Un attentato dinamitardo è stato compiuto nella frazione “Catona” di Reggio Calabria ai danni di un locale in fase di ristrutturazione in cui a breve avrebbe dovuto aprire una rosticceria. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri della stazione di Catona e del Comando provinciale, che hanno avviato le indagini sotto le direttive della Procura della Repubblica. L’ipotesi che viene presa in considerazione é che l’attentato possa avere una matrice estorsiva. (ANSA).
Sebastiano Plutino
Beni per 80 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con il supporto operativo dello Scico e coordinati dalla Dda reggina.
Il provvedimento ha riguardato 20 compendi aziendali, 60 immobili, 86 autoveicoli e un milione di euro in contanti ed ha colpito tre imprenditori reggini operanti prevalentemente nel settore del commercio dei prodotti petroliferi ed è stato eseguito in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria e Germania.
Il sequestro fa seguito all’operazione Petrolmafie Spa dell’aprile 2021 nella quale i tre furono arrestati.
L’operazione Petrolmafie Spa, in cui erano confluite le risultanze delle indagini coordinate dalle Dda di Roma, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro, aveva portato a 56 arresti, 15 fermi ed al sequestro di beni per quasi un miliardo di euro. Nel filone reggino, denominato “Andrea Doria” e condotto dal Gico del Nucleo di Polizia economico finanziaria con lo Scico erano stati emessi provvedimenti cautelari personali nei confronti di 23 soggetti, tra cui i 3 imprenditori. Si tratta dei fratelli Giovanni e Domenico Camastra, di Locri, rispettivamente di 59 e 52 anni, e di Antonio Casile, di 54 anni, di Reggio Calabria. Tutti e tre sono attualmente sotto processo. L’operazione, secondo l’accusa, aveva svelato un articolato sistema di frode fiscale, realizzata nel settore del commercio di prodotti petroliferi, imperniata su fittizie triangolazioni societarie, finalizzate ad evadere l’Iva e le accise, nonché sull’impiego di false dichiarazioni di intento, istituto che consente di acquistare in regime di non imponibilità. L’associazione avrebbe gestito l’intera filiera della distribuzione del prodotto petrolifero dal deposito fiscale fino ai distributori stradali finali, interponendo una serie di operatori economici – imprese “cartiera” di commercio di carburante, depositi commerciali e brokers locali – con lo scopo di evadere le imposte in modo sistematico. Le società “cartiere” sostenevano fraudolentemente, secondo l’accusa, di possedere tutti i requisiti per beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa, acquistando il prodotto petrolifero senza applicare l’Iva. Il prodotto, grazie a meri passaggi “cartolari” tra le società coinvolte, veniva poi ceduto a prezzi concorrenziali ad individuati clienti, ai danni degli imprenditori onesti. Infine, il sistema di ripulitura degli incassi sarebbe avvenuto anche tramite famiglie di ‘ndrangheta portatrici di interessi nel settore della distribuzione dei prodotti petroliferi. Alla luce dei risultati di quella inchiesta, la Dda reggina guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri ha delegato il Gico del Nucleo Polizia economica finanziaria di Reggio Calabria a svolgere un’indagine di carattere economico-patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti dei 3 imprenditori, di misure di prevenzione personali e patrimoniali. Le indagini, svolte anche riprendendo i risultati di “Andrea Doria” avrebbe consentito di rilevare il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità degli imprenditori, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata. Il sequestro ha riguardato l’intero compendio aziendale di 20 imprese – 3 delle quali con sede in Germania – attive prevalentemente nei settori del trasporto merci su strada, del commercio di prodotti petroliferi e del trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi, comprensivi anche di 50 terreni e 10 fabbricati, 86 tra automezzi ed autoveicoli, anche di lusso, oltre un milione di euro in denaro contante, nonché ulteriori disponibilità finanziarie.
La Uiltec Calabria punta alla ginestra come risorsa ai fini produttivi
Un tour nei vari comuni della Calabria, partendo da quelli della Locride, per promuovere la riscoperta della ginestra e il suo utilizzo a fini produttivi. E’ questa l’idea della Uiltec Calabria che, da diverso tempo, si sta spendendo per la promozione, a fini industriali, economici ed occupazioni, di questa pianta autoctona calabrese e del suo filato.
L’idea di fondo che muove il progetto della Uiltec Calabria è quella di creare un luogo dove tradizione e innovazione si intersecano. Ma non solo. L’obiettivo principale è quello di riuscire a creare occupazione, di dare alle calabresi ed ai calabresi di riscoperta di antichi mestieri ma, soprattutto, un’occasione concreta di impiego.
La Uiltec Calabria ha già avviato un progetto tessile partendo dalle scuole, ma servono impegni concreti anche da parte della politica. Quella politica che, con l’assessore Gianluca Gallo, si era detta pronta a a raccogliere e sostenere le proposte lanciate dal sindacato per fare della filiera della ginestra una moderna fonte di produttività per il territorio calabrese.
In questi anni anche l’Università della Calabria ha brevettato una tecnologia di lavorazione della ginestra che si basa su una reidratazione del vegetale, con piccole quantità d’acqua, e non utilizza sostanze chimiche. Una lavorazione che non penalizza gli scarti che possono essere riutilizzati senza sprechi. Un progetto questo che, naturalmente, ha bisogno del sostegno concreto di chi gestisce la cosa pubblica per uscire dall’incubatore universitario e trasformarsi in reale prospettiva occupazionale.
Nella certezza che la domanda del filato è superiore all’offerta, tanto che si ha difficoltà a soddisfare le richieste del gli ordini delle grandi firme della moda che hanno riscoperto la ginestra e ci stanno puntando per le proprie produzioni.
Le richieste, per il momento, vengono canalizzate alle aziende tessili che nel tempo hanno acquisito credibilità e proprio queste aziende potrebbero trasferire formazione e successivamente assumere nuovi occupati.
Per questo, infine, la Uiltec Calabria chiede che dalla narrazione si passi ad un impegno concreto che, mettendo insieme esperienze universitarie, competenze amministrative regionali, progettuali delle parti sociali, punti a sfruttare al massimo i fondi messi a disposizione dall’Europa attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Lo Sport a Misura di Bambino”, al Circolo Crucitti lo sport per tutti
Il Circolo Tennis Crucitti rinnova il proprio impegno anche per il 2023, impegnandosi nell’organizzazione di attività e manifestazioni di rilevanza nazionale, ormai affermate nel territorio, che coinvolgono migliaia di partecipanti di ogni età e un numeroso pubblico. Una delle manifestazione di maggior rilevanza è GIOCAGIN che è stata patrocinata dal Comune di Reggio Calabria e si è svolta presso il Circolo Crucitti nell’intera giornata di sabato 27 Maggio.
La Manifestazione Nazionale UISP GIOCAGIN 2023 mette al centro la promozione del diritto al gioco per tutti, attraverso esibizioni di attivita’ motorie e diverse discipline sportive ( GIOCO-SPORT).
Divertimento, Sport e Inclusione dal Nord al Sud d’Italia e’ la 35.ma edizione alla quale 50.000 persone saranno coinvolti.
A Reggio Calabria sono stati coinvolti alla manifestazione oltre 300 bambini d’infanzia delle scuole aderenti al progetto “Lo Sport a Misura di Bambino” sempre promosso dal Circolo Crucitti per l’intero anno sociale 2022/23.
Grande presenza di pubblico sia nella mattinata che nel pomeriggio di sabato, dove i genitori, i nonni e zii hanno visto i loro piccoli campioncini cimentarsi in tante attività sportive attraverso il gioco-sport. A conclusione delle attività ,ogni bambino è stato premiato con una coppa.
Si ringrazia tutto lo staff del Circolo, il presidente del Coni Regionale della Calabria Maurizio Condipodero, il Consigliere Comunale Malara Marcantonio, Il Consigliere comunale Latella Giovanni, Il presidente regionale della UISP regionale Marra Giuseppe ed il presidente UISP provinciale Calabro’ Nuccio.
Prossimo appuntamento di rilevanza nazionale con la UISP e nel mese di settembre con Bicincitta’.
Riceviamo e pubblichiamo: “Nella Calabria dei paradossi succede che mentre in Parlamento si discute e si vota l’avvio dell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione dell’attraversamento stabile sullo Stretto di Messina, il maltempo possa far cadere un ponte appena finito di costruire e l’amministrazione regionale non riesca ancora da avere una mappa precisa dei ponti e dei viadotti presenti sul territorio calabrese.
Era il 2021 quanto l’allora assessore regionale Catalfamo annunciava il progetto di censimento, verifica di sicurezza e monitoraggio dei ponti e dei viadotti.
Il progetto, pensato dopo il catastrofico crollo del ponte Morandi a Genova, che coinvolge l’intera rete viaria secondaria delle infrastrutture calabresi, è stato avviato dalla Giunta regionale con la delibera 207 del 23 luglio 2020, con uno stanziamento di 5 milioni di euro a valere sui fondi Pac 2014-2020.
Successivamente, come si evince da note stampa ufficiali della Regione Calabria, è stato firmato un decreto del ministro delle Infrastrutture che prevede l’assegnazione di fondi pari a 1 miliardo e 150 milioni di euro alle Province e alle Città metropolitane per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti, in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza. Tale provvedimento ha assegnato complessivamente alle province calabresi l’importo di 65.337.754,45 euro, così suddivisi: Catanzaro: 13.609.888,57; Città metropolitana di Reggio Calabria: 14.297.774,57; Cosenza: 17.544.681,72; Crotone: 8.827.883,89; Vibo Valentia: 11.057.525,70.
Era stato anche fissato il cronoprogramma del progetto che, in fase previsionale, prevedeva entro dicembre 2021: attività di censimento, raccolta della documentazione esistente, la programmazione delle ispezioni visive, affidamento dei servizi (allestimenti di cantieri, fornitura dispositivi per ispezioni visive, supporto tecnico).
Entro giugno 2022 ancora: esecuzione delle ispezioni visive, redazione delle schede di difettosità, individuazione dei ponti da sottoporre ad ispezioni speciali e/o valutazioni accurate e di dettaglio. Entro il mese di dicembre 2022: determinazione della Classe di attenzione dei ponti gestiti dalle Province.
A giugno 2023, poi: Programmazione di verifiche accurate su un campione di ponti in Classe di attenzione “Alta”, affidamento dei servizi per l’esecuzione di campagne di indagini conoscitive e, infine, a dicembre 2023: esecuzione di verifiche accurate su un campione di ponti in Classe di attenzione “Alta”.
Ad oggi, però, di tutto questo non sono rimaste che le parole sprecate in conferenza stampa e le promesse fatte ai calabresi. Poco o nulla.
Ai vertici della Cittadella regionale, a più riprese, abbiamo chiesto che fine abbia fatto il censimento di queste opere infrastrutturali che, dopo un primo clamore mediatico, pare essere sparito nei cassetti di una burocrazia distratta e insipiente. In Calabria è tempo di fare e non di annunciare. La nostra regione non può attendere, non può finire ingabbiata in una campagna elettorale senza fine, i calabresi pretendono che i loro problemi, dalla manutenzione delle infrastrutture viarie all’erogazione di qualsiasi tipo di servizio, vengano affrontati e risolti.
La città di Roccella si prepara ad accogliere, nel prossimo weekend, numerosi giocatori di dama, provenienti da varie regioni d’Italia, pronti a sfidarsi nelle gare del 43° Campionato Italiano Giovanile, riservato a ragazze e ragazzi delle categorie Juniores, Cadetti, Mini – Cadetti e Speranze che affronteranno le finali scudetto, e del 1° Campionato Italiano Seniores over 65, che si disputeranno dal 26 al 28 maggio all’ex Convento dei Minimi.
Venerdì 26 alle 19.30 sono previsti, secondo il programma, l’accoglienza e l’appello dei partecipanti all’ex Convento. I turni di gioco inizieranno sabato 27 alle ore 8.30 e, dopo la pausa pranzo, riprenderanno alle 14.30, mentre domenica 28 maggio gli ultimi turni si svolgeranno a partire dalle 8.30 per concludersi a mezzogiorno con la premiazione.
Si tratta di due delle manifestazioni più importanti per la Federazione Italiana della Dama (FID) che le ha organizzate in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Roccella. In particolare, il Campionato Italiano Seniores over 65 di dama italiana, rappresenta una novità per la Federazione, che è stata fondata nel 1924, da 30 anni è disciplina sportiva del Coni e conta attualmente circa 46 mila e 500 tesserati.
All’evento di Roccella sarà presente il Presidente della Federdama, Carlo Bordini che ha evidenziato l’importanza assunta dalla disciplina sportiva e gli aspetti culturali e sociali ad essa legati: “La dama è ricca di elementi educativi, formativi e riabilitativi che favoriscono la crescita dei giovani e si è rivelata particolarmente utile per risolvere situazioni di disagio scolastico, bullismo, deficit cognitivi e favorire l’inserimento in un gruppo di portatori di handicap. Oggi in Italia, il gioco della dama viene insegnato in sempre più scuole anche in orario curriculare e suscita un grande interesse tra gli studenti e un’ampia diffusione tra i giovani”.
“Non va dimenticato – ha aggiunto il Presidente della FID – che la dama è importante anche per i meno giovani: come è stato dimostrato, infatti, aiuta il cervello a funzionare e lavorare a tutte le età, il che serve ed è utile agli anziani, come viene raccomandato da tutti i più quotati studiosi, per conservare l’agilità della mente”.
Grande soddisfazione per l’opportunità di ospitare la “tre giorni” di alta valenza sportiva e sociale è stata espressa dal Sindaco di Roccella, Vittorio Zito: “Siamo lieti di accogliere i numerosi atleti, il presidente Bordini e i dirigenti e accompagnatori della Federdama che soggiorneranno nella nostra cittadina in occasione dei Campionati italiani. Rivolgiamo alle giocatrici ed ai giocatori delle varie fasce d’età che si sfideranno nella storica cornice del convento dei Minimi l’augurio di raggiungere i brillanti risultati sperati e a tutti i visitatori di trascorrere una piacevole esperienza, apprezzando le tante bellezze storiche e paesaggistiche che offre Roccella”.
Vivo compiacimento anche nelle parole del Consigliere comunale delegato allo Sport e Promozione degli stili di vita salutari, Domenico Cartolano: “E’ un onore collaborare con FID per l’organizzazione di ben due tornei nazionali di dama, disciplina sempre più diffusa e riconosciuta come ‘sport della mente’. Abbiamo sostenuto la manifestazione sin da subito con entusiasmo, sia per la valenza agonistica e la qualità dei tanti atleti che arriveranno a Roccella, sia nell’ottica del connubio tra sport e promozione del territorio e auspico che essa segni l’inizio di una proficua e duratura collaborazione con la Federdama per future competizioni”.
Molto compiaciuto anche il Dirigente comunale dell’area Innovazione Digitale e Valorizzazione della Persona e del Territorio, Beniamino Cordova, che ha curato l’aspetto gestionale dell’evento: “Sono contento per la proficua interlocuzione con il presidente Bordini e con i dirigenti della FID secondo il principio di leale collaborazione a beneficio della collettività. Spero che Roccella diventi un punto di riferimento per queste iniziative di carattere nazionale della Federazione Italiana Dama”.
Chiude “A scuola di fumetto con i Bronzi”, progetto tra le azioni previste dalla Regione Calabria nell’ambito del piano integrato di attività di promozione e valorizzazione culturale dedicato al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Undici sono stati gli istituti superiori di secondo grado che hanno preso parte ad un ciclo formativo di dieci lezioni, finalizzate alla creazione di tavole a fumetti sul ritrovamento dei Bronzi di Riace e la Magna Grecia.
Si tratta del Liceo Artistico “Lucrezia della Valle” di Cosenza, l’Istituto di Istruzione superiore LS-LC-LA di Corigliano-Rossano, il Liceo Artistico Silvio Lopiano di Cetraro, il Liceo Scientifico statale di Paola, il Liceo Artistico “Pertini-Santoni” di Crotone, l’Istituto d’Istruzione Superiore “De Nobili” di Catanzaro, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Morelli-Colao” di Vibo Valentia, l’Istituto tecnico industriale “Panella-Vallauri” di Reggio Calabria, il Liceo Artistico “Preti-Frangipane” di Reggio Calabria, l’Istituto tecnico d’istruzione superiore “Michele Maria Milano” di Polistena ed il Liceo Artistico “Gerace” di Cittanova.
Grande l’entusiasmo e la partecipazione degli studenti e delle studentesse calabresi, testimoniati dall’apprezzato intervento della Vice Presidente della Regione Calabria Giusi Princi.
“Chissà se tra questi studenti un giorno, possa emergere un illustratore, un disegnatore di successo, capace di raccontare con la matita le bellezze di Calabria. Questo il senso del progetto promosso dall’Istituzione regionale e dalla nostra idea di promozione della cultura.”
Presente all’evento conclusivo al Museo del fumetto di Cosenza, la Dirigente del settore cultura della Regione Calabria Ersilia Amatruda e le firme illustri del fumetto italiano: da Luca Raimondo (Sergio Bonelli Editore) l’autore di Lupo Alberto Bruno Cannucciari, passando per Paola Del Prete (autrice Lavieri Comics e Shockdom), Eugenio Sicomoro (autore Sergio Bonelli Editore, Glenat, Danguard), Andrea Scoppetta (animatore DreamWorks e Disney/Pixar), Luca Passafaro e Daniele Scarfone (animatori fra gli altri della serie Netflix di Zerocalcare “Strappare lungo i bordi”), Giancarlo Caracuzzo, disegnatore per Marvel e Dc Comics, protagonisti dei tavoli creativi della giornata, sia al Museo che nelle sale, la Nova e quella degli Stemmi, messe a disposizione da La Provincia di Cosenza.
La giornata conclusiva è stata presentata dalla giornalista Ester Apa e da Vito Foderà, giornalista e conduttore televisivo.
Le lezioni al centro del progetto formativo, tenute da vari professionisti del settore, hanno introdotto agli studenti il concetto di Magna Grecia e la storia dei Bronzi di Riace, promuovendone il valore storico-artistico e la portata culturale, in modo innovativo e contemporaneo.
Durante il percorso di formazione, i ragazzi coinvolti, si sono cimentati nella creazione di tavole a fumetti, partendo dalla ricostruzione storica dell’evento. Contemporaneamente hanno avuto la possibilità di declinare, in modo completamente creativo, la storia del ritrovamento di un patrimonio artistico unico, immaginando nuovi sviluppi di narrazione.
A chiusura del progetto una pubblicazione editoriale e un e.book scaricabile sul sito web www.ascuolaconibronzi50.i, dove si potranno seguire le lezioni, visionare le opere inedite dei ragazzi coinvolti e i video realizzati.
La Commissione Straordinaria ha inteso celebrare la prossima Festa della Repubblica di cui quest’anno ricorre il 77° anniversario, in prosieguo al cammino avviato negli anni pregressi, allo scopo di coinvolgere la società civile rosarnese e, in particolare, i giovani, in un percorso di riflessione sui valori di libertà e con essa sui diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, ma anche sulla responsabilità di contribuire alla crescita di questo Paese con l’impegno civile e l’adempimento dei propri doveri di cittadini.
La celebrazione è stata così articolata tra il pomeriggio del prossimo 1 giugno e la mattina del successivo 2 giugno.
Giovedì 1 giugno, in una cornice di rappresentanze delle forze militari, di polizia e del volontariato, che appronteranno appositi stand, presso l’Anfiteatro comunale sito in via Sottotenente Gangemi, con la partecipazione del Sottosegretario di Stato, on. Ferro, sono previste esibizioni di danza, musica e teatro dei giovani degli Istituti scolastici cittadini e dei centri di danza del territorio. In prosieguo, vi sarà la premiazione del concorso di idee “Viviamo la Costituzione” promosso dal Comune di Rosarno con la partecipazione di tali Istituti, a cura di Confcommercio di Reggio Calabria, che ha coinvolto allo scopo diversi commercianti di Rosarno entusiasti, ancora una volta, di potere offrire il proprio contributo per i giovani e per l’intera Comunità.
In data 2 giugno, alle ore 10.30, in piazza Largo Bellavista, sarà poi deposta una Corona in onore ai Caduti, alla presenza di una rappresentanza delle Autorità civili e militari.
Le due giornate, cui si auspica la maggiore partecipazione possibile di cittadini, rappresenteranno in tale contesto anche la migliore riprova delle potenzialità di una struttura comunale che, insieme ad altre, la Commissione straordinaria continuerà a fare di tutto per rendere usufruibile dalla cittadinanza.
A quanto apprende la testata Spot and Web, la Procura di Reggio Calabria ha aperto un’indagine sull’omicidio di Vincenzo Barreca avvenuto il 19 marzo 2002 a Bocale (RC) per mano di Vincenzo Ficara inchiesta durata però appena tre mesi. L’indagine contro ignoti (come risulta da alcuni avvisi di chiusura delle indagini recapitati alle parti lese) aperta a seguito delle dichiarazioni del super pentito Filippo Barreca è culminata in una richiesta di archiviazione datata 30 gennaio 2023. Ora le parti lese avranno 30 giorni per presentare opposizione. Tra le persone sentite in qualità di soggetti ‘informati sui fatti’, figura anche il giornalista Klaus Davi che aveva realizzato un’intervista allo storico collaboratore Filippo Barreca pubblicata dalla Gazzetta del Sud in data 3 ottobre 2022 che aveva fatto scalpore (https://reggio.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2022/10/03/reggio-un-omicidio-eccellente-di-ndrangheta-da-riscrivere-i-dubbi-sullomicidio-di-bocale-9bf7fb2e-4989-47a5-941f-469a8c130334/). Nell’intervista in questione Barreca scagionava il killer Vincenzo Ficara (per effetto di una sentenza definitiva della Cassazione dopo una serie di processi) e indicava invece come sicari alcuni esponenti apicali delle cosche di Archi. Barreca confessava anche che in “carcere c’è un innocente (Vincenzo Ficara ndr). Non posso accettare un fatto simile. Ho 74 anni ed è il momento di dire la verità”. Una confessione che però, evidentemente, non ha trovato riscontri.
Klaus Davi, interpellato, ha confermato di essere stato sentito dalla Procura di Reggio Calabria, in merito alla sua inchiesta e in particolare all’intervista all’ex boss, che si è concentrata però soprattutto sui presunti complici di Ficara, tutt’oggi operanti a Bocale e Contrada Zambaldo e riuniti in una ‘Ndrina operante sul posto, secondo il massmediologo. Il giornalista sta dedicando da oltre due anni decine di articoli alle cosche del cosiddetto ‘Triangolo delle Bermude’ ossia Pellaro-Bocale-Lazzaro. In uno degli articoli – sempre relativamente al ‘Triangolo’ – Klaus Davi ha pubblicato un’intervista a un appartenente alla cosca Serraino che svelava il pagamento di una tangente di 300 mila euro a un esponente dei Clan di Archi da parte di un noto imprenditore di Reggio Calabria, tangente di cui però non compare traccia nell’indagine ‘Metameria’ svolta dei Carabinieri. Ma la fonte di Klaus Davi si è detta certa che il pagamento sia avvenuto, convinzione diffusa anche in tutti gli ambienti della mafia reggina che ne parlano come del ‘segreto di Pulcinella’.
Il delitto Barreca resta comunque un mezzo mistero. Non sono mai stati individuati i complici dell’omicidio (almeno 5, secondo Klaus Davi) mentre Vincenzo Ficara ha sempre protestato la propria innocenza in tutti questi anni. Non è escluso a questo punto che i congiunti di Barreca Vincenzo possano opporsi, ma se nessuno parla sarà comunque molto difficile che ci possano essere nuovi colpi di scena.
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Si è conclusa positivamente la tre giorni lucana delle tre associazioni che hanno raggiunto la Città di Potenza per disputare le gare di atletica leggera, inserite nel calendario dei Play the Games 2023, dal 19 al 21 maggio.
Un importante appuntamento sportivo, che ha ricevuto la medaglia dal Presidente della Repubblica, costituito da un calendario di eventi, regionali e interregionali, programmati in diverse regioni italiane, patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati.
L’evento rappresenta un reale e prezioso strumento per sensibilizzare tutto il territorio nazionale, con l’intento di promuovere, attraverso lo sport, una cultura dell’inclusione che educhi alla comprensione e alla valorizzazione delle diversità in ogni sua ampia espressione.
Un fine settimana organizzato, presso lo stadio Alfredo Viviani con una sontuosa cerimonia di apertura con protocollo olimpico, dal Team Basilicata di Special Olympics, che ha visto gareggiare, sul Campo Scuola di Atletica “Donato Sabia”, gli Atleti delle associazioni calabresi APD L’AQUILONE, Asd Andromeda, Special Olympics Reggio Calabria e Diversamenteingioco Odv nelle specialità del getto del peso, 100 e 200 metri piani, 50 m piani e lancio del vortex.
Delle splendide giornate impreziosite dalle numerose medaglie conquistate dagli Atleti, che sono state vissute all’insegna dello sport, dell’amicizia e dell’inclusione, che hanno visto gioire insieme sia sul campo che sugli spalti dell’impianto Atleti, tecnici, volontari, amici e familiari.
Nel dettaglio l’APD l’Aquilone con Domenica Calandruccio, Gabriele Artuso, Domenico Alparone, Mario Filocamo, Santo Presti, Gioele Rotta, Andrea Torino conquista 7 ori,2 argenti,3 bronzi, un 5° posto.
Il team Diversamente in gioco con Patrizia Pantano,Carlo Anania Antonietta Procopio, Mario Caporaso, Domenico Pedullà, Gaetano Pasquale, Franco Primerano, Maria Caterina Candido conquista 4 ori 3 argenti,5 bronzi ,1 quarto posto .
L’ ASD Andromeda con Federica Visalli, Davide D’Agostino, Giuseppe Calabrò, Demetrio Rosace, Christian Panetta conquista 4 ori,3 argenti,1 bronzo,1 quarto e 1 sesto posto.
