La frazione numero undici del Giro d’Italia partirà da Santarcangelo Di Romagna per raggiungere Reggio Emilia dopo 203 chilometri. Una tappa assolutamente piatta che si svolge interamente lungo le strade di pianura dell’Emilia–Romagna. Si percorrono strade rettilinee e generalmente larghe. Da segnalare i numerosi attraversamenti cittadini con il loro corredo di rotatorie, spartitraffico e arredo urbano. Gli ultimi km su strade ampie e ben pavimentate. Di incontrano i consueti ostacoli della viabilità come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali e dossi fino al rettilineo finale di 350 m in asfalto di larghezza 7 m.
Filippo Francesco Idone
Biniam Girmay sempre più nella storia: l’eritreo vince la decima tappa del Giro d’Italia
La decima tappa del Giro d’Italia è partita da Pescara per raggiungere Jesi dopo 196 chilometri divisi in due parti. La prima parte della frazione è stata totalmente pianeggiante, mentre i restanti 96 chilometri sono stati difficili a causa dei saliscendi che hanno impegnato molto i ciclisti. Inoltre, il caldo e il vento leggero non hanno aiutato la carovana in rosa e la fatica è stata notevole, soprattutto all’interno della parte centrale del gruppo dei migliori.
A vincere la tappa è stato Biniam Girmay della Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux. E’ la sua prima vittoria in un grande giro per l’originario dell’Eritrea: il corridore ha realizzato una vera impresa lottando spalla a spalla con Mathieu van der Poel dell’Alpecin-Fenix che era il favorito per questa volata. Il ciclista della Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux ha coronato il suo più grande sogno, ovvero vincere una tappa al Giro d’Italia.
La fuga è partita pochi chilometri dopo lo start prendendo subito vantaggio. Alessandro De Marchi dell’Israel-PremierTech, Mattia Bais della Drone Hopper-Androni Giocattoli e Lawrence Naesen dell’AG2R Citroën sono stati i corridori che si sono lanciati in questa azione. La fuga si è conclusa a 24 chilometri dal traguardo.
Mattia Bais della Drone Hopper-Androni Giocattoli ha conquistato il TV di Civitanova Marche battendo Lawrence Naesen dell’AG2R Citroën e Alessandro De Marchi dell’Israel-PremierTech. Il secondo traguardo volante di giornata, ovvero quello di Filottrano, è stato vinto dal corridore della squadra di Gianni Savio che ha battuto Alessandro De Marchi dell’Israel-PremierTech e Lawrence Naesen dell’AG2R Citroën.
Alessandro de Marchi ha tagliato per primo il GpM di Crocetta di Montecosaro (4a cat.). In seconda posizione è giunto Mattia Bais della Drone Hopper-Androni Giocattoli davanti a Lawrence Naesen dell’AG2R Citroën.
Ordine d’arrivo della decima tappa del Giro d’Italia
1. Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) 4h32’07”
2. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) s.t.
3. Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) s.t.
4. Wilco Kelderman (Bora-hansgrohe) s.t.
5. Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) s.t.
6. Koen Bouwman (Jumbo-Visma) s.t.
7. Romain Bardet (Team DSM) s.t.
8. Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) s.t.
9. Joao Almeida (UAE Team Emirates) s.t.
10. Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl) s.t.
La decima tappa del Giro d’Italia sarà complessa per i ciclisti: il percorso odierno
La decima frazione del Giro d’Italia partirà da Pescara per raggiungere Jesi dopo 196 chilometri. La tappa è divisa in due parti ben distinte. La prima metà interamente pianeggiante lungo al statale adriatica dove le difficoltà sono costituite dagli ostacoli a traffico presenti negli abitati che si attraversano. La seconda parte invece on ha un attimo di respiro costellata di piccole e medie ascese e alcuni veri e propri muri. Cambia l’altimetria e cambiano le strade che si restringono, diventano molto più ripide e talvolta degrada un po’ il manto. Si scalano Civitanova Alta fino a Crosette di Montecosaro, Recanati, Filottrano, Santa Maria Nuova e Monsano. Da Monsano mancheranno solo 9 km all’arrivo. Discesa veloce su strada ampia fino all’abitato i Jesi a circa 1400 m dall’arrivo. Svolta a destra e ingresso nel rettilineo finale sempre a salire (media 2%). Linea di arrivo su rettilineo in asfalto.
Luigi Strangis conquista Amici: il lametino vince l’edizione numero 21 del programma
La Calabria sale sul podio del talent show “Amici di Maria De Filippi” con Luigi Strangis, il giovane cantautore che domenica 15 maggio ha avuto l’onore di alzare in alto la coppa più ambita dalle nuove generazioni di artisti, vincendo la 21esima edizione della trasmissione. Il ragazzo, fin dai primissimi giorni di partecipazione, ha conquistato il pubblico con la sua voce e il suo stile inconfondibile, oltre a distinguersi dai compagni grazie alle doti da polistrumentista.
La storia del giovane musicista è molto particolare e piena di aneddoti: già a 6 anni ha iniziato ad interessarsi al mondo della musica iniziando a strimpellare la chitarra. A seguire Il percorso di Luigi Strangis è stato seguito dal padre che sin dalla tenera età ha indottrinato il figlio con la cultura musicale proveniente dagli Stati Uniti.
Il catanzarese ha già avuto esperienze nel campo grazie a dei live insieme ad alcuni artisti. Ad “Amici” è entrato a settembre presentato il suo inedito “Vivo”, prodotto da Brail compositore, produttore e sound designer. Oltre “Vivo” ha pubblicato canzoni come “Muro” e “Partirò Da Zero“, prodotti entrambi da Michele Canova, “Tondo” prodotto da Katoo; “Tienimi stanotte” prodotto da Luigi e Gabriele Cannarozzo.
Oltre alla coppa, il catanzarese ha vinto 150 mila euro in gettoni d’oro. In seconda posizione si è classificato Michele Esposito, ballerino, al quale sono andati 50 mila euro sempre in gettoni d’oro.
Premio anche per la ballerina Serena: 30 mila euro e una borsa di studio per approfondire il percorso professionale presso una prestigiosa Academy di NewYotk. Il Premio Tim è andato a “Tienimi stanotte” di Luigi, mentre quello Oreo, da 20mila euro, è stato assegnato al cantante Alex. Infine, il Premio Marlù da 7 mila euro in gettoni d’oro è stato consegnato ai due finalisti. Luigi, il prossimo 3 giugno, esordirà con il suo primo EP che porterà il suo cognome.
La mitica montagna del Blockaus ha emesso il suo verdetto: la nona tappa del Giro d’Italia è di Hindley
La nona tappa del Giro d’Italia è stata da tutti considerata una tra le più difficili di questa edizione della corsa in rosa. Ben 5 GpM di montagna, tra cui l’arrivo in salita pazzesca del Blockaus. Una salita che non ha mai dato respiro ai corridori a causa della pendenza media dell’8% con punte estreme del 14%. Una vera e propria sfida che tutti i ciclisti hanno sfidato con grande rispetto. A vincere questa tappa del Giro d’Italia è stato Hindley della Bora-Hansgrohe. L’australiano ha seguito a ruota Almeida della Uae Team Emirates e nei metri finali della frazione ha conquistato la mitica montagna del Blockaus.
La salita sul Blockaus è stata pazzesca con gli uomini di classifica che si sono fronteggiati ad armi pari. Richard Carapaz della Ineos Grenadiers, Romain Bardet della DSM, Mikel Landa della Bahrein Victorius, Joao Almeida della UAE Team Emirates, Domenico Pozzovivo dell’Intermarché-Wanty-Gobert e Jai Hindley della Bora Hansgrohe hanno attaccato, contrattaccato ad ogni chilometro della montagna italiana. Ancora leader della classifica Juan Pedro Lopez della Trek Segafredo con 12 secondi di vantaggio su Joao Almeida della UAE Team Emirates.
La fuga di giornata è stata realizzata da un drappello di corridori composto da: Nans Peters, Felix Gall dell’AG2R Citroën, Joe Dombrowski dell’Astana Qazaqstan, Filippo Zana della Bardiani-CSF-Faizanè, Jonathan Caicedo dell’EF Education-EasyPost, Diego Rosa dell’Eolo-Kometa, James Knox della Quick-Step Alpha Vinyl, Eduardo Sepulveda e Natnael Tesfatsion della Drone Hopper-Androni Giocattoli. L’azione di questi corridori si è conclusa ai piedi della salita del Blockaus.
Il primo GpM che i corridori hanno incontrato all’interno di questa frazione del Giro d’Italia è stato quello di Valico del Macerone e lo ha conquistato Matthew Holmes della Lotto Soudal che ha battuto Diego Rosa dell’Eolo-Kometa e Natnael Tesfatsion della Drone Hopper Androni Giocattoli. Successivamente i corridori sono saliti sul Rionero Sannitico, ovvero il secondo GpM di questa nona tappa. A vincere è stato l’azzurro della Eolo Kometa che ha battuto Joe Dombrowski dell’Astana Qazaqstan e Natnael Tesfatsion della Drone Hopper-Androni Giocattoli.
Dopo una decina di chilometri in discesa e in pianura, i ciclisti sono saliti nel terzo GpM di questa giornata, ovvero quello di Roccaraso che ha visto protagonista ancora una volta Diego Rosa. L’ex ciclista dell’Astana ha conquistato questo GpM e soprattutto punti importanti per la classifica scalatori. L’azzurro ha battuto Felix Gall dell’AG2R Citroën e al terzo posto ancora una volta Eduardo Sepulveda della Drone Hopper-Androni Giocattoli. Il quarto GpM, quello che ha portato la carovana in rosa a Passo Lanciano, ha ancora visto vittorioso Diego Rosa della Eolo-Kometa che ha battuto Natnael Tesfatsion e Eduardo Sepulveda della Drone Hopper-Androni Giocattoli. Per il ciclista della squadra italiana una grande soddisfazione: grazie a questi tre primati nei GpM è diventato nuovo leader della classifica scalatori.
Durante la nona tappa ha alzato bandiera bianca Rudiger Selig della Lotto Soudal poco prima del GpM di Roccaraso. Per lui il Giro d’Italia è terminato in questa frazione. Attimi di paura per Natnael Tesfatsion della Drone Hopper-Androni Giocattoli: il corridore, a causa dell’elevata velocità, ha tagliato una curva in discesa finendo in un fosso a qualche chilometro di distanza dal quarto GpM di questa giornata. Per fortuna nulla di grave per il corridore eritreo, ma tanta paura a causa dell’impatto subito.
Ordine d’arrivo nona tappa Giro d’Italia
1. Jai Hindley (Bora-hasngrohe) 5h34’44”
2. Romain Bardet (Team DSM) s.t.
3. Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) s.t.
4. Mikel Landa (Bahrain Victorious) s.t.
5. Joao Almeida (UAE Team Emirates) s.t.
6. Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert) +03″
7. Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe) +16″
8. Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan) +34″
9. Alejandro Valverde (Movistar) +46″
10. Thymen Arensman (Team DSM) +58″
Classifica generale del Giro d’Italia
1 LÓPEZ Juan Pedro Trek – Segafredo 37:52:01
2 ALMEIDA João UAE Team Emirates +12″
3 BARDET Romain Team DSM +14″
4 CARAPAZ Richard INEOS Grenadiers +15″
5 HINDLEY Jai BORA – hansgrohe +20″
6 MARTIN Guillaume Cofidis +28″
7 LANDA Mikel Bahrain – Victorious +29″
8 POZZOVIVO Domenico Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux +54″
9 BUCHMANN Emanuel BORA – hansgrohe +1’09”
10 BILBAO Pello Bahrain – Victorious +1’22”
Il Giro d’Italia raggiungerà la temibile salita del Blockhaus: percorso e altimetria della nona tappa
La nona frazione del Giro d’Italia partirà da Isernia per raggiungere la temibile salita del Blockhaus dopo 191 chilometri di pura montagna. Tappone appenninico da 5000 m di dislivello. Partenza sul ritrovato Valico del Macerone cui segue l’impegnativa salita di Rionero Sannitico. Ancora salita fino a Roccaraso seguita poi da un lungo tratto ondulato a scendere che dopo circa 90 km porta all’inizio della prima salita a Passo Lanciano (versante di Pretoro). Discesa impegnativa per le pendenze a alcuni passaggi cittadini fino a Lettomanoppello. Raggiunta Scafa la strada ricomincia a salire. Dopo Roccamorice inizia la salita finale di 13 km.
Ultimi 13 km tutti in salita su strada stretta con numerosi tornanti. Per quasi 10 km la pendenza si mantiene sopra il 9% con punte fino al 14%. Brevissima contropendenza ai 500 m dall’arrivo. Rettilineo finale (asfalto, lunghezza 200 m, larghezza 6 m) in salita attorno all’8%.
Spettacolare azione di De Gendt, che conquista l’ottava tappa del Giro d’Italia
L’ottava tappa del Giro d’Italia è stata interamente corsa nella città di Napoli. I 153 chilometri che i corridori hanno percorso oggi sono stati tranquilli e senza nessuna sbavatura o impedimenti causati dal vento. Il caldo non è stato eccessivo e lungo la strada i fuggitivi hanno collaborato fino ai chilometri finali. A vincere la frazione odierna del Giro d’Italia è stato Thomas De Gendt, aiutato dal suo compagno di squadra Harm Vanhoucke. Il belga ha così conquistato la sua prima vittoria in questa edizione del Giro d’Italia. Seconda posizione per Davide Gabburo della Bardiani-CSF-Faizanè, terza piazza per Jorge Arcas della Movistar. Juan Pedro Lopez della Trek Segafredo è ancora leader della classifica generale.
La fuga di giornata è stata composta da un buon numero di ciclisti che sin dai primi chilometri hanno vivacizzato la frazione: Andrea Vendrame, Lilian Calmejane dell’AG2R Citroën, Fabio Felline, Harold Tejada dell’Astana Qazaqstan, Wout Poels, Jasha Sutterlin della Bahrain-Victorious, Davide Gabburo della Bardiani-CSF-Faizane, Guillaume Martin della Cofidis, Simone Ravanelli, Edoardo Zardini della Drone Hopper-Androni Giocattoli, Mirco Maestri, Samuele Rivi dell’Eolo-Kometa, Biniam Girmay dell’Intermarché-Wanty-Gobert, Thomas De Gendt, Sylvain Moniquet, Harm Vanhoucke della Lotto Soudal, Jorge Arcas della Movistar, Mauro Schmid della Quick-Step Alpha Vinyl, Mattias Skjelmose Jensen della Trek-Segafredo, Diego Ulissi dell’UAE Team Emirates.
Tra questi, nei chilometri finali si sono staccati Thomas De Gendt, Harm Vanhoucke della Lotto Soudal, Jorge Arcas della Movistar e Davide Gabburo della Bardiani-CSF-Faizanè.
Tra i fuggitivi, da registrare la buona azione d’attacco di Biniam Girmay dell’Intermarché-Wanty-Gobert che ha conquistato il traguardo volante di Lago Patria. L’eritreo ha battuto Edoardo Zardini della Drone Hopper-Androni Giocattoli e Mauro Schmid della Quick-Step ALpha Vinyl. In precedenza Harm Vanhoucke della Lotto Soudal ha vinto il primo traguardo volante della tappa. Il belga ha superato il compagno di squadra Thomas De Gendt e Davide Gabburo della Bardiani-CSF-Faizanè.
Da registrare il ritiro di Simon Carr dell’EF Education-EasyPost.
Ordine d’arrivo ottava tappa del Giro d’Italia
1. Thomas De Gendt (Lotto Soudal) 3h23’53”
2. Davide Gabburo (Bardiani-CSF-Faizanè) s.t.
3. Jorge Arcas (Movistar) s.t.
4. Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) +04″
5. Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) +15″
6. Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl) s.t.
7. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) s.t.
8. Wout Poels (Bahrain-Victorious) +33″
9. Guillaume Martin (Cofidis) s.t.
10. Fabio Felline (Astana Qazaqstan) +2’56”
Finta raccolta fondi per donna investita a Villa San Giovanni: l’allarme della famiglia
La donna, che aveva riportato le ferite più gravi alla gamba destra, è stata portata subito in ospedale e oggi è fuori pericolo. Almeno per quanto riguarda il suo stato di salute.
Queste sono le parole della figlia, pubblicate su diversi gruppi locali: “A nome di tutta la famiglia ci dissociamo dall’organizzazione di qualsiasi raccolta fondi fatta a favore di nostra madre. Nessuno di noi ha mai approvato o avviato una raccolta fondi, chi dice in giro il contrario e vi invita a donare lo fa probabilmente per lucrare sulla situazione, già abbastanza difficile. Preghiamo pertanto di non fidarvi di chiunque vi inviti a donare e di non donare nessun denaro a favore di nostra madre”.

L’ottava tappa del Giro d’Italia sarà adatta ai velocisti: percorso e altimetria della frazione di Napoli
L’ottava frazione del Giro d’Italia sarà interamente nella città di Napoli e sarà lunga 153 km. Sarà una tappa cittadina complessa ed esigente. Partenza con passaggio sulla linea di arriva che costituisce il km 0. Si sale la collina di Posillipo per raggiungere Bacoli e compiere un anello sulla costa cumana. Raggiunta Bacoli si affrontano 4 giri del circuito del Monte di Procida di 19 km. Il circuito presenta strade in buono stato, ma con carreggiata ristretta e con continui cambi di direzione e di pendenza. Da segnalare dopo Torregaveta raggiunta Baia lo strappo repentino al 14% che porta a Lago Lucino dove al termine del quarto giro si lascerà il circuito. Rientro attraverso Bacoli e Posillipo attraverso le stesse strade dell’andata con la lunga discesa di via Petrarca a condurre al centro cittadino a agli ultimi chilometri. Gli ultimi 3 km perfettamente pianeggianti percorrendo via Dohrn e via Caracciolo verso est per effettuare un giro di boa attorno a una rotatoria all’ultimi km e ripercorrere via Caracciolo fino all’arrivo. Rettilineo d’arrivo di 900 m su asfalto.
Koen Bouwman fa il pienone! Sua la settima tappa del Giro d’Italia
La settima tappa del Giro d’Italia, partita da Diamante e terminata a Potenza dopo 196 chilometri, è stata pazzesca sotto ogni punto di vista. A vincere la frazione è stato Koen Bouwman della Jumbo Visma. L’olandese è stato grandissimo protagonista, vincendo quasi tutti i GpM e battendo a 350 metri dal traguardo Bauke Mollema della Trek Segafredo, Davide Formolo della UAE Team Emirates e Tom Domoulin della Jumbo Visma. Una frazione dettata dal forte caldo e soprattutto da una sfida di nervi tra i fuggitivi di giornata. Uno spettacolo che ha innamorato i tifosi giunti nelle strade di Potenza, che hanno incitato nei chilometri finali i quattro battistrada. Resta in maglia rosa Juan Pedro Lopez della Trek Segafredo.
La fuga di giornata è stata composta da un drappello di corridori formato da: Davide Formolo dell’UAE Team Emirates, Koen Bouwman e Tom Dumoulin della Jumbo-Visma e Bauke Mollema della Trek-Segafredo. Tanta sfortuna, invece, per Davide Villella della Cofidis, che durante la tappa ha subito vari problemi meccanici e con grande personalità ha provato a inserirsi nel gruppetto.
Da registrare il ritiro di Michael Mørkøv della Quick-Step Alpha Vinyl a causa di qualche linea di febbre. Questo è un duro colpo per Mark Cavenidsh dato che il norvegese è da sempre l’ultimo uomo per le volate finali. Durante la tappa ci sono state diverse cadute e tre corridori hanno alzato bandiera bianca: Owain Doull dell’EF Education-EasyPost, Sergio Samitier della Movistar e Samuele Zoccarato della Bardiani-CSF-Faizanè.
Wout Poels della Bahrain-Victorious ha vinto il GpM di terza categoria battendo Davide Formolo dell’UAE Team Emirates e Anthony Perez della Cofidis. Gli altri due GPM, ovvero quello di Monte Grande di Viggiano e Monte Sirino, sono stati conquistati da Koen Bouwman della Jumbo Visma. Per quanto riguarda il primo GpM, che ha visto trionfare l’olandese, in seconda posizione si è imposto Wout Poels della Bahrain-Victorious davanti a Bauke Mollema della Trek-Segafredo.
Nel secondo GpM, conquistato dal ciclista della squadra orange, la seconda e la terza posizione sono state ottenute da Davide Formolo dell’UAE Team Emirates e Bauke Mollema della Trek-Segafredo.
I tifosi che hanno assistito i ciclisti sulla salita de La Sellata, ultimo GpM di oggi, hanno visto tagliare per primo Koen Bouwman della Jumbo Visma, mattatore di giornata, davanti a Davide Formolo dell’UAE Team Emirates e Bauke Mollema della Trek-Segafredo. Grazie a questi successi l’olandese è il nuovo leader della classifica scalatori.
Koen Bouwman della Jumbo Visma ha anche conquistato il TV volante di Viggiano battendo Davide Villella della Cofidis e Davide Formolo della UAE Team Emirates.
Ordine d’arrivo 7 tappa Giro d’Italia
1. Koen Bouwman (Jumbo-Visma) 5h12’30”
2. Bauke Mollema (Trek-Segafredo) +02″
3. Davide Formolo (UAE Team Emirates) s.t.
4. Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) +19″
5. Davide Villella (Cofidis) +2’25”
6. Lennard Kämna (Bora-hansgrohe) +2’59”
7. Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) s.t.
8. Joao Almeida (UAE Team Emirates) s.t.
9. Alejandro Valverde (Movistar) s.t.
10. Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) s.t.