei confronti di 5 persone (di cui 4 in carcere ed 1 ai domiciliari), ritenuti responsabili in concorso tra loro e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, dei reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di turbata libertà degli incanti.
Le complesse e articolate indagini, condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Locri, a partire dal mese di marzo 2023, hanno posto l’attenzione sull’annosa piaga del delitto di estorsione aggravata dal metodo mafioso, posto in essere in danno di imprenditori della Locride, impegnati nel settore dei pubblici appalti. Le investigazioni hanno avuto origine dalle dichiarazioni rese da un dirigente di un Ufficio tecnico di un Comune della Locride, il quale ha riferito, seppur de-relato, dell’impossibilità esternatagli dal titolare di “fatto” di una impresa edile della zona, di aderire ad un invito a partecipare ad una procedura di appalto, riguardante il rifacimento di alcune strade del Comune di Siderno (RC). Il motivo dell’impossibilità, sarebbe stato da rinvenirsi nelle minacce che il professionista avrebbe patito, ad opera di soggetti non meglio precisati, interessati a svolgere il “lavoro” a Siderno.
L’attività investigativa condotta, oltre che con metodi tradizionali, anche mediante intercettazioni di tipo tecnico, ha consentito di documentare un “incontro”, avvenuto nel marzo 2023, presso un immobile direttamente riconducibile ad uno degli indagati, ove si ponevano in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco, a costringere il citato imprenditore ed indirettamente il di lui figlio (formale titolare della ditta), a non partecipare ad una gara d’appalto per i lavori di rifacimento del manto stradale, da realizzarsi nel Comune di Siderno. Inoltre, emergeva in tutta la sua evidenza, il ruolo di “intermediario” svolto dal fratello dell’imprenditore/persona offesa, il quale avrebbe indotto quest’ultimo a non partecipare alla gara, ipotizzando una situazione di concreto pericolo per l’azienda, in caso contrario.
Infine, è stata riscontrata l’utilizzazione, in tutta la commissione dell’azione delittuosa, delle metodiche e dei presupposti dell’associazione di stampo mafioso, quali, in particolare, le modalità di convocazione della persona offesa (presso un luogo a lui sconosciuto), al cospetto di un gruppo di individui, taluni a lui non noti, di cui si spendeva il curriculum criminale, rappresentando la contiguità di taluni con il locale di ‘Ndrangheta di Siderno.
L’attività investigativa conferma l’attenzione dell’Autorità Giudiziaria e dell’Arma dei Carabinieri, nella prevenzione e repressione dei fenomeni criminali che ostacolano lo sviluppo di interi settori economici e della libera concorrenza, compromettendo nel contempo, la legalità e la corretta esecuzione degli appalti pubblici, a svantaggio del cittadino.
Il provvedimento adottato è stato disposto in sede di indagini preliminari, pertanto, i destinatari dello stesso sono persone sottoposte ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva.
Il DEAFest dal 24 luglio all’ 1 novembre ci terrà compagnia con 10 appuntamenti tra concerti, dibattiti e sagre.
I Comuni della Vallata del Gallico, con il supporto della Regione Calabria ed in partnership con l’Università degli studi Mediterranea, anche quest’anno hanno allestito uno dei cartelloni più attesi della provincia di Reggio Calabria, e lo hanno fatto estendendo i confini delle loro iniziative alla adiacente Vallata del Catona, quella dove appunto dimorano Borgo Croce (Fiumara) e San Roberto, location di due appuntamenti della kermesse. È la prima volta nella storia del DEAFest. Non a caso per l’occasione è stato cambiato anche il sottotitolo dell’evento in “Festival delle Tradizioni nelle Vallate” anziché “nella Vallata del Gallico”.

Si è parlato soprattutto di questo, oltre che dei dettagli delle date, nel corso della conferenza stampa di presentazione, presso la sala “Giuditta Levato” del Consiglio regionale della Calabria, nel corso della quale sono intervenuti i sindaci dei Comuni coinvolti, Domenico Romeo (Calanna – comune capofila), Michele Spadaro (Laganadi), Francesco Marra (Sant’Alessio in Aspromonte) e Francesco Malara (Santo Stefano in Aspromonte), il Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, ed il Deputato reggino Francesco Cannizzaro, fautore dell’emendamento alla Legge di Bilancio con cui è stato cofinanziato il DEAFest.
Ricordiamo che questo Festival nasce come momento di promozione culturale e di riappropriazione del patrimonio demo-etno-antropologico, da qui l’acronimo D.E.A., che richiama, appunto, il senso dell’iniziativa, rimarcando l’intento con cui nel 2007 quattro comuni limitrofi, con il supporto dell’Università, decisero di creare un evento che li vedesse uniti nell’organizzazione di una kermesse itinerante mirata da un lato a coinvolgere il territorio della Vallata del Gallico e dall’altro a farlo riscoprire da chi vive poco le aree interne.
“Felici come Amministratori di sostenere e patrocinare un evento ormai legato alla tradizione dell’ estate reggina – ha così esordito il Sindaco Giuseppe Falcomatà alla conferenza di presentazione della kermesse pensata e promossa da Antonio Sapone e Giovanni Barcella, sottolineando la capacità degli organizzatori di consolidare un momento che mette assieme eleganza, stile e portamento, grazie al contributo di professionisti del settore in grado di costruire un evento ormai storicizzato per la città.
“Riuscire nell’intento di confermare una manifestazione del genere – ha sottolineato il Sindaco – lo si può fare solo attraverso due elementi che possono fare la differenza: passione e competenza. Per 9 anni, grazie a questi valori siete riusciti a dare forma e sostanza ai sogni di tanti ragazzi che si affacciano al bellissimo e variegato mondo della moda”.
“Il vostro sforzo di celebrare la bellezza e l’eleganza – ha aggiunto Falcomatà – si potrebbe tradurre con la parola gentilezza. Perché in una società dai contenuti violenti, in cui si fa largo un odio verbale, digitale, e fisico, che va oltre e contro le relazioni tra le persone, voi rappresentate un presidio di resistenza e bellezza, intesa nell’accezione greco e classica, non solo dal punto di vista estetico ma come esaltazione dell’autenticità di valori che, oggi più che mai, servono a forgiare una società più giusta e più equa”.
“Per questo motivo – ha concluso l’intervento – penso che le istituzioni abbiano il dovere di starvi vicino perché, con il vostro impegno, portate messaggi positivi e rivoluzionari”.
Questa mattina, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, i settori Welfare di Comune e Città metropolitana hanno siglato con l’ASP un importante e storico protocollo d’intesa per l’attivazione in pieno centro storico, in via Diana all’interno di un bene confiscato, un centro per il supporto alle persone fragili.
Il Protocollo è frutto di un lungo e concertato processo amministrativo frutto di una importante sinergia interistituzionale.
Alla conferenza stampa indetta per la sottoscrizione e la descrizione del protocollo d’intesa hanno partecipato Francesco Barreca (Dirigente settore Welfare Comune di Reggio), Francesco Macheda ( Dirigente settore Welfare di Città metropolitana), la Dr.ssa Maddalena Berardi ( Dir. Amministrativo ASP), Lucia Anita Nucera (assessora al Welfare del Comune di Reggio), Lucia Di Furia ( Direttore generale ASP), Fortunata Tripodi (Responsabile del Coordinamento Funzionale e Gestionale “Integrazione Socio Sanitaria per le Disabilità Complesse”), Pasquale Neri (referente regionale Terzo Settore), Andrea Canale (eq settore Welfare Comune di Reggio) ed il Sindaco Giuseppe Falcomatà (anche in qualità di Sindaco metropolitano).
La finalità è quella di realizzare un sistema integrato di interventi e servizi socio-sanitari nel rispetto ed in linea con quanto previsto dalla Legge 328/2000 oltre che dalle più recenti normative nazionali.
Con tale Protocollo si mira a rafforzare la sinergia tra enti, promuovendo una programmazione ed una gestione condivisa dei servizi destinati a minori, famiglie, anziani, adulti fragili e persone con disabilità; con l’obiettivo di creare prestazioni di prossimità migliorandone la qualità e l’efficacia.
Uno degli aspetti caratterizzanti di tale accordo, come emerso dagli interventi dei vari referenti istituzionali, è l’attuazione di progetti personalizzati per la presa in carico integrata dei cittadini più vulnerabili; azioni che saranno poste in essere da un’équipe multidisciplinare congiunta tra Comune e ASP.
Viene istituita, infatti, l’Equipe Integrata Socio-Sanitaria (E.I.S.S.) quale strumento operativo della programmazione e dell’attuazione degli interventi; in stretta collaborazione con le cabine di regia già attive.
Il Comune di Reggio Calabria ha messo a disposizione dell’E.I.S.S. uno spazio in Via Diana n. 6 presso un bene confiscato alla ndrangheta e restituito alla collettività per finalità sociali; un valore aggiunto per tutto il progetto.
Ruolo strategico di questo modello integrato di gestione di servizi socio-sanitari sarà il Punto Unico di Accesso (PUA) con particolare riferimento a tutti gli aspetti e i bisogni dei cittadini di natura sociosanitaria.
Il PUA si pone in maniera naturale quale primo luogo dell’accoglienza sociale e sociosanitaria: porta di accesso alla rete dei servizi e delle risorse territoriali e modalità organizzativa dei servizi di accoglienza e orientamento tra il Comune Capofila e ASP, istituita per garantire pari opportunità d’accesso alle informazioni e ai servizi sociali e sociosanitari, a coloro che ne abbiano necessità.
L’assessora alle politiche sociali, Lucia Nucera, intervenendo ha espresso viva soddisfazione per quello che definisce un momento “storico”. “In questo momento firmare un protocollo interistituzionale che impegna tutti nel supporto alle figure fragili, della nostra città e del territorio metropolitano, è una cosa molto importante”. ”Oggi – ha continuato la Nucera- si realizza un sogno che è frutto del lavoro del settore Welfare, dell’ASP, della Città metropolitana e del Comune. Senza la parte amministrativa dei settori la politica può fare poco e questo risultato, molto importante per tutti noi e per i nostri cittadini, ne è piena espressione; invito i cittadini tutti a fruire dei servizi che il Comune eroga perchè si registrano spesso difficoltà a rivolgersi alle politiche sociali per affrontare problematiche che invece possono trovare ampio supporto e risoluzione”.
Il Sindaco Falcomatà ha voluto ripercorrere le tappe che hanno condotto oggi alla sottoscrizione di questo Protocollo, sottolineandone il livello qualitativo ed il modello di governance adottato che ne aumenta ancora di più il valore.
“Questo per noi non è né un punto di arrivo né un punto di partenza – ha dichiarato il primo cittadino- ma una tappa intermedia di un percorso più ampio che è iniziato dieci anni fa nella ricostruzione di un sistema di welfare, di assistenza e di tutte quelle condizioni minime affinché una città possa diventare una comunità”. “Si è trattato di un percorso lungo e difficile – ha continuato Falcomatà- fatto non soltanto di capacità di reperimento delle risorse ma anche di utilizzo delle risorse stesse per consentire ai nostri concittadini di avere quelle condizioni minime di supporto alle diverse fragilità che purtroppo esistono e che nella nostra città non erano minimamente garantite.
“L’amministrazione non si ferma qui – ha concluso il Sindaco- perché a breve verranno riaperti i Ricoveri Riuniti che sono un punto fondamentale come assistenza agli anziani. Prossimamente anche il famoso, per le vicende che ne hanno portato alla chiusura, “ Dopo di noi” di Catona, vedrà nuovamente la luce. Quello di oggi è destinato a diventare un punto di riferimento, anche un presidio, di informazioni e di integrazione che prima non c’era. Su questo tema ci siamo e lavoriamo ancora di più per collaborare con chi ha anche la responsabilità della programmazione, dell’offerta di implementazione della sanità, della ricostruzione della rete della sanità territoriale nella nostra città per consentire ai nostri concittadini di poter fruire di servizi senza andare fuori regione e scegliere dunque di restare e vivere nella propria città“.
È stato approvato dal settore Appalti e pubblicato sull’albo pretorio lo schema del disciplinare di gara per i lavori di demolizione e ricostruzione della scuola Boccioni di Gallico.
L’atto riguarda l’approvazione dello schema di disciplinare di gara, degli allegati e del bando per una procedura telematica di gara aperta sotto soglia europea. L’oggetto della gara è la demolizione e ricostruzione della Scuola Media Boccioni, situata in via Garibaldi a Gallico, Reggio Calabria, con un importo complessivo di 2.496.009,39 euro oltre IVA e oneri previdenziali.
La gara sarà aggiudicata con il criterio del minor prezzo.
La procedura sarà gestita interamente online tramite la piattaforma www.acquistinretepa.it in modalità ASP, con inversione procedimentale e riduzione dei termini. Potranno partecipare operatori economici conformi alla normativa vigente e con i requisiti richiesti. Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è Paolo Spanò.
«Inizia positivamente la fase di ricostruzione e riqualificazione del patrimonio dell’edilizia scolastica a Reggio Calabria con la restituzione alla comunità di un plesso scolastico che dal 2009 era ospitato in una struttura privata in affitto. Questa sistemazione provvisoria comportava un rilevante onere economico per l’Amministrazione comunale, con un fitto passivo mensile di circa 10.000 euro» ha chiarito l’assessore comunale all’Istruzione Anna Briante.
«Oltre all’evidente beneficio di restituire agli studenti di Gallico una scuola vera e propria, pensata e costruita per rispondere alla missione educativa degli edifici scolastici – ha poi aggiunto l’esponente della Giunta – l’intervento comporterà anche un significativo risparmio economico per le casse comunali. La procedura è stata sbloccata nel corso dell’ultimo anno grazie ai fondi dell’Agenda Urbana, oggi denominata Strategia Territoriale. Oltre alla nuova scuola di Gallico, tali risorse permetteranno la realizzazione di ulteriori interventi di edilizia scolastica in diverse aree periferiche della città».
Continua la programmazione in remoto del Circolo Culturale “L’Agorà” con un nuovo incontro dedicato ai “Fatti del ‘70” di Reggio Calabria.

Il sodalizio culturale reggino non è nuovo a queste iniziative, che, insieme ad altri temi della macro storia sul novecento, rappresentano alcune delle linee guide che l’Associazione ha inteso storicamente inserire nei propri intenti statutari. Il prossimo 23 Luglio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1970-2025: a 55anni dai Fatti di Reggio, tra promesse, illusioni … delusioni”.
Nella nuova conversazione sarà presente il sindacalista Enzo Rogolino.
La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete da mercoledì 23 luglio.
Con decreto del Ministro dell’Università, la dottoressa Claudia Musolino è stata nominata nuova componente del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
La Musolino porta con sé un profilo di alta competenza e multidisciplinarità, avendo maturato esperienze significative sia in ambito amministrativo che nel settore delle arti.
Parallelamente alla sua attività primaria nel settore farmaceutico, la dottoressa si occupa attivamente di arte e progettualità culturali, dimostrando una particolare sensibilità nella promozione e valorizzazione delle espressioni artistiche contemporanee.
Ha conseguito il Master in Art Management presso l’Istituto Marangoni di Firenze – The School of Fashion & Art, uno dei più prestigiosi centri internazionali per la formazione nei settori creativi, dove ha approfondito le dinamiche manageriali applicate al mondo dell’arte e della cultura.
La sua nomina rappresenta un significativo valore aggiunto per il Consiglio di Amministrazione, che potrà avvalersi di una figura capace di coniugare visione strategica, rigore gestionale e apertura culturale. Qualità particolarmente rilevanti per affrontare con competenza le sfide che interessano il settore della produzione e della ricerca artistica nell’ambito del sistema AFAM, sotto la responsabilità del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Il Circolo ARCI Samarcanda e l’Associazione Scalinata Monumentale di via Giudecca, in collaborazione con Akkademia Lab del Maestro Malaspina, presentano lo spettacolo teatrale “FUMO”, in programma per lunedì 5 agosto 2025, alle ore 21:00, nella suggestiva cornice di uno dei luoghi più iconici di Reggio Calabria, nel cuore del centro storico.
In scena gli attori Eleonora Lombardo e Federico Vadalà che, diretti da Antonio Malaspina, interpreteranno monologhi teatrali ispirati alla vita e all’opera di due tra gli autori più rappresentativi del Novecento: Charles Bukowski e Alda Merini.

“FUMO” è un viaggio attraverso parole intrise di verità, dolore e bellezza, tra frammenti autobiografici e visioni interiori, dagli abissi alla rinascita di questi giganti.
E proprio la rinascita è il filo conduttore che ha portato a questa nuova sinergia tra le due realtà associative.
Il Circolo ARCI Samarcanda è da anni attivo sul territorio ed impegnato nel recupero e nella valorizzazione dell’omonimo bene confiscato “Samarcanda” diventato negli anni attraverso il teatro, la musica, l’arte e l’impegno civile dei tanti soci e volontari attivi, luogo di incontro e partecipazione collettiva.
L’evento è reso possibile anche grazie all’Associazione Scalinata Monumentale, che da anni si spende per la tutela, la riqualificazione e la valorizzazione della storica scalinata – una delle “vie cannocchiale” – simbolo del centro storico e affaccio panoramico sullo Stretto. Attraverso azioni di cittadinanza attiva, manutenzione del verde e promozione culturale, l’associazione ha restituito alla Città uno spazio urbano ricco di storia e significato.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.