Fine dei giochi, in maniera letterale, per quanto riguarda la proposta che doveva modificare la Legge regionale sulla ludopatia. Dopo tante discussioni, i capigruppo di maggioranza del consiglio regionale della Calabria hanno deciso di fermarsi ritirando le proprie firme dalla proposta di modifica del quadro normativo. Com’è noto, la legge riguarda il contrasto alla ‘ndrangheta, ponendo il divieto di posizionare apparecchi da gioco a meno di 300 metri dai luoghi sensibili per i comuni sotto i 5000 abitanti, e a meno di 500 metri per i comuni sopra i 5000 abitanti. Dal centrodestra è poi arrivata la proposta per regolamentare meglio le fasce orarie entro cui consentire l’esercizio del gioco, oltre a eliminare la distinzione tra esercizi commerciali e rivendite di genere per quanto riguarda il distanziamento. Con il placet della commissione anti ndrangheta e della commissione affari istituzionali, l’iter si è poi bloccato in sede di consiglio regionale.
La seduta, conclusa in anticipo per numero di presenze insufficiente, si era aggiornata al prossimo lunedì 12 dicembre. I capigruppo hanno annunciato in merito di rimettersi alle decisioni che scaturiranno dalla riunione di maggioranza convocata dal Presidente Filippo Mancuso in tale data, prima dell’inizio dei lavori del Consiglio. Il leader dell’opposizione Amalia Bruni, intanto, ha espresso soddisfazione per la decisione presa dai capigruppo di maggioranza, asserendo che finalmente è “prevalso il buonsenso in questa Regione” e la politica agli occhi dei cittadini ha solo da guadagnarci.
Chiara Cucinotta
Iniziato il Natale nelle strade reggine: numerosi eventi per i cittadini
Il natale reggino ha iniziato a brillare ufficialmente nel pomeriggio di ieri, con l’accensione dell’albero di Natale in piazza duomo che ha dato simbolicamente il via al ricco calendario di eventi previsti dalla città metropolitana e dal comune di Reggio Calabria e presentato nel pomeriggio di mercoledì 7 dicembre. tantissime le persone riunite all’interno del piccolo villaggio di natale, tra le casette di legno, i prodotti della nostra tradizione e, ovviamente, mille luci splendenti.
Come da programma, la chiesa di San Giorgio al Corso ha ospitato l’opera Stabat Mater, in memoria di don Gianni Chirico, per la direzione del maestro Gianluca Marcianò e le voci del soprano Giorgia Teodoro e del mezzosoprano chiara Tirotta. L’evento, inquadrato nel programma di eventi natalizi collegati al cinquantesimo dei Bronzi di Riace, è stato promosso dall’associazione traiectoriae. Il Natale si è acceso anche a Campo Calabro, con l’inaugurazione del villaggio con musica e spettacoli, mentre a Gallico già da qualche giorno sul lungomare campeggia un particolarissimo presepe fatto di pietre e sabbia, e realizzato all’interno di una barca di legno. Anche oggi tanti gli eventi previsti, come lo spettacolo di cabaret Grasso è bello con Nello Iorio, comico di Made in Sud, al teatro di San Brunello, organizzato da Calabria dietro le quinte. Un natale ricco e gioioso, che abbraccia al meglio tutto il territorio metropolitano.
Anche se una buona azione rappresenta un nobile gesto ogni giorno dell’anno, sotto Natale si crea un’atmosfera che per qualche motivo invoglia maggiormente a far del bene. Chissà, dunque, che sotto l’albero, quest’anno, qualche famiglia di buon cuore non scelga di portare un po’ di gioia attraverso l’adozione di un cagnolino o di un micio abbandonati o nati per strada. È quello che si augurano tutte le associazioni di volontariato dedicate al recupero e al supporto dei randagi.
I volontari del canile di Mortara, sulla propria pagina Facebook, aggiornano costantemente sulla situazione di grave difficoltà che vivono i poveri animali, anche per via degli stenti con cui si riesce a fornire ogni minimo aiuto. Per questo motivo, i volontari di Dacci una Zampa hanno messo in piedi varie iniziative aperte a quanti volessero fare la propria parte nella lotta al randagismo: per chi non potesse adottare, sempre in tema col periodo natalizio, è possibile acquistare capi di abbigliamento per adulti, bimbi e neonati in tanti colori modelli e taglie, le shoppers e le bellissime tazze brandizzate. I ricavati delle vendite verranno impiegati per acquistare cibo e materiali necessari alla cura dei davvero troppi animali randagi, il cui numero rischia di non diminuire, anzi di aumentare, nel periodo natalizio, ma sempre in attesa e con la speranza che ognuno di loro possa trovare l’amore di una famiglia.
Smaltimento illegale di olii e veicoli: sequestrata una ditta di autodemolizioni a Catona
Nei giorno scorsi, a Reggio Calabria – Catona, nel corso di servizio a largo raggio finalizzato a prevenire e reprimere la commissione di reati in materia ambientale, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, miliari della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria e del Gruppo forestale di Reggio Calabria, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, e di personale A.R.P.A.C.A.L., hanno denunciato in stato di libertà un 42enne, coniugato, con precedenti di polizia, titolare di una ditta di rottamazione di veicoli, ubicata precisamente in località Concessa per scarico non autorizzato di olii e acque reflue e violazioni delle prescrizioni relative al trattamento di veicoli fuori uso.
Nello specifico, gli operanti a seguito di accesso presso l’azienda, hanno accertato la presenza di uno scarico non autorizzato ove confluivano oli e acque reflue, che venivano a loro volta sversate in una fiumara, visibile nelle adiacenze. Rinvenuti e rimossi, inoltre, 9 veicoli fuori uso depositati all’interno dell’area attenzionata,non correttamente smaltiti.
Al termine delle operazioni, la ditta di autodemolizione è stata sottoposta a sequestro preventivo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel medesimo contesto operativo, in località Arghillà,invece, i carabinieri della Stazione di Catona hanno denunciato un 55enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, per ricettazione in quanto a seguito di un controllo alla circolazione stradale, è stato accertato trasportasse una carcassa di autovettura risultata provento di furto, all’interno di un autoveicolo cabinato.
Nel complesso, al termine del servizio di controllo del territorio, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e rimosso 24 carcasse di autovetture distrutte a mezzo incendio, costituenti rifiuto speciale.
Rimane sempre alta l’attenzione dell’Arma per i crimini ambientali, specie quello di abbandono e commercio illecito di rifiuti pericolosi, che costituiscono una delle maggiori minacce non solo per gli ecosistemi e le specie protette ma anche per la nostra economia e la nostra società.
Soltanto qualche mese addietro, sempre nel quartiere di Arghillà, nella zona periferica nord di Reggio Calabria, i Carabinieri avevano individuato diversi mezzi non più funzionanti, abbandonati, incendiati, e precisamente 20carcasse di autovettura nell’esattezza rinvenute su suolo pubblico, costituenti rifiuto speciale.
Attività analoga risale anche al luglio scorso, a seguito della quale era stata posto sotto sequestro altro sito, ubicato nel medesimo comprensorio, in via Villaggio Arghillà Nord, in quanto utilizzato per attività di deposito incontrollato di rifiuti, tra i quali anche carcasse di autovetture abbandonate.
Il fenomeno del degrado e dell’inquinamento ambientale di acque e suolo ha ripercussioni estremamente negative sull’intera società per i potenziali rischi alla salute umana e animale, la conservazione degli ecosistemi presenti sul territorio, l’impatto sul sistema economico, il costante pericolo d’infiltrazione della criminalità comune ed organizzata nella gestione del ciclo dei rifiuti, in ragione dei rilevanti interessi economici.
In tale ottica, le irregolarità relative alla violazione di norme generali poste a tutela dell’Ambiente, più frequentemente riscontrate finora, fanno particolare riferimento all’abbandono illecito, lo smaltimento e il traffico di rifiuti speciali, la gestione non autorizzata di rifiuti, lo sversamento di liquami inquinanti che solo nell’ultima Operazione di Polizia, denominata “Deep 2” risalente all’aprile scorso, ricordiamo, hanno portato alla denuncia di 36 soggetti ritenuti responsabili della condotta offensiva verso il patrimonio ambientale.
L’intervento, condotto nei giorni addietro, rappresenta pertanto la prosecuzione della complessa strategia di protezione dell’ambiente e della natura che vede i Carabinieri reggini costantemente impegnati nel contrasto di ogni forma di inquinamento ambientale e nella lotta alla compromissione dell’habitat naturale dal suolo all’aria, dai centri urbani alle zone più periferiche.
Un’attività che testimonia, ancora una volta, quanto l’Arma sia radicata sul territorio e ponga particolare attenzione alle realtà del territorio, specie alle irregolarità legate all’ambiente, all’ecologia, nella provincia reggina, con l’obiettivo, sempre attraverso un impiego coordinato e simultaneo di squadre congiunte di Carabinieri dell’Organizzazione Territoriale e delle varie Componenti specializzate, tra cui l’intero comparto Forestale oltre che il Nucleo Ispettorato del lavoro (N.I.L) per contrastare ogni forma di inquinamento ambientale.
Premio Città Metropolitane dello Stretto, Versace: “Con Biennale dello Stretto una nuova visione di futuro”
Messina ha ospitato questa mattina la cerimonia di consegna del Premio Città Metropolitane dello Stretto: tra i partecipanti, anche il sindaco ff della città metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace. L’evento rientra nell’ambito della Call-to-Action Internazionale lanciata per la prima edizione de La Biennale dello Stretto, in corso di svolgimento tra Reggio Calabria e Messina, per la quale i curatori Alfonso Femia e Francesca Moraci, insieme al coordinamento scientifico, hanno ritenuto di indicare gli elaborati meritevoli di nota nel contesto di una partecipazione di altissimo profilo. Obiettivo della selezione è quello di mettere in evidenza il valore compositivo e comunicativo dei progetti, di individuare formule innovative di pensiero e di suscitare il desiderio di alimentare il territorio dello Stretto con la cultura.
Versace ha ricordato come in questi anni si siano moltiplicate le occasioni di confronto tra le due sponde dello Stretto, di cui la Biennale rappresenta solo un’ulteriore possibilità, di grande qualità, per proseguire il rapporto di collaborazione tra le due città, in modo da accordarsi su “Una visione di futuro completamente diversa, una dimensione più ampia ed un nuovo punto di vista, che va al di là delle questioni quotidiane da affrontare, oltre le emergenze vissute dai territorio, e punta ad una visione di insieme che guarda allo Stretto come un’entità unica, con una sua identità determinata, con sue potenzialità comuni e con una prospettiva di crescita reciproca”.
Reggio Calabria: gli studenti del Boccioni Fermi prendono parte alla Giornata Nazionale degli Alberi
Anche gli studenti dell’istituto Boccioni-Fermi di Reggio Calabria hanno preso parte alle celebrazioni per la Giornata Nazionale degli alberi, promossa dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri – CUFA-, in accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’UNICEF e Earthdayitalia. Il convegno nazionale, dal titolo “Alberi: linfa della Città”, ha avuto lo scopo di presentare tramite un approccio multidisciplinare i temi legati all’importanza degli alberi, la cui semplice presenza, assieme alla cura di aree verdi in città, eleva spazi urbani destinati, invece, al degrado e all’abbandono. Durante il convegno sono stati realizzati anche brevi collegamenti webinar con altre importanti città con cui si sono condivise opinioni e proposte operative per il miglioramento delle condizioni ambientali del nostro pianeta. Un’occasione importante, dunque, per comprendere quanto la cura per il verde urbano possa essere prevenzione, educazione e consapevolezza da parte dei cittadini per consolidare il loro senso di appartenenza e di coesione. All’interno del campus universitario è stato inoltre allestito un “Villaggio per la Biodiversità” che ha ospitato alcune sessioni di educazione ambientale, in sintonia con le azioni formative ed educative previste nell’ Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Carceri calabresi, 75 suicidi in 10 mesi: Muglia firma l’appello per intervento immediato
75 suicidi in 10 mesi: è questo il terribile bilancio registrato da inizio anno, che ha spinto il Garante regionale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, Luca Muglia, a condividere, firmare e rilanciare l’appello, lanciato da Il Dubbio e rivolto alle istituzioni, alla politica e agli intellettuali. Nell’appello si suggeriscono cinque vie d’uscita:
1. L’aumento delle telefonate per i detenuti, esclusi quelli che non possono comunicare con l’esterno.
2. L’innalzamento a 75 giorni a semestre per la liberazione anticipata rispetto ai 45 attuali.
3. Creazione di spazi da dedicare ai familiari per valorizzare l’affettività.
4. Aumento del personale per la salute psicofisica
5. attuazione immediata di quella parte della riforma Cartabia che contempla la valorizzazione della giustizia riparativa e, nel contempo, rivitalizza le sanzioni sostitutive delle pene detentive.
Il Garante regionale, Luca Muglia, nel lanciare l’allarme e ribadire la necessità di un intervento immediato, ha evidenziato che nell’ultima settimana all’interno delle carceri calabresi si sono verificati diversi episodi di autolesionismo, uno dei quali con un tragico epilogo. La soluzione dunque sarà ricorrere al carcere come extrema ratio, garantire spazi e contesti umani che rispettino la dignità e i diritti, moltiplicare le pene alternative, garantire al cittadino detenuto la possibilità di iniziare un reale percorso di inclusione nella comunità.
Taglio Superbonus da 110% a 90%: preoccupazione dell’ANCE Reggio Calabria per il Decreto Aiuti Quater
Effetti nefasti per l’economia italiana e per la fiducia dei cittadini e delle imprese nei confronti dello stato: è questo lo scenario predetto dall’ANCE Reggio Calabria, la sezione locale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Confindustria.
Materia di preoccupazione è il decreto “Aiuti Quater”, di fatto la prima presa di posizione del Governo Meloni, che prevede un sostegno di 9,1 miliardi di euro per imprese e famiglie contro il caro energia, al prezzo di un significativo ridimensionamento del Superbonus edilizio, la cui copertura scenderà dal 110 al 90% per gli interventi previsti a partire dal 2023.
Secondo il governo, la misura si rende necessaria al netto delle frodi sulla cessione dei crediti e della lievitazione dei costi delle materie prime, che avrebbero provocando una “distorsione del mercato” e un “buco di circa 38 miliardi”. Insomma, spiega il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti.
una misura troppo cara per troppi pochi beneficiari. Di tutt’altro avviso è l’ANCE, secondo cui la rimodulazione ha già gettato nello sconforto imprese e contribuenti, soprattutto locali, che riponevano fiducia nella legge investendo somme ingenti per risponder adeguatamente alla domanda di riqualificazioni edilizie supportate dal superbonus. Secondo l’ANCE, senza una fase transitoria adeguata e senza una soluzione concreta per sbloccare i crediti incagliati, come quella individuata insieme all’Abi che prevede l’utilizzo degli F24, il superbonus si bloccherà per sempre, con gravi ripercussioni sia economiche – per centinaia di migliaia di contribuenti e per la crescita del Paese – che in termini di transizione ecologica.
Il Castello di Scilla, la Cattolica di Stilo, l’affresco bizantino di Caulonia, la Sinagoga di Bova Marina, ma anche intere aree come il borgo di Samo, di Bagaladi, la Costa Viola, Chianalea, Bagnara Calabra e Sinopoli. Sono i luoghi del cuore FAI per la provincia di Reggio Calabria, tutti vergognosamente sotto la 250° posizione e non certo per mancanza di valore artistico e culturale.
Come spiegato sul sito ufficiale, I Luoghi del Cuore è una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non dimenticare. Dopo il censimento il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti.
Un progetto che, almeno nella nostra area metropolitana, sembra quasi totalmente ignorato, mancando totalmente di pubblicità. Eppure, è possibile votare i luoghi del cuore direttamente dal sito, fino al 15 dicembre. Attualmente, in testa alla classifica campeggiano il Museo dei Misteri di Campobasso, la chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli, l’antica fonderia di campane Achille Mazzola di Vercelli la via Vandelli di Modena. Chissà che nel corso dei prossimi 30 giorni, almeno uno dei luoghi del cuore reggini non riesca a recuperare qualche posizione e avere una chance di ricevere qualche importante sostegno.
L’Università Mediterranea accoglie il Principe Alberto II di Monaco – FOTO
Il Principe Alberto II di Monaco è arrivato, con un piccolo elegante ritardo (come si addice al Suo titolo) all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’Ateneo ha voluto riconoscere a S.A.S. una laurea ad honorem magistrale in Scienze ambientali e forestali, esito di un percorso avviato alcuni anni addietro, e più volte rinviato a causa dell’emergenza sanitaria. La cerimonia si terrà presso l’Aula Magna “Antonio Quistelli”, nella quale sono già tutti in attesa dell’arrivo del Principe.
Il Principe Alberto II di Monaco costituisce, oggi, un punto di riferimento internazionale per le attività promosse ed i programmi sostenuti e finanziati in materia di salvaguardia della Natura e dell’Ambiente. Rilevante e significativo, in particolare, è il suo impegno verso le foreste in generale e segnatamente verso le attività di ricerca inerenti lo studio, l’analisi, la sperimentazione e la promozione di modelli di gestione sostenibili e orientati alla tutela degli eco-sistemi forestali e alla difesa della biodiversità.