La band reggina Cortile dei Quinti porta Reggio Calabria direttamente a Sanremo, grazie alla vittoria alle selezioni regionali di Sanremo Rock, categoria Trend, percorso dedicato appunto alle band.
Il brano che è valso la vittoria è “Tiresia”, scritto dal frontman del Cortile dei Quinti Andrea Plutino che ha raccontato ai nostri microfoni tutte le emozioni del percorso verso Sanremo e come nasce una collaborazione tra musicisti che diventa presto grande amicizia. Infine, anche una breve analisi del contesto musicale nel nostro territorio. Il video:
Chiara Cucinotta
Luigi De Magistris a Reggio Calabria: “In questa terra troppa rassegnazione, bisogna ribellarsi”
Luigi De Magistris torna a Reggio Calabria e lo fa per presentare, nella cornice unica e suggestiva del nostro lungomare, il suo nuovo libro “Attraverso Napoli”. La presentazione è stata moderata dalla giornalista Cristina Marra e si è soffermata sull’esperienza amministrativa napoletana di De Magistris.
Ai nostri microfoni, l’ex sindaco di Napoli ha raccontato: “è un libro originale perché sono 85 fotografie e 51 piccoli episodi, aneddoti, di un’esperienza rivoluzionaria. Non era mai accaduto nell’Italia, a Napoli, che il sindaco più longevo della terza città d’Italia, capitale del sud, venisse eletto a furor di popolo con all’opposizione tutti i più grandi partiti, riscattando una città che era nota nel 2011 per i rifiuti e che oggi è la prima per crescita turistico-culturale. Giro per dimostrare che se c’è la volontà, l’entusiasmo, la competenza, il coraggio, si può fare. Per battere la rassegnazione, la lamentela, il disfattismo e pensare che mai le cose possono cambiare. Un’esperienza di entusiasmo e di positività“.
Luigi de Magistris si è anche detto molto legato alla Calabria, con la quale ha un legame profondo: “è una terra a cui ho dato tantissimo da magistrato, anche recentemente nell’esperienza politica che ci ha portai in Consiglio Regionale. E’ una terra a cui ho dedicato 10 anni importanti della mia vita come Pubblico Ministero, per dare giustizia, per non tradire questa terra, per combattere le forme più odiose di criminalità. Quelli della borghesia mafiosa, dei rapporti tra politica, istituzioni, ‘ndrangheta e massonerie deviate. E’ una terra con una grandissima umanità che ha bisogno però che i diritti vengano consolidati. I diritti qua sono troppo un privilegio che concede il potere. C’è troppa sudditanza, troppa rassegnazione, troppi giovani che vanno via. Una terra che merita una classe dirigente diversa ma anche una ribellione popolare che devo dire certe volte stenta a crescere”.
Infine, un pensiero sulla nostra città, per certi versi molto vicina a Napoli: “Io sto sul lungomare di Reggio in questo momento. se vedo e attraverso il lungomare di Reggio e di Napoli penso che abbiamo una tale fortuna di vivere in dei luoghi così belli che non dobbiamo mai dimenticare e dobbiamo prendere cura delle nostre città, delle periferie, delle fragilità delle nostre città. La mia vita è stata sempre a fianco dei più deboli, dei più fragili, degli ultimi. ed è per questo che mi sento orgogliosamente meridionale: perché il sud soffre, ma l’umanità sta qua”.
Referendum sulla giustizia, domani alle urne: tutto ciò che bisogna sapere
Domani, dalle 7 alle 23, l’Italia è chiamata alle urne per esprimere la propria volontà rispetto al cosiddetto “Referendum sulla giustizia”, promosso dalla Lega e articolato in cinque proposte abrogative rispetto alle norme vigenti.
In sede di seggio sarà possibile richiedere tutte e cinque le schede o solo quelle per i cui quesiti si desidera esprimere una preferenza.
Se si è d’accordo con la proposta abrogativa, andrà segnata una “X” sul “SI'”;
Se non si è d’accordo con la proposta abrogativa, andrà segnata una “X” sul “NO”.
Il referendum sarà ritenuto valido al raggiungimento del quorum, ovvero se la maggioranza degli elettori si recherà ai seggi a votare.
Le cinque proposte abrogative
- Scheda ROSSA
«Volete voi che sia abrogato il decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell’articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n.190)?»
La prima proposta riguarda l’abrogazione della cosiddetta “Legge Severino“, che prevede il divieto di ricoprire incarichi di governo, incandidabilità o ineleggibilità alle elezioni politiche o amministrative, e relativa decadenza delle cariche, per i soggetti che vengono condannati in via definitiva per determinati reati, anche commessi prima dell’entrata in vigore del decreto. Inoltre, prevede una sospensione automatica di massimo 18 mesi in caso di condanna non definitiva, per le cariche elettive regionali o negli enti locali.
Abrogare, quindi votare “sì”, a questa proposta vorrebbe dire consentire anche ai condannati in via definitiva di candidarsi per nuove elezioni politiche o amministrative, o di continuare con il proprio mandato. La sospensione non sarà più automatica ma la decisione sarà in mano ai giudici che valuteranno caso per caso se applicare come pena accessoria anche l’interdizione dai pubblici uffici.
- Scheda ARANCIONE
«Volete voi che sia abrogato il decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n.447 (Approvazione del codice di procedura penale) risultante dalle modificazioni e integrazioni successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art.274, comma 1, lettera c), limitatamente alle parole: “o della stessa specie di quello per cui si procede. Se il pericolo riguarda la commissione di delitti della stessa specie di quello per cui si procede, le misure di custodia cautelare sono disposte soltanto se trattasi di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni ovvero, in caso di custodia cautelare in carcere, di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni nonché per il delitto di finanziamento illecito dei partiti di cui all’art.7 della legge 2 maggio 1974, n.195 e successive modificazioni.”?»
Attualmente l’art. 274 del Codice di Procedura penale stabilisce i casi in cui è possibile applicare la detenzione preventiva per soggetti non ancora condannati, e sono: rischio di fuga, rischio di inquinamento delle prove o rischio che il soggetto commetta altri reati.
Abrogare questa norma, ovvero votare “Sì” al referendum, vuol dire limitare i casi in cui è possibile applicare le misure cautelari preventive.
- Scheda GIALLA
«Volete voi che siano abrogati: l'”Ordinamento giudiziario” approvato con regio decreto 30 gennaio 1941, n.12, risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art.192, comma 6, limitatamente alle parole “salvo che per tale passaggio esista il parere favorevole del Consiglio superiore della magistratura”; la legge 4 gennaio 1963, n.1 (Disposizioni per l’aumento degli organici della Magistratura e per le promozioni), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad essa successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art.18, comma 3: “La Commissione di scrutinio dichiara, per ciascun magistrato scrutinato, se è idoneo a funzioni direttive, se è idoneo alle funzioni giudicanti o alle requirenti o ad entrambe, ovvero alle une a preferenza delle altre”; il decreto legislativo 30 gennaio 2006, n.26, recante «Istituzione della Scuola superiore della magistratura, nonché disposizioni in tema di tirocinio e formazione degli uditori giudiziari, aggiornamento professionale e formazione dei magistrati, a norma dell’art. 1, comma 1, lettera b), della legge 25 luglio 2005, n.150», nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art.23, comma 1, limitatamente alle parole: “nonché per il passaggio dalla funzione giudicante a quella requirente e viceversa”; il decreto legislativo 5 aprile 2006, n.160, recante “Nuova disciplina dell’accesso in magistratura, nonché in materia di progressione economica e di funzioni dei magistrati, a norma dell’art. 1, comma 1, lettera a), della legge 25 luglio 2005, n.150”, nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, in particolare dall’art.2, comma 4 della legge 30 luglio 2007, n.111 e dall’art.3-bis, comma 4, lettera b) del decreto-legge 29 dicembre 2009, n.193, convertito, con modificazioni, in legge 22 febbraio 2010, n.24, limitatamente alle seguenti parti: art.11, comma 2, limitatamente alle parole: “riferita a periodi in cui il magistrato ha svolto funzioni giudicanti o requirenti”; art.13, riguardo alla rubrica del medesimo, limitatamente alle parole: “e passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa”; art.13, comma 1, limitatamente alle parole: “il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti,”; art.13, comma 3; art.13, comma 4; art.13, comma 5; art.13, comma 6; il decreto-legge 29 dicembre 2009, n.193, convertito, con modificazioni, in legge 22 febbraio 2010, n.24 (Interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad essa successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art.3, comma 1, limitatamente alle parole: “Il trasferimento d’ufficio dei magistrati di cui al primo periodo del presente comma può essere disposto anche in deroga al divieto di passaggio da funzioni giudicanti a funzioni requirenti e viceversa, previsto dall’art.13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 5 aprile 2006, n.160.”?»
Il terzo quesito, molto più lungo degli altri, riguarda la separazione delle funzioni giudicanti e requirenti dei magistrati, ovvero la possibilità per questi ultimi di passare dalla carica di giudice a quella di pubblico ministero per non più di quattro volte.
Votare “sì” a questa proposta vorrebbe dire per i magistrati operare la scelta tra le due cariche a inizio carriera, senza poi poter cambiare funzione. -
Scheda GRIGIA
«Volete voi che sia abrogato il decreto legislativo 27 gennaio 2006, n.25, recante «Istituzione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e nuova disciplina dei consigli giudiziari, a norma dell’art.1, comma 1, lettera c) della legge 25 luglio 2005, n.150», risultante dalle modificazioni e integrazioni successivamente apportate, limitatamente alle seguenti parti: art.8, comma 1, limitatamente alle parole “esclusivamente” e “relative all’esercizio delle competenze di cui all’art.7, comma 1, lettera a)”; art.16, comma 1, limitatamente alle parole: “esclusivamente” e “relative all’esercizio delle competenze di cui all’art.15, comma 1, lettere a), d) ed e)”?».
Oggi i magistrati possono essere valutati solo dal Consiglio superiore della magistratura (Csm) sulla base di pareri non vincolanti elaborati dal Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dai Consigli giudiziari, organi composti da magistrati e membri laici, ovvero avvocati e docenti universitari di materie giuridiche.
Votare “sì” a questa proposta abrogativa comporterebbe l’inclusione dei membri laici in tutte le fasi di delibera del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei Consigli giudiziari. -
Scheda VERDE
«Volete voi che sia abrogata la legge 24 marzo 1958, n.195 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della magistratura), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art.25, comma 3, limitatamente alle parole “unitamente ad una lista di magistrati presentatori non inferiore a venticinque e non superiore a cinquanta. I magistrati presentatori non possono presentare più di una candidatura in ciascuno dei collegi di cui al comma 2 dell’art.23, né possono candidarsi a loro volta”?»
L’ultima proposta riguarda la modifica delle modalità di presentazione delle candidature dei magistrati al Csm. Oggi, un magistrato che desidera candidarsi deve raccogliere almeno 25 firme di altri magistrati a suo sostegno.
Votare “Sì” vorrebbe dire la possibilità per i magistrati di candidarsi senza più la necessità delle firme dei colleghi.
[IN AGGIORNAMENTO]
Ore di tensione questa mattina in pieno centro a causa del traffico bloccato dalle proteste dei cittadini residenti nelle palazzine popolari del Viale Europa.
La causa sarebbe la rottura degli scarichi fognari nelle cantine delle strutture abitative.
Dopo ore di disagio per gli automobilisti, la cui fila arrivava fino al ponte di Sant’Anna, le barricate poste sulla carreggiata sono state rimosse poco fa, a seguito dell’intervento di alcuni funzionari del Comune che hanno raccolto segnalazioni e proteste.
Gli uomini della Polizia di Stato sono ancora sul posto.
Al Castello Aragonese importante conferenza su salute e qualità della vita degli adolescenti tra Italia e Spagna
Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, 3 giugno, presso la caratteristica sede del Castello Aragonese, la conferenza “Il sostegno socio-culturale nella salute e qualità della vita degli adolescenti. Analogie Italia-Spagna“, organizzato dall’Associazione Culturale Calabria-Spagna con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, rappresentato dall’assessore Irene Calabrò.
“Un’iniziativa importante fatta da questa associazione da anni attiva nel settore culturale ma che si è voluta confrontare con un settore importante come quello del sociale”, spiega l’assessore. “Fondamentale la presenza della professoressa Anabel Melguizo Garìn, dell’Università di Malaga, che racconta la tematica dal punto di vista andaluso“. In particolare, il dibattito ha riguardato le nuove problematiche emerse dal biennio di pandemia.
Soddisfazione anche per la presidente dell’Associazione Calabria-Spagna, Rosa Fontana: “Abbiamo voluto fare un esame comparato degli interventi a supporto della qualità della vita dei giovani analizzando i sistemi italiani e spagnoli mediante la relazione di alcuni nostri professionisti e soci, e di una professoressa dell’Università di Malaga, ateneo che spicca per gli studi su questa problematica“.
Tragedia a Palmi: un uomo perde la vita in spiaggia, è allarme sicurezza
Scatta l’allarme sicurezza alla Tonnara di Palmi, a seguito della tragedia consumata sulla spiaggia dello scoglio dell’Ulivo nella giornata di ieri, dove un bagnante, tardando i soccorsi, ha perso la vita. A lanciare l’appello è Paolo Ferrara, Commissario Provinciale UDC che trasmette la nota seguente, per sollecitare l’apertura della Guardia Medica h24 per turisti e residenti, anche in età pediatrica:
“Incastonata in una suggestiva scogliera, la Tonnara di Palmi è una delle più belle località della Costa Viola. Le sue acque limpide e cristalline sono dominate dallo Scoglio dell’Ulivo. Eppure in questo paradiso terrestre metropolitano non vi è alcuna struttura che garantisca il servizio di continuità assistenziale attraverso assistenza medica primaria no stop a turisti e ai residenti di ogni età, anche in età pediatrica. Con la stagione turistica alle porte il numero dei turisti presente addirittura triplica la popolazione della Tonnara, una delle più belle località della Costa Viola. È doveroso allestire subito il Servizio di Continuità Assistenziale No Stop per garantire l’assistenza medica primaria a turisti e ai residenti di ogni età – anche in età pediatrica – della più belle località della Costa Viola. È doveroso agire per garantire sin da subito i servizi essenziali no stop sia a turisti che ai residenti di ogni età, prima della massiccia presenza. Occorre agire tempestivamente per prevenire con specifiche azioni mirate a contrastare l’allarme sicurezza. Queste problematiche non hanno alcun colore politiche: garantire il diritto alla salute dei cittadini e la loro sicurezza è un dovere di ognuno di noi”.
All’Istituto Boccioni-Fermi piantata la nuova “Aiuola della Solidarietà” – Foto
Una mattina decisamente diversa per gli studenti dell’Istituto Boccioni-Fermi di Reggio Calabria, che hanno avuto l’occasione di distrarsi per un po’ dalla frenesia delle ultime interrogazioni da fine anno scolastico, per partecipare a un evento altrettanto formativo.
In accordo con la Dirigente scolastica, prof. Anna Maria Cama, sono state donate, sotto la supervisione della prof. Granata e grazie anche al contributo dei Docenti dell’Istituto, alcune piantine che hanno trovato posto presso l’orto botanico della sezione agraria del Boccioni.
Le piantine sono andate a comporre un’area verde molto speciale: l’Aiuola della Solidarietà. Il dono, infatti, è stato fatto all’Istituto Boccioni-Fermi dalla sezione provinciale AISM di Reggio Calabria, associazione che dal 1992 agisce sul territorio in supporto dei bisogni e delle necessità delle persone affette ad Sclerosi Multipla (SM), nonché promuovendo iniziative a sostegno della ricerca.
L’Associazione, presieduta da Sissy Facciolà, oggi comprende circa 130 soci , tra soggetti affetti da Sclerosi, caregiver e soci che hanno sposato liberamente la causa. L’obiettivo del sostegno alle persone che ne necessitano e alla ricerca scientifica passa per quattro raccolte fondi annuali di cui spesso si sente parlare: “La Mela di AISM”, “Gardenia”, “Le Erbe aromatiche” e “La Stellina di AISM”.
I fondi raccolti vengono impiegati in servizi molto importanti quali: sportello accoglienza, sportello ascolto, sportello psicologico, sportello legale, ritiro e distribuzione farmaci (per tale servizio è stata sottoscritta una convenzione nazionale tra Aism e Angeli in Moto), sostegno ed aiuto in ospedale per le persone con SM che ivi si recano per effettuare visite, terapie, ricoveri, aggiornamento ed informazione scientifica grazie ai convegni organizzati annualmente, gestione del territorio provinciale grazie alla presenza di due gruppi operativi di Palmi e Polistena.
E poi, il servizio più importante: il servizio trasporti. Grazie alla disponibilità di un gruppo di volontari, i soci possono fare affidamento sui trasporti ad opera della sezione che, dotata di due mezzi acquistati negli ultimi tre anni, grazie ai sacrifici di quanti si impegnano nelle raccolte fondi, sono a disposizione di chi ha necessità, appunto, di un trasporto, qualunque sia la motivazione.
Prezioso anche l’aiuto della sezione di Servizio Civile Universale: un gruppo di ragazzi che, abbracciando e condividendo un progetto ministeriale, si mettono a disposizione delle persone con SM svolgendo un ruolo prezioso ed irrinunciabile.
Un’occasione di incontro e informazione di cui gli studenti del Boccioni-Fermi potranno certamente fare tesoro.
Finali Nazionali S3 di Volley a Siderno: oggi la presentazione a Palazzo Alvaro
E’ stato presentato questa mattina a Palazzo “Corrado Alvaro”, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, l’importante evento sportivo che vedrà protagonista Siderno dal 12 al 17 giugno prossimi, in occasione delle Finali Nazionali Volley S3. All’incontro hanno preso parte il Sindaco f.f della Città metropolitana, Carmelo Versace, la vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi, il Sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, il delegato allo Sport del Comune di Siderno, Davide Lurasco, il segretario regionale Sport e Salute, Walter Malacrino e il presidente Fipav CR Calabria, Domenico Panuccio.
“Siamo davvero contenti di poter presentare, insieme alla Federazione italiana Pallavolo, un altro bellissimo evento sportivo che si inquadra perfettamente all’interno della strategia più generale di valorizzazione del territorio che ci vede impegnati nell’anno che celebra i Bronzi di Riace”, ha affermato il Sindaco metropolitano f.f. Versace che ha poi sottolineato la centralità dello Sport, “quale strumento in grado di unire e quindi di rilanciare fortemente il nostro territorio metropolitano. Quest’ultimo si conferma ancora una volta un luogo attrattivo e in grado di affrontare adeguatamente questi appuntamenti anche sul piano organizzativo. Ma è anche una bella prova di sinergia e collaborazione tra enti del territorio, primo fra tutti il Comune di Siderno e naturalmente la Regione Calabria che ha voluto offrire il proprio patrocinio”.
Dal canto suo la Città Metropolitana, quale ente capofila, “ribadisce il proprio impegno sul fronte dello Sport e dei grandi attrattori legati a questo settore sui cui l’Ente sta investendo con grande determinazione, nel quadro di un’attenta attività di programmazione e dialogo costante con le federazioni, che sta caratterizzando l’indirizzo operativo di questa amministrazione”.
Un evento destinato a offrire ai tantissimi visitatori che arriveranno nella splendida località del versante jonico reggino (oltre duemila persone tra tecnici, atleti, famiglie, accompagnatori e rappresentanti delle varie delegazioni), l’immagine bellissima di un territorio accogliente. “E sono proprio queste le occasioni migliori per riappropriarci della normalità perduta in questi due anni – ha poi rimarcato la vicepresidente regionale Princi – recuperando spazi e occasioni di socialità che vedono protagonisti i giovani. Ma sarà anche un momento di grande rilievo in ottica turistica poiché attraverso questi grandi eventi sportivi si riesce a far conoscere ad un ampio pubblico lo straordinario patrimonio culturale e artistico che il territorio metropolitano reggino custodisce e le sue tante bellezze paesaggistiche, in un anno molto importante come quello che stiamo vivendo e che è segnato dal Cinquantesimo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace su cui le istituzioni del territorio stanno lavorando sinergicamente”.
Per Siderno si tratta di un nuovo appuntamento che rilancia l’immagine di una comunità ambiziosa che vuole ripartire anche attraverso questo tipo di manifestazioni, e “voglio ringraziare gli enti coinvolti, – ha sottolineato il Sindaco Fragomeni – la Città metropolitana in particolare, il Sindaco f.f. Versace, che ci sta offrendo un significativo contributo in questa direzione e naturalmente anche la Fipav, regionale e provinciale, con cui ormai si è instaurato un rapporto speciale su questo tipo di iniziative. Puntiamo molto sul turismo sportivo che ci consente, tra le altre cose, di rilanciare i percorsi di destagionalizzazione sui quali il nostro territorio può investire in modo molto proficuo”.
Sarà una settimana intensa ed entusiasmante, ha infine evidenziato Panuccio, “che segue il bellissimo momento vissuto ad aprile, sempre a Siderno, con le qualificazioni europee femminili Under 18. E sarà anche una bella prova per la Fipav che dovrà gestire al meglio l’arrivo di così tanti partecipanti. Voglio ringraziare gli enti coinvolti, Comune di Siderno, Città metropolitana e Regione Calabria per la fattiva collaborazione che ci ha consentito di organizzare ottimamente questo grande evento”.
Brunetti racconta l’incontro con Lamorgese: “Segnale concreto di attenzione dello Stato”
“E’ stato un incontro estremamente utile e proficuo perché ci ha consentito di discutere dei problemi e delle difficoltà che stanno affrontando la città e l’intero territorio metropolitano. Temi come l’ordine pubblico e l’accoglienza ai migranti sui quali è fondamentale la presenza e l’attenzione costante dello Stato”. È quanto affermato dal Sindaco f.f. di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto oggi in Prefettura alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e a cui ha preso parte anche il consigliere metropolitano, Salvatore Fuda.
Al centro dell’importante vertice, è stato posto dapprima il tema degli sbarchi di migranti sulle coste del territorio metropolitano che dall’inizio dell’anno fa registrare numeri sempre crescenti. La problematica, è stato rimarcato nel corso del vertice istituzionale, incide in modo rilevante sui territori e sulle comunità direttamente coinvolte dal fenomeno che sono costrette a far fronte, di concerto con le forze dell’ordine, a innumerevoli criticità di carattere organizzativo e logistico.
L’incontro è servito inoltre per fare un punto di carattere generale sul territorio e su Reggio Calabria in modo particolare, con riferimento alle questioni riguardanti la carenza di personale nel corpo di Polizia municipale e alla necessità di garantire presidi permanenti ed un controllo più capillare del territorio ad opera delle forze di polizia, in particolare in quelle aree (citati i casi di Arghillà, Ciccarello e rione Marconi) in cui si registra maggiormente l’esigenza di una più incisiva presenza dello Stato.
“Abbiamo avanzato una serie di richieste al ministro – ha poi aggiunto Brunetti – in modo particolare sul fronte dell’accoglienza ai migranti e dell’organizzazione logistica che il nostro Comune è chiamato a gestire in casi simili. Ancora una volta l’Ente ha dovuto mettere a disposizione delle strutture sportive per far fronte alla recente esigenza in materia di sbarchi e con il ministro abbiamo pertanto ragionato sulla individuazione di una struttura da adibire come “hot spot” a tale problematica. Abbiamo fatto presente che il Comune da solo non ce la può fare e su questo abbiamo registrato la piena disponibilità da parte del ministero a individuare delle risorse che ci consentano di mettere a sistema la gestione di tale questione”.
Fari puntati, inoltre, sul tema della legalità, “di cui si è parlato in modo molto approfondito – ha rimarcato il Sindaco f.f. Brunetti – con riferimento alla presenza della ‘ndrangheta non solo a livello locale ma su scala nazionale. Abbiamo inoltre analizzato alcuni scenari cittadini particolarmente critici come Arghillà, Ciccarello e rione Marconi, rispetto ai quali è stata evidenziata la necessità di una presenza costante e di un generale rafforzamento delle forze di polizia. Un intervento che deve necessariamente passare da un deciso aumento del personale in città. E anche su questo la risposta del ministro è stata positiva poiché avremo a breve l’immissione di circa sessanta unità che garantiranno un maggiore e più capillare controllo del territorio”.
Sul tavolo, infine, anche la questione riguardante le scadenze dei bilanci comunali, “quale argomento che, peraltro, attanaglia tanti Enti in tutta Italia”, ha evidenziato Brunetti. “E la notizia data proprio qui da Reggio dal ministro è la proroga di un mese per il termine per il bilancio di previsione. Una decisione positiva che ci fa stare più tranquilli anche se, naturalmente, non attenderemo il 30 giugno per l’approvazione”.
Al “Villaggio in Festa” di Bagaladi, le pigotte UNICEF per i bambini nati nel 2020 e 2021
Le strade di Bagaladi si sono trasformate, per un pomeriggio, in un vero e proprio “Villaggio in Festa” dedicato ai bambini. Proprio “Un Villaggio per Crescere a Bagaladi” è il nome dell’iniziativa organizzata dall’Amministrazione Comunale di Bagaladi, da sempre impegnata nel dare nuova linfa al paese, e le associazioni Nati per Leggere – Area Grecanica e UNICEF Melito Porto Salvo.
Durante il pomeriggio di sabato 28 maggio, la via B. Buozzi di Bagaladi si è trasformata in un luogo di grande divertimento, dove hanno avuto sede diverse attività dedicate ai bambini e, in particolar modo, a tutti i bambini nati tra il 2020 e il 2021.
A questi ultimi UNICEF e Nati per leggere hanno consegnato un dono molto speciale: la Pigotta UNICEF, un libro, il Passaporto dei Diritti e un pensiero realizzato dalle educatrici e dalla coordinatrice di “Un villaggio per crescere“.
Prezioso, a tal fine, il contributo dell’Istituto Comprensivo Corrado Alvaro di Bagaladi, che ha realizzato le caratteristiche bambole da donare ai bambini. Ognuna di loro prende il nome da uno dei bambini destinatari del dono, che rimarrà per sempre nel ricordo di chi l’ha ricevuta. I ragazzi della Corrado Alvaro hanno anche animato il pomeriggio cantando in coro alcune canzoni.
Il tutto è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Bagaladi, primo comune ad aderire al progetto “Pigotte al Comune” proposto da UNICEF, con l’acquisto delle bambole da regalare ai bambini, nonché dei libri presenti nel dono, assieme a Nati per leggere.
Grande soddisfazione del sindaco Santo Monorchio che ha commentato con queste parole il bel pomeriggio in mezzo ai bambini: “Oggi fare un figlio è un vero atto di coraggio. Molti di questi bambini sono nati prima della pandemia, oggi stiamo vivendo tempi molto difficili. Bisogna ricordare che senza bambini, senza giovani, la comunità non esiste. Voi che siete mamme e papà, soggetti attivi, tenete duro: noi ce la stiamo mettendo tutta, grazie anche a queste realtà che ci permettono di mettere in piedi queste iniziative. Nel paese serpeggia un senso di timore e di abbandono che è un po’ figlio della pandemia. Noi ci stiamo spaccando il cuore: abbiamo 25 cantieri pronti a partire. A differenza degli altri anni, abbiamo i soldi ma non le imprese, i professionisti per fare i progetti. Ma state tranquilli: recupereremo e vi daremo un paese di cui essere soddisfatti. Tenete duro, e sappiate che senza i cittadini, senza il privato, non si va da nessuna parte“.







