“Per noi il dialogo e la sinergia vera con le istituzioni, in questo caso con l’Università Mediterranea, sono un punto imprescindibile della nostra azione politica amministrativa”. Così il sindaco metropolitano e del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, presente all’Università degli Studi Mediterranea in occasione dell’inaugurazione dell’Anno accademico 2023/2024. “Nelle ultime settimane – ha aggiunto – l’accordo con la facoltà di Agraria per aprire un’azienda a Gallina su terreni comunali è stata l’ennesima dimostrazione di quanto si possano concludere positivamente dei rapporti che poi hanno delle ricadute positive sul territorio”. “Per noi la presenza dell’Università Mediterranea sul territorio di Reggio Calabria – ha concluso Falcomatà – è un punto di forza, qualcosa che va non solo difesa, ma anche valorizzata anche per tutto l’indotto che deriva dalla presenza di studenti in città e di quello che rappresentano le varie facoltà per il supporto danno per lo sviluppo della città”. Alla cerimonia ha preso parte anche il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo
Agraria
L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria propone percorsi di studio di qualità, al passo coi tempi e adeguati alle aspettative degli studenti iscritti.
Per il prossimo anno accademico sono confermate le opportunità didattiche dell’Offerta Formativa nelle aree di studio di Agraria, Architettura, Design, Ingegneria, Economia, Giurisprudenza, Scienze Infermieristiche, Scienze Sportive e Scienze Umane.
Gli ordinamenti didattici nell’area di Economia presentano un arricchimento per rafforzare il collegamento con il territorio e le nuove professioni, e, sul fronte delle novità, sono stati proposti due nuovi corsi di laurea magistrale di durata biennale per il completamento dei percorsi delle lauree di Design, con il corso in “Design per le culture mediterranee. Prodotto | Spazio | Comunicazione”, e di Scienze della Educazione e della Formazione, attraverso il corso in “Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori” in corso di accreditamento iniziale.
Per l’anno accademico 2023-24 sono previsti 25 Corsi di Laurea, tra corsi triennali, magistrali biennali, magistrali quinquennali, suddivisi in 50 percorsi formativi e 28 differenti classi di Laurea e di Laurea Magistrale. La nuova offerta formativa si completa con numerosi percorsi di formazione post laurea, tra i quali 5 corsi di Dottorato di Ricerca e 5 Master che interessano tutte le aree didattiche presenti nella Mediterranea, la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali e il Corso di Formazione per il conseguimento delle Specializzazioni per le Attività di Sostegno Didattico agli Alunni con Disabilità (TFA).
AGRARIA presenta 7 corsi di studio, 4 di laurea triennale e 3 di laurea magistrale biennale, che abbracciano le tre principali filiere produttive, agricola, forestale-ambientale e alimentare e, da ultimo, le scienze biologiche.
Punta sui miglioramenti qualitativi nel campo delle “Scienze e tecnologie agrarie”, delle “Scienze forestali e ambientali” (al I livello con i 2 curricula in “Ambiente e paesaggio agro-forestale” e in “Progettazione delle aree verdi”, al II livello con i 2 curricula in “Gestione dell’ambiente e degli ecosistemi forestali” e in “Gestione delle aree verdi”) e delle “Scienze e Tecnologie Alimentari” (al I livello con i 2 curricula in “Scienze e tecnologie degli alimenti” e “Gastronomia e ristorazione”, al II livello con i 2 curricula in “Tecnologie alimentari” e in “Gastronomia e ristorazione”).
Si aggiunge il corso di laurea triennale in “Scienze Biologiche per l’Ambiente”, inter-ateneo con l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, quale sede amministrativa, di recente istituzione.
ARCHITETTURA Lo storico corso quinquennale in Architettura, con programmazione nazionale degli accessi. e il corso di laurea triennale in “Tecniche per l’edilizia e il territorio” a orientamento professionale, attivato nell’a.a. 2021-2022, con accesso programmato a livello locale, presenta i 4 curricula “Edilizia e costruzioni”, “Sostenibilità edilizia”, “Pianificazione del territorio” e “Valutazioni immobiliari e gestione legale-amministrativa”.
DESIGN
Il corso di laurea triennale in “Design” presenta i 3 tre curricula “Product design”, “Design della comunicazione”, “Design per l’indoor/outdoor”.
NOVITA’ per l’anno accademico 2023-2024 si aggiunge la novità del corso di laurea magistrale biennale in “Design per le culture mediterranee. Prodotto|Spazio|Comunicazione”.
ECONOMIA
Conferma il successo dei 2 corsi di studio, di cui 1 di laurea triennale in “Scienze economiche”, con 2 curricula (“Economico”, “Giuridico-aziendale”), ed 1 di laurea magistrale biennale in Economia.
GIURISPRUDENZA conferma l’omonimo corso di laurea magistrale quinquennale.
INGEGNERIA offre 7 corsi di studio, di cui 3 di laurea triennale e 4 di laurea magistrale biennale. I percorsi triennali abbracciano i settori dell’ingegneria civile, industriale e dell’informazione; sono, in particolare, 1 corso di laurea triennale completamente rinnovato in “Ingegneria informatica, elettronica e delle telecomunicazioni”, con 4 curricula (“Generale”, “Elettronica e biomedica”, “Internet e sicurezza”, “Homeland security”), 1 corso di laurea triennale in “Ingegneria civile e ambientale per lo sviluppo sostenibile”, con 3 curricula (“Opere civili sostenibili e per l’energia”, “Infrastrutture di trasporto e logistica”, “Tutela dell’ambiente”), 1 corso di laurea triennale in “Ingegneria industriale”, con 4 curricula (“Energy manager”, “Ingegneria gestionale”, “Ingegneria elettrica e dell’automazione”, “Bioingegneria”).
Per quanto riguarda il II livello biennale, sono in offerta il corso di laurea magistrale interclasse in “Ingegneria elettrica e elettronica”, di recente attivazione, con 4 curricula (“Circuiti e sistemi elettronici”, “Automazione industriale”, “Impianti dispositivi e circuiti per applicazioni biomediche”, “Electrical and electronic engineering”), il corso interclasse in “Ingegneria per la gestione sostenibile dell’ambiente e dell’energia”, con 2 curricula (“Tutela dai rischi naturali e antropici”, “Gestione energetica sostenibile”), il corso di laurea magistrale in “Ingegneria civile”, con 3 curricula (“Infrastrutture e sistemi di trasporto”, “Geotecnica per lo sviluppo e la sicurezza del territorio”, “Progettazione di strutture civili, di infrastrutture idrauliche e di sistemi per le energie rinnovabili”) e il corso di laurea magistrale in “Ingegneria informatica e dei sistemi per le telecomunicazioni”, che offre la possibilità di specializzarsi in tematiche quali la cyber-security e le reti 5G.
SCIENZE INFERMIERISTICHE e SCIENZE SPORTIVE offrono corsi di studio inter-ateneo con l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, quale sede amministrativa. Al corso di laurea triennale in “Infermieristica”, abilitante alla professione sanitaria di infermiere, con programmazione nazionale degli accessi e sede delle attività didattiche presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, si aggiunge il corso di laurea magistrale biennale interclasse in “Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate”, con accesso programmato a livello locale e parte delle attività didattiche curriculari svolte presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
L’ambito delle SCIENZE UMANE offre 3 corsi di studio, rappresentati dal corso di laurea magistrale quinquennale in “Scienze della formazione primaria”, con programmazione nazionale degli accessi, e dal corso di laurea triennale in “Scienze dell’educazione e della formazione”, con 2 curricula (“Educatore per l’infanzia”, “Educatore socio-pedagogico”).
NOVITA’ per l’anno accademico 2023-2024 si aggiunge la novità del corso di laurea magistrale biennale in “Programmazione Pedagogica e Gestione dei servizi educativi pe i minori”
Calabria, Straface promette: “Gli istituti agrari potranno attingere ai bandi del PSR”
“Gli istituti agrari potranno attingere ai bandi del Piano di Sviluppo Rurale. Grazie ad un emendamento che abbiamo predisposto con il Dipartimento Agricoltura, insieme all’assessore Gianluca Gallo, ed approvato ieri sera in Consiglio regionale, gli istituti agrari che hanno al proprio interno delle vere e proprie aziende agricole con una propria capacità produttiva, saranno equiparate agli enti pubblici che possono già partecipare alle opportunità offerte dal Psr”. È quanto dichiara il consigliere regionale e presidente della terza commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative, Pasqualina Straface.
“Gli istituti agrari della nostra regione acquisiranno così lo “status” di azienda vera e propria ed attraverso i bandi del Psr potranno – spiega ancora il consigliere regionale – beneficiare di contributi pubblici per ammodernare strutture e mezzi di impresa, rinnovare il parco macchinari e tutte quelle strumentazioni necessarie per migliorare la produttività dei lavoratori e per favorire le attività didattiche, così da “l’imprenditorialità e la propensione allo sviluppo degli istituti di formazione superiore”, come recita testualmente l’emendamento.
“Da queste scuole – riporta il testo del provvedimento – escono gli imprenditori e i tecnici del settore primario di domani. La preparazione professionale e culturale dei ragazzi che si preparano ad entrare nel mondo produttivo dell’agroalimentare rappresenta un essenziale fattore moltiplicatore dell’innovazione del settore. È pertanto un investimento far rientrare queste scuole altamente professionalizzanti nella platea degli imprenditori agricoli che possono concorrere alla leva dei fondi comunitari e alle misure regionali di sostegno per il miglioramento produttivo del programma di sviluppo rurale, nonché, di altri enti pubblici. Inoltre vengono estese a tali aziende le norme urbanistiche regionali concernenti le aree rurali”. “Una grande occasione per gli istituti agrari – conclude la presidente della terza commissione regionale – che deriva dalle grani potenzialità messe in campo dal Piano di sviluppo rurale”.
L’Università Mediterranea accoglie il Principe Alberto II di Monaco – FOTO
Il Principe Alberto II di Monaco è arrivato, con un piccolo elegante ritardo (come si addice al Suo titolo) all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’Ateneo ha voluto riconoscere a S.A.S. una laurea ad honorem magistrale in Scienze ambientali e forestali, esito di un percorso avviato alcuni anni addietro, e più volte rinviato a causa dell’emergenza sanitaria. La cerimonia si terrà presso l’Aula Magna “Antonio Quistelli”, nella quale sono già tutti in attesa dell’arrivo del Principe.
Il Principe Alberto II di Monaco costituisce, oggi, un punto di riferimento internazionale per le attività promosse ed i programmi sostenuti e finanziati in materia di salvaguardia della Natura e dell’Ambiente. Rilevante e significativo, in particolare, è il suo impegno verso le foreste in generale e segnatamente verso le attività di ricerca inerenti lo studio, l’analisi, la sperimentazione e la promozione di modelli di gestione sostenibili e orientati alla tutela degli eco-sistemi forestali e alla difesa della biodiversità.
UniRC, ad Agraria Seminario formativo sul contrasto agli incendi boschivi
Se ne è discusso venerdì 23 settembre u.s. presso l’Aula Seminari del Dipartimento di AGRARIA dell’Università Mediterranea durante il Seminario formativo “Strategie e possibili interventi per il ripristino e la riqualificazione dei boschi percorsi da incendio”.
I risultati preliminari di una attività di ricerca multidisciplinare, avviata in Aspromonte in “risposta” ai severi incendi occorsi nell’estate 2021, sono stati presentanti alla Comunità Accademica e al Commissario Straordinario di Azienda Calabria Verde, Dott. Giuseppe Oliva.
In apertura dei lavori, il Rettore dell’Ateneo reggino, prof. Giuseppe Zimbalatti, ha ribadito come il trasferimento dei risultati della ricerca scientifica sia una componente fondamentale per supportare le scelte degli Enti e delle Istituzioni responsabili della gestione del territorio, anche al fine di individuare soluzioni che siano sostenibili in termini economici ed ambientali.
Dal canto suo, il dott. Giuseppe Oliva Commissario Straordinario di Azienda Calabria Verde, ha illustrato gli effetti dell’applicazione del “modello operativo” messo a punto dai Docenti e dai Ricercatori dei Corsi di Studio in Scienze Forestali e Ambientali e attuato in un bosco demaniale colpito da incendio, quale esempio di valorizzazione della collaborazione con il Dipartimento di Agraria.
Il Direttore del Dipartimento di AGRARIA, prof. Giovanni Enrico Agosteo, ha posto l’accento sull’ampia offerta formativa e sul vasto ambito di competenze che caratterizzano le Scienze Forestali e Ambientali che, nel complesso e variegato contesto biogeografico della Calabria, andrebbero più convintamente e strategicamente valorizzate.
Il prof. Giuseppe Bombino, Coordinatore del Corso di Studio Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali, ha introdotto i lavori tecnici presentando le attività di studio e di ricerca in corso presso il cantiere didattico-sperimentale sito in Roccaforte del Greco (Aspromonte), realizzato grazie alla disponibilità dell’imprenditore agro-forestale Francesco Saccà e al lavoro sul campo della Cooperativa Montana “Tutela dell’Aspromonte”.
Sono seguite le relazioni tecniche di Docenti e Ricercatori del Dipartimento, moderate dal prof. Giuseppe Modica, Coordinatore del Corso di Studio Triennale in Scienze Forestali e Ambientali, nell’ambito delle quali sono stati presentati i primi risultati ottenuti dalle sperimentazioni in situ e finalizzate (i) allo studio delle dinamiche ecologiche e ambientali post-incendio e (ii) alla individuazione di possibili interventi e misure conservative (a basso impatto ambientale ed economico) di ripristino e di riqualificazione dei boschi percorsi dal fuoco per “aiutare” l’ecosistema forestale a mettere in atto i meccanismi naturali di “autoriparazione” a seguito di un evento estremo.
“Ravvisiamo la necessità – ribadiscono i Ricercatori del Dipartimento di Agraria della Mediterranea – di un cambio paradigmatico nella pianificazione e gestione del territorio rurale (agricolo e forestale). La gestione deve essere ordinaria, pianificata e non dettata dall’emergenza del momento. In questa ottica, un ruolo centrale lo deve avere la figura del Dottore Forestale.
Oggi il problema degli incendi boschivi si affronta esclusivamente organizzando l’estinzione. Nessun mezzo aereo e terrestre riuscirà a spegnere un grande incendio forestale. Bisogna lavorare, pertanto, per prevenire il fenomeno”.
UniRC Agraria: concluso Seminario formativo Internazionale dal titolo “Sustainable Forest Operations”
Nei gironi scorsi, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è svolto il prestigioso Seminario formativo Internazionale dal titolo “Sustainable Forest Operations”, tenuto dal Prof. Piotr Mederski, della Poznań University of Life Sciences (Polonia) e promosso dal Dott. Andrea Proto.
L’evento, che ha registrato la partecipazione di un numeroso pubblico, ha rappresentato un’occasione formativa e di approfondimento di temi di rilevante interesse per gli Studenti del Corso di Studio in Scienze Forestali e Ambientali, per i Dottorandi e per i corsisti del Master in “Tecnico esperto in gestione sostenibile degli ecosistemi forestali ed urbani”.
A porgere i saluti istituzionali e dare benvenuto al prof Piotr Mederski, il Rettore dell’Università Mediterranea prof. Giuseppe Zimbalatti, che ha dichiarato “le foreste calabresi rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, in grado di garantire, in un’ottica di straordinaria multifunzionalità, elevate produzioni forestali e, al tempo, la protezione dal rischio idrogeologico, la qualità della vita e gli importanti equilibri ambientali che sono alla base di un desiderabile sviluppo socio-economico della nostra regione fondato sul turismo naturalistico ed esperienziale, sulla fruizione consapevole del paesaggio agro-forestale e rurale e sulla tutela e valorizzazione delle emergenze ambientali e naturalistiche”.
La relazione del prof. Mederski ha posto l’accento sulla necessità di promuovere le utilizzazioni forestali con un approccio ecosostenibile, al fine di assicurare al fine di coniugare gli aspetti della produttività del bosco con quelli della conservazione della sua funzionalità ecologica e dei delicati equilibri che la regolano. “In Europa – dichiara il prof. Mederski – le attività di forestazione e di recupero di aree forestali degradate rappresentano un impegno primario e irrinunciabile, rispetto a cui la Comunità Europea sta promuovendo specifiche politiche di sostegno, anche nell’ottica del contrasto al climate change. In questo quadro – conclude Mederski – si inserisce, peraltro, la proficua collaborazione avviata con la Mediterranea, che si concretizza non solo in ambito scientifico, ma anche formativo, attraverso lo scambio e la condivisione di esperienze e iniziative rivolte agli studenti”.
All’evento è intervenuto il prof. Giuseppe Bombino, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali che ha evidenziato come, “in un contesto biogeografico e forestale di enorme importanza, quale è quello calabrese nel più vasto panorama Mediterraneo, l’ampia e articolata offerta formativa dei Corsi di Studio in Scienze Forestali e Ambientali della Mediterranea possano accompagnare le attese di crescita economica e possa rappresentare un importante agente del progresso culturale, tecnico-scientifico e civile, anche occupazionale, in risposta alle profonde trasformazioni socio-economiche e ai cambiamenti ambientali in atto”.
A conclusione della relazione del prof. Piotr Mederski, il dott. Proto, anche nella qualità di moderatore dell’incontro, ha orientato e coordinato un interessante dibattito, nell’ambito del quale i numerosi partecipanti si sono confrontati non solo sull’attualità e sulla cogenza del tema del Seminario, ma anche sulla opportunità di dare continuità a simili iniziativa per promuovere le buone prassi della gestione sostenibile dei boschi in Calabria, dove il comparto forestale manifesta un significativo fabbisogno di attenzione.
UniRC, il dipartimento di Agraria organizza un importante Seminario Internazionale su biodiversità e sostenibilità
Dal 6 all’11 giugno 2022 si terrà a Serra San Bruno (VV) il XIV International Seminar “BIODIVERSITY MANAGEMENT AND CONSERVATION” che quest’anno avrà come tematica specifica “Biodiversity and Sustainability: two important keywords for the future”.
Questo evento scientifico è un appuntamento che si ripete con cadenza annuale sin dal 2007 in diversi stati europei e vi partecipano studiosi e ricercatori provenienti da varie parti del mondo. Anche questa edizione verrà organizzata da Carmelo Maria Musarella e Giovanni Spampinato del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dopo la precedente del 2013 a Gambarie d’Aspromonte (RC).
Il Seminario Internazionale è articolato in simposi tematici che hanno lo scopo di mettere a confronto le ricerche svolte dai vari studiosi europei e di promuovere la diffusione della cultura scientifica.
Sono previsti diversi simposi che toccano differenti tematiche di rilevante interesse per il territorio (l’agricoltura, le foreste, la didattica, l’educazione e l’ecologia) che fanno assumere all’evento anche un’importante valenza culturale.
Il Seminario Internazionale ha, infatti, tradizionalmente il significato non solo di incontro scientifico, ma di evento in grado di stimolare un confronto e un dibattito su tematiche di rilevante interesse per la nostra società. A ciò contribuirà anche la presenza di studiosi di alto livello scientifico provenienti dall’Italia e dall’estero che parteciperanno con relazioni e comunicazioni ai simposi.
In particolare, tra i relatori presenti ci saranno il Prof. Alessandro Chiarucci dell’Università di Bologna, Presidente della Società Botanica Italiana, la Prof.ssa Simonetta Bagella dell’Università di Sassari, Presidente della Società Italiana di Scienza della Vegetazione, il Prof. Carlos Pinto Gomes dell’Università di Évora (Portogallo), membro del Consiglio della Società Portoghese di Fitosociologia, e il Prof. Eusebio Cano Carmona dell’Università di Jaén (Spagna), fondatore del Seminario Internazionale.
Oltre alle sessioni scientifiche che ospiteranno le relazioni dei partecipanti, sono previste anche due escursioni nella meravigliosa cornice dell’area del Parco Regionale delle Serre, con varie tappe: Sentiero Frassati (Serra San Bruno-Mongiana), Villa Vittoria, Ferriere Borboniche, Riserva Marchesale, Bosco Archiforo, Bosco di Stilo, Monte Stella.
L’evento è patrocinato dalle più importanti e prestigiose società scientifiche e istituzioni amministrative.
Università Mediterranea, presentata la nuova offerta formativa per l’a.a. 2022-2023
L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria prosegue nel percorso a garantire percorsi formativi di qualità, al passo coi tempi e adeguati alle aspettative degli studenti iscritti. L’offerta formativa per l’a.a. 2022-2023 consolida le molteplici opportunità già in essere e introduce nuovi corsi di studio. Si compone di 24 corsi di studio tra I e II livello, dei quali 12 di laurea triennale (2 inter-ateneo),9 di laurea magistrale biennale (1 inter-ateneo) e 3 di laurea magistrale quinquennali a ciclo unico. Si prospetta, quindi, un ventaglio di possibilità e prospettive formative ben orientate all’ingresso nel mercato del lavoro.
I corsi di studio di I e II livello coprono un ampio campo d’azione forte del progressivo incremento delle ramificazioni curriculari, che son passate dai complessivi 26 curricula nell’a.a. 2018-2019 (considerando anche i corsi di studio non articolati internamente) ai 49 curricula nell’a.a. 2022-2023.
E’ il frutto di un dinamico lavoro vigile e certosino di verifica volta al miglioramento qualitativo della formazione e all’ampliamento degli sbocchi occupazionali, basato sul monitoraggio e sulla valutazione della domanda espressa dal mondo della scuola, delle professioni, delle imprese e delle altre parti sociali.
L’offerta formativa di III livello conferma diversi corsi di dottorato di ricerca negli ambiti di Agraria, Architettura, Giurisprudenza-Economia e Ingegneria, 3 corsi di specializzazione e 7 master di primo e di secondo livello.
Le Aree della Mediterranea di Reggio Calabria
AGRARIA offre 7 corsi di studio, 4 di laurea triennale e 3 di laurea magistrale biennale, che abbracciano le tre principali filiere produttive, agricola, forestale-ambientale e alimentare e, da ultimo, le scienze biologiche. Punta sui miglioramenti qualitativi nel campo delle “Scienze e tecnologie agrarie”, delle “Scienze forestali e ambientali” (al I livello con i 2 curricula in “Ambiente e paesaggio agro-forestale” e in “Progettazione delle aree verdi”, al II livello con i 2 curricula in “Gestione dell’ambiente e degli ecosistemi forestali” e in “Gestione delle aree verdi”) e delle “Scienze e Tecnologie Alimentari” (al I livello con i 2 curricula in “Scienze e tecnologie degli alimenti” e “Gastronomia e ristorazione”, al II livello con i 2 curricula in “Tecnologie alimentari” e in “Gastronomia e ristorazione”). Per l’a.a. 2022-2023 si aggiunge la novità del corso di laurea triennale in “Scienze Biologiche per l’Ambiente”, inter-ateneo con l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, quale sede amministrativa.
ARCHITETTURA offre 3 corsi di studio, 1 di laurea quinquennale e 2 di laurea triennale.Lo storico corso quinquennale in Architettura, con programmazione nazionale degli accessi. Il corso di laurea triennale in “Design” presenta i 3 tre curricula “Product design”, “Design della comunicazione”, “Design per l’indoor/outdoor”. Il corso di laurea triennale in “Tecniche per l’edilizia e il territorio” a orientamento professionale, attivato nell’a.a. 2021-2022, con accesso programmato a livello locale, presenta i 4 curricula “Edilizia e costruzioni”, “Sostenibilità edilizia”, “Pianificazione del territorio” e “Valutazioni immobiliari e gestione legale-amministrativa”.
ECONOMIA conferma 2 corsi di studio, di cui 1 di laurea triennale in “Scienze economiche”, con 2 curricula (“Economico”, “Giuridico-aziendale”), ed 1 di laurea magistrale biennale in Economia.
GIURISPRUDENZA conferma l’omonimo corso di laurea magistrale quinquennale, che dà accesso a tutte le professioni liberali e amministrative
INGEGNERIA offre 7 corsi di studio, di cui 3 di laurea triennale e 4 di laurea magistrale biennale. I percorsi triennali abbracciano i settori dell’ingegneria civile, industriale e dell’informazione; sono, infatti, in offerta 1 corso di laurea triennale completamente rinnovato in “Ingegneria informatica, elettronica e delle telecomunicazioni”, con 4 curricula (“Generale”, “Elettronica e biomedica”, “Internet e sicurezza”, “Homeland security”), 1 corso di laurea triennale in “Ingegneria civile e ambientale per lo sviluppo sostenibile”, con 3 curricula (“Opere civili sostenibili e per l’energia”, “Infrastrutture di trasporto e logistica”, “Tutela dell’ambiente”), 1 corso di laurea triennale in “Ingegneria industriale”, con 4 curricula (“Energy manager”, “Ingegneria gestionale”, “Ingegneria elettrica e dell’automazione”, “Bioingegneria”). Per quanto riguarda il II livello biennale, sono in offerta il corso di laurea magistrale interclasse in “Ingegneria elettrica e elettronica”, di recente attivazione, con 4 curricula (“Circuiti e sistemi elettronici”, “Automazione industriale”, “Impianti dispositivi e circuiti per applicazioni biomediche”, “Electrical and electronic engineering”), il corso interclasse in “Ingegneria per la gestione sostenibile dell’ambiente e dell’energia”, con 2 curricula (“Tutela dai rischi naturali e antropici”, “Gestione energetica sostenibile”), il corso di laurea magistrale in “Ingegneria civile”, con 3 curricula (“Infrastrutture e sistemi di trasporto”, “Geotecnica per lo sviluppo e la sicurezza del territorio”, “Progettazione di strutture civili, di infrastrutture idrauliche e di sistemi per le energie rinnovabili”) e il corso di laurea magistrale in “Ingegneria informatica e dei sistemi per le telecomunicazioni”, che offre la possibilità di specializzarsi in tematiche quali la cyber-security e le reti 5G.
SCIENZE INFERMIERISTICHE e delle SCIENZE SPORTIVE offrono corsi di studio inter-ateneo con l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, quale sede amministrativa. Al corso di laurea triennale in “Infermieristica”, abilitante alla professione sanitaria di infermiere, con programmazione nazionale degli accessi e sede delle attività didattiche presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, si aggiunge il corso di laurea magistrale biennale interclasse in “Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate”, con accesso programmato a livello locale e parte delle attività didattiche curriculari svolte presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
SCIENZE UMANE conferma 2 corsi di studio, rappresentati dal corso di laurea magistrale quinquennale in “Scienze della formazione primaria”, con programmazione nazionale degli accessi, e dal corso di laurea triennale in “Scienze dell’educazione e della formazione”, con 2 curricula (“Educatore per l’infanzia”, “Educatore socio-pedagogico”).
Il Rettore Prof. Feliciantonio Costabile a conclusione della presentazione dichiara “L’offerta formativa della Mediterranea riflette una valutazione altamente positiva riconosciuta alla didattica di Ateneo dal Ministero dell’Università e l’eccellenza della ricerca scientifica attribuita a un Dipartimento (un altro è ora candidato) dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca. L’Università reggina si è del resto collocata al posto 1383 su quasi 20.000 università in tutto il mondo, il che dimostra l’impegno che la ha contraddistinta anche nei servizi erogati agli studenti. Dirò emblematicamente che un laureato in Architettura di Reggio Calabria è coinvolto come responsabile nel restauro della Cattedrale di Notre Dame di Parigi e che diversi studenti laureati in Giurisprudenza sono diventati magistrati dal Piemonte alla Sicilia, superando uno dei concorsi più selettivi del mercato del lavoro nel settore pubblico. E potrei dire altrettanto per le aree di Agraria e Ingegneria. La buona salute finanziaria, le strutture edilizie in ottimo stato, i finanziamenti alla ricerca e alla didattica e agli studenti e i rapporti internazionali di cui questi usufruiscono dimostrano che le vicende giudiziarie, coinvolgenti solo una minima parte del personale docente e tecnico-amministrativo, non sminuiscono l’efficienza e funzionalità di una istituzione, che è un patrimonio consolidato e inalienabile della città e della regione”
Università Mediterranea, arriva “SBAperTE: Una giornata in Biblioteca” [Programma]
Le Biblioteche dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ospiteranno, a partire dal prossimo 20 aprile, l’iniziativa “SBAperTE: Una giornata in Biblioteca”. La rassegna di incontri e seminari sarà aperta a tutta la comunità universitaria fino al 28 di questo mese.
Le Biblioteche dell’Area di Agraria, di Architettura, di Ingegneria e di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dedicheranno ognuna una giornata a incontri di approfondimento su temi della rispettiva area scientifico-disciplinare e seminari sulla ricerca bibliografica.
La Biblioteca della Residenza Universitaria di Via Manfroce organizzerà un seminario su un tema di interesse generale, dal titolo “I nostri amici animali e i loro diritti”. Durante ciascuna giornata, inoltre, il personale bibliotecario illustrerà ai partecipanti i servizi e le risorse del Sistema Bibliotecario di Ateneo.
La prof.ssa Marina Mancini coordinatore scientifico del Sistema Bibliotecario di Ateneo – dichiara – “SBAperTE costituisce la prima rassegna di incontri e seminari in presenza dopo il lungo periodo di restrizioni dovute alla pandemia, in cui questi eventi potevano svolgersi solo a distanza. Sono impegnate nell’iniziativa tutte le Biblioteche che compongono il Sistema Bibliotecario di Ateneo. L’obiettivo è riaffermarne la centralità come luoghi di apprendimento e di arricchimento culturale.”
Calendario degli eventi
- 20 APRILE
Ore 15:30 Biblioteca dell’Area di Architettura – Sezione Centrale della Biblioteca dell’Area di Architettura - 27 APRILE
ore 9:30 Biblioteca dell’Area di Ingegneria – Aula Inf.A
ore 17:00 Biblioteca della Residenza Universitaria di Via Manfroce - 28 APRILE
Ore 9:30 Biblioteca dell’Area di Agraria – Aula Seminari del Dipartimento di Agraria
Ore 10:00 Biblioteca dell’Area di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane “Rodolfo De Stefano” Palazzo Zani, D1